martedì, ottobre 31, 2006

The Wall Street Insititute's Trial by Fire

Antefatto: Serata al cinema, anonimo giorno di ottobre.
Io e la Mery siamo settati per andare a vedere simpatico filmetto al cinema... filmetto che ahimè... vuoi la morte della rubrica tematica... non ricordo cosa sia... e cmq non fa racconto.
Atrio del cinema, hostess che sponsorizzano un evento... ci facciamo prendere la mano, tentiamo la sorte e compliamo un coupon della Wall Street Institute che ci consente di vincere gadeget e cotions (se sei fortunato) e un viaggio in seconda battuta... ovviamente il primo caso non si è realizzato, per il secondo stiamo aspettando la fotocopia. La storia sembra finita... MA...

Fatto: Squilla il telefono per diversi giorni nella silenziosa casa di Zio V., squilla per annunciare che il favoloso Vincio ha vinto uno sconto promozionale per un corso di inglese.
Uno sconto favoloso da trattare presso una delle sedi della Wall Street.
Appuntamento preso. E' per ca. 2 ore fa...

L'appuntamento comincia con signorina che si presenta, molto simpatica, carina, due tette tenute a stento da un body scollatissimo... provvedo ad adeguarmi alla situazione: lo sguardo non lascerà mai i suoi occhi.
E' stata dura, ma ho retto. Ho spuntato una delle armi di "stordimento" messe lì apposta per fregarmi.
Comincia una lunga sequenza di domande. Dimostro che non sono un minchiaman, difendendo la mia antica conoscenza della lingua in parole prima, e nei fatti poi.
Praticamente mi mettono davanti un test all'improvviso, test che faccio anche discretamente bene... solo nella parte di listening, stravolto dal casino circostante, dal lavoro, dalla sorpresa, fa acqua e mi trascina ad un miserando 50% di listening... su cui si aggrappano come bradipi a un ramo.
E giu' una descrizione di come il corso è fichissimo, di come si sollazzano gli studenti, di come si appronti un processo di conoscenza personalizzato presso la loro struttura e così via.
Ok, il corso è oggettivamente FICO, ma ha un però... il costo, compreso lo sconto di 890€ che mi becco per aver fatto quella simpatica inserzione nel cinema, costa cmq 2600€... non una cifra cosmica, ok, ma cmq una cifra che per il sottoscritto con la casa nella pole dei desideri e "anelli" sempre più argomento di conversazione in tema di coppia, non è proprio... diciamo... disponibile e dietro l'angolo...
Appurato ciò... prendo la decisione a malincuore e con la consapevolezza di fare la figura del pezzente... esprimo la frase: "Non credo di potermelo permettere"... Ecco... da lì in poi la signorina ha dismesso i sorrisi e mi ha iniziato a prendere da vero pezzente, abbattendo sempre più i costi del corso, sciorinandolo su sempre maggiori rate, spezzandolo in due tronconi, in sei tronconi, in 20 tronconi, in 26 tronconi... ma alla fine rimanevano sempre 100€ mese da corrispondere. Avrei fatto il corso al posto della palestra. Non sono così fissato con il corpo da non capire che sia + importante la lingua. Ma purtroppo per la miss, alla palestra sono segnato in annuale da maggio, quando il corso di inglese non era preventivato... quindi...nix... avrei anche potuto stringere la cinghia e dire... OK, faccio il corso a 100€ al mese. Ma dopo che mi hai trifolato gli zebedei su quanto 100€ siano niente, quando invece sono un decimo del mio sudato stipendio, e non sono proprio niente, sono 100€, allora non si può fare... miss, mi spiace, sul serio, ma un po' di colpa nel mio rifiuto lo hai anche tu...

lunedì, ottobre 30, 2006

Peppo è ufficialmente "Laureato"

Con una cerimonia un po' dimessa... che non credo serva a valorizzare nella mente degli studenti il traguardo raggiunto, si è concluso, con un bel 110 e lode, il primo ciclo di studi del Peppo Nazionale, il quale ha così messo la parola fine al periodo si studi in sede Romana, preparandosi ad affrontare la sfida della Bocconi a Milano.
Un grosso traguardo, una gioia immensa per noi presenti, e son sicuro, anche per gli assenti sparsi nel mondo.

