Ore 18.30 supermercato SMA dietro casa. La carenza di addensante per marmellata mi obbliga a passare dal fruttosio al normale zucchero, operazione che volevo evitare, in onore alla dieta di Mary, ma che la società mi impone (si vuole il consumo delgi zuccheri, che fanno ingrassare! Palestre, dimagranti, diete, etc. etc. sono tutti figli di questo sistema, che ci mostra icone magre e prestanti, e ci impone ritmi incompatibili con la buona cucina, oltre che cibarie assolutamente antidietetiche... ma questo è un altro discorso). Zucchero sia, ma una parte dei fichi va' preservata per fare la marmellata di furttosio per Mary. Così scatta telefonata tattica: Mary vuoi un chiletto di fichi? Si? Li vieni a prendere? No... ah, ci vediamo alla metro per portarti a casa? Ok... Si ciao.
Addio piani di gloria... Non ce la farò mai a completare la prima fase dell'operazione: sbucciamento dei fichi (Sono 7Kg, di cui uno però va a Mary). Mai perdersi di coraggio. Mi cambio con vestiti di vecchia data e coltello alla mano comincio a pelare via bucce. In breve le mie mani divengono appiccicose, rosse, coperte di pezzi di fico ed assolutamente mono tasking (nel senso che non si poteva usarle per altro che sbucciare i fichi, che ogni altra operazione avrebbe portato a lordare l'ambiente o la di mia persona di fichi).
Ore 19:10 esco, dopo una ripulita veloce, e vado con macchina e cassetta di fichi verso la metro. Nel complesso paio Gigi er fruttarolo: maglietta blu a scritte bianche vecchia di 20 anni proveniente dall'Australia, Jeans neri rattoppati e sistemati specie in zona cavallo (per chiudere vie di fuga alla bestia) ed infine i miei sandali Clark, che hanno cinque anni, ma che sono già arrivati al capolinea. Un complesso infelice nell'insieme. Lascio dietro di me la prode Teresa che lavora in mia vece a pulire bucce di fichi, volontaria (ci credereste? ancora esistono i volontari) per questo ingrato compito.
La sosta "recupera Mary" dura più del previsto, in quanto la mia macchina (una PUNTO 50S di 10 anni), così prepotentemente sistemata prima dell'estate soffre di nuovo di bollori (va in calore... e poi dicono che le macchine non hanno un'anima... Tutti quei SUV che girano fanno girare la testa a me, figuriamoci alla mia Puntina, con suoi occhialetti e quell'aria di brava ragazza un poco macilentina). In definitiva deve tornare dal doc, che forte di quanto mi ha spilato la volta scorsa, ancora non sa che lavorerà per la gloria questa volta.
Mary ricambia il passaggio riportandomi a casa. :-) Siamo proprio una bella coppia.
La mia Punto l'ho lasciata a fare un Sandwich con una Nissan Pickup ed una Ford Mondeo... de gustibus...
Ore 20:10. Rientrato a casa si comincia a fare sul serio... e già la prima positiva sorpresa: Teresa ha sdrumato la massa di fichi. Ne rimangono solo una dozzina e dei peggiori, che vengono per lo più cestinati. La massa è pronta per l'operazione bollitura. Preparo allora gli elementi di contorno: 1) il succo di 18 limoni (e non 24 come richiede la ricetta) 2) Grattugiata della buccia del limone, subito abbandonata perchè la situazione non mi sembra che portasse da nessuna parte e si faticava a bestia. 3) Preparazione della pentola con acqua, limone e fuoco.
I fichi finiscono nella pentola con ricca abbondanza... ma mi accorgo che non ho vagliato la capienza della stessa e qui sorge un problema... ho cinque kg di zucchero da inserire e la pentola è quasi all'orlo... urge un rimedio. Con mossa felina trasbordo mezza pentola in una seconda creatura. Risultato finale: due pentoloni che bollono sul fuoco.
Bene, ora non resta che aggiungere lo zucchero, girare ed aspettare che si faccia marmellata. Comincio allora a lavare i vasetti che conterranno la confettura. Una miriade di cocci dalle forme più variegate e dai tappi tutti differenti (e quindi devono viaggiare in coppia... necessariamente). L'operazione mi distrae, e la marmellata organizza una fuga di mezzanotte da entrambe le pentole in azione sul fuoco. Come l'anno scorso con le visciole, la tradizione è salva: la colata di magma dolciastro impiastra la cucina.
Blocco ulteriori fuoriuscite con girate energiche e continuative, ed aspetto.
Quando il composto arriva a densità, comincio a versare nei vasetti... ed arrivano gli amici di Warhammer... instrado, dirotto e fuorvio dalla cucina, riprendo alfine le operazioni di colata, con questa poltiglia a 100° appiccicosa e densa che finisce nei vari vasetti, che vanno tappati e voltati. Diverse ustioni dopo, ho 16 vasetti pieni ed allineati: Mr President, we have done it.
Ora parte il progetto Pomo d'oro: la marmellata di mele. Ma per adesso basta pensare a fornelli e zuccheri. Di là c'è una battaglia che aspetta. Orchi