Un solo appunto... l'aver ceduto al poco formalismo del momento, privandosi della cravatta... chiamatemi antico, chiamatemi formale, chiamatemi baggiano... ma alla laurea non ci si va vestito da operatore laico di parrocchia... (promessa mantenuta dott. Peppo), ma in abito formale... e se gli altri ci vengono in Jeans e magliettina, sono loro i poracci... non certo chi si presenta dimostrando di dare somma dignità ad una tappa importante della propria vita.
A volte, anche se non fa il monaco, l'abito è richiesto.
Fine nota polemica.

Aggiungo un commento a latere: bella la Facoltà di Economia di Roma Tre... Grande, ancora pulita e parrebbe a dimensione di studente... anche se in zona son rimasto poco per poter dare giudizi più completi.

Per chi c'era, per chi non c'era, per i semplici curiosi (ovvero... LE FOTO!)

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Che flash!!! Tutta la family ha scoperto Skype...

Praticamente nel confronto interno tra F&B, B avanza a passi da giganti in campo di tecnologia e utilizzo quotidiano. Difatti da ieri è ufficialmente aperta la stagione delle conferenze su Skype, avviate a suon di trombe ed ospitate dalla banda passante di Fastweb che ha svolto degnamente il suo compito.

Adesso tocca vedere come risponderà F... finora solo 3 componenti di tale compaggine hanno installato il programma miracoloso e nessuno di quelli che risiedono all'estero... così non va...
Sveglia F!!! La rimonta è possibile... o no???

giovedì, ottobre 26, 2006

Arte astratta...

Sto provando ad utilizzare la mitica tavoletta grafica per "dipingere" al computer... il primo risultato è penoso... mi da' da pensare che forse la mano di un tempo si è un po' persa, ma magari con un po' di allenamento riesco a ritirare fuori qualcosa di piacevole.
Nel frattempo beccatevi sto' sgorbio sui denti... adesso voglio provare a fare un mare d'inverno... piuttosto che linee astratte messe là... e vediamo che succede :-) Posted by Picasa

mercoledì, ottobre 25, 2006

Buuu che vergogna...

Il forum relazionale è morto... per l'inattività di tutti... per la mia incapacità di trascinarvi verso questo lodevole luogo di incontro...
Ed ora siamo orfani di questa lodevole iniziativa.
BUUUU

domenica, ottobre 22, 2006

A cena dai nostri amicici

Che bel sabato sera si è passato ieri, a cena dai nostri amici "coppia dell'anno" Matteo e Dafne... per l'occasione anche Raffa detta "'a Latitante" è fuoriuscita dalle nebbie in cui si era calata e con un prodigioso incantesimo "evoca moroso" ha anche portato il suo uomo, di nome Giovanni.

Una serata passata in scioltezza, tra chiacchere, svago, scherzi, battute, degustazione di cucina sovraffina, salsicce bruciate (cotte dal sottoscritto... per questo lo sottolineo... e peraltro le ho molto gradite), castagne alla brace... divorate a pieni palmenti dalle donne della compagnia, rilassatezza da divano, chiacchere di matrimoni a divenire e uqnt'altro...

Insomma, uno di quei sabati sera in cui ti concili con il mondo, provi nuovi sapori, esci un po' piu' ricco della conoscenza dei tuoi "brothers in arms" e che vorresti non finisse tanto presto, come poi sempre, puntualmente accade...

martedì, ottobre 17, 2006

Il Forum di Raccordo

Piccoli siti crescono. A tutti gli interessati, ho aperto un Forum per raccordarci. Siete pregati di farvi avanti e mantenere i contatti tramite il forum.
Possiamo segnalarci eventi, spostamenti, gite, iniziative, commenti su eventi e quant'altro.
Tutto il cucuzzaro può partecipare... ed anzi mi aspetto che due personcine pratiche della questione si facciano avanti per aiutarmi nella gestione del Forum stesso...
GUIDO, ROCCO... siete stati nominati! :-) ho sempre sognato di dirlo :-) Big Brother Generation...
Il link nel titolo... cmq il sito necessita urgentemente di restyling... provvederò quanto prima a risolvere la questione...
Abrazos e a rileggerci.

lunedì, ottobre 16, 2006

La lenta agonia di una città promessa ma mai mantenuta...

Che dire. Nel titolo il link ad un articolo devastante e disarmante sulla città dove sono nato e vissuto per gli anni migliori della mia vita, una città che on i suoi colori, sapori, odori, ha condizionato quello che sono e mi ha regalato gli amici che mi accompagnano nella vita, oltre che stupendi momenti di svago con i nuovi compagni di viaggio romani.

Una città abbandonata, condannata, vilipendiata e offesa, dai suoi governanti, ma in primo luogo dai suoi cittadini.
Dal 1969 al 1991 la Siderurgia è stato il motore che ha spinto avanti la città, con l'italisider, poi Ilva, poi privatizzata da Mr. IRI-Prodi con un regalo dello Stato alla famiglia Riva. Strano rapporto quello tra città e stabilimento, una simbiosi che va oltre il mero scambio lavoro-ricchezza. L'Ilva si estende per superfici pari a quelle della città, se non maggiori.

I suoi scarichi, le sue ciminiere, le sue luci conferiscono un'aspetto caratteristico e visibile da Km alla città. Nel cielo giallo per le luci industriali, la città è specchio delle ciminiere.
Amata e odiata l'industria non è mai diventata parte della vita cittadina, e con lei le innumerevoli torme di ingegneri provenienti da tutta Italia che per quei venti anni hanno animato la vita sociale e civile di Taranto.

E la diversità è rimasta. Semmai si è accentuata col passare degli anni, specchio di una società sempre più china su se stessa, pronta a consumare ciecamente, senza programmare il futuro, prendere il presente e non avere visione del futuro.

Scuole inefficenti, se non per dorate isole e cmq legate nel successo all'iniziativa degli studenti, popolazione che mira principalmente ad apparire (per la maggiorparte), lucidi e tirati a nuovo, ma incapaci di parlare in italiano, non dico corretto, ma almeno italiano. E capaci di sopportare maleducazione e soprusi con una rassegnazione degna del peggior servo... sto perdendo la bussola di questo post.
Vorrei urlare contro il malcostume diffuso, urlare contro quegli stessi rappresentanti del popolo che ho contribuito a mandare al potere, e che hanno pugnalato una città già moribonda. Vorrei schiaffeggiare ogni singolo cittadino che ha atteso la fine con la rabbia nelle parole e l'inazione nel braccio, che aspettava l'arrivo di aiuti, consigli, interventi da altri e non dal suo impegno, che la filosofia è parlare bene davanti, male di dietro, ma mai, mai, esporsi in prima persona per cambiare le cose che non vanno.

Ma io posso parlare? io che sono andato via dalla città appena terminata la scuola dell'obbligo, diretto a altri lidi, mantenendo si una base fissa in zona, ma frequentandola poco... e male... forse anche sulle spalle di coloro che potevano ed hanno scelto di allontanarsi, in cerca di un futuro migliore, piuttosto che restare e lottare per la città e la sua salvezza.
I migliori di Taranto sono in giro per il mondo.
Nel mentre l'albero da' frutti con i rami più alti, le radici seccano.
Non so che aggiungere... ma ho dentro una grande rabbia.

Mr Carpenter... good job!

Come pionieri di altri tempi, abbiamo sgobbato e sfacchinato per ottenere, con le nostre fatiche, il primo passo della copertura del tetto del magazzino nel podere di Orte. Un macchina oliata a dovere ha coperto l'enorme superficie in ritmi serrati.

Sudore, schegge di legno, polvere, viti, metri. Ecco i compagni di questa giornata, oltre che un progetto che assegnava i ruoli a tutti.
Hurrà per il team costruttore... hurrà per l'Italia che si allarga di una nuova casa completa.

Per chi c'era, per chi non c'era, per i semplici curiosi (come sempre, le foto) Posted by Picasa

venerdì, ottobre 13, 2006

Continua l'interesse verso le case prefabbricate

Raga... io del problema casa ne sono angosciato... sto seriamente prendendo in cosniderazione le soluzioni alternative che offrono il mercato e compagnia bella...
Conoscete qualche palazzo che vende il suolo del loro terrazzo condominiale???
Se sì, ditemelo, che ci faccio un salto a vedere che offrono :-D
Non scherzo... terreni aperti, laghetti, terrazzi... basta che siano a Roma e dintorni... io prendo tutto e ci monto su il mio prefab ecologico super risparmiante :-) e poi, quando si avrà famiglia e prole... si espande con altro prefab, collegato al primo :-D
Yuppie!!!

giovedì, ottobre 12, 2006

Cielo immenso

La grande città
la grigia realtà
chi dimentica, ora lo sai
non è stato mai.

Va... senza vento... senza età
c'è un cielo immenso
via di qua...


da Cielo immenso, dei Timoria

My house could be like this...

Che figata!!! Ho trovato la casa che vorrei... che mi piacerebbe davvero una cifra abitare... una bella casa galleggiante... magari sita sul lago di Bracciano... o meglio ancora a Martignano... pensa che scialo... meglio Bracciano però... che almeno c'ho la barca a vela lì :-)
Pensa che scialo... casa galleggiante con pannelli solari per energizzarla... scooter elettrico che ti collega con Roma, macchina parcheggiata in giardino attrezzato da cui parte il molo per collegare la casa alla terraferma... non male... non male proprio... credo che lavorerò a questo progetto...
Potrebbe essere una soluzione al problema abitativo... Posted by Picasa

mercoledì, ottobre 11, 2006

Immerso nella luce

Dopo la tempesta che azzera i cuori, dopo lo sconforto che annulla la volotà, dopo la caduta che impedisce la risalita, un bagno di luce.

La luce, così bianca, così pura, apre a nuove dimensioni di possibilità, rinsalda i cuori, ridona speranza, accende i desideri sopiti... dona vita.

The light... the soothing light... tauntalizes me, attracts me, blinds me... and suddenly there's no room for anything else. Pure white hot light... and it's already joy. Posted by Picasa

venerdì, ottobre 06, 2006

Good Old Times

C'è stato un tempo in cui si si incontrava in ufficio con simpatiche canaglie, un tempo felice in cui le ore erano scandite da amicizia e allegria, poi il Clerich ha cambiato destinazione d'uso e si è andato a far massacrare altrove.
L'Amm, privo di Clerich ha provato a sfornare nuovi adepti, ma nessuno aveva quel giusto mix di adulazione e fancazzismo che animava l'anima del Clerich.
C'è stato un tempo felice.
Turna a casa Clerich! Tieni un Amm che ti aspetta acca', il PC è collegato ed una Rete avevi tu...
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giovedì, ottobre 05, 2006

C'ho un po' di movimento...



















Che periodo strano!
Cambiamenti a più non posso si sono affacciati sulla mia vita, con forza dirompente... ed adesso non so più distinguere il sopra dal sotto, il destro dal sinistro... gli uomini dalle donne per fortuna ancora si ;-)
Senza scherzi... mi sento un po' Downunder... sottosopra ecco...
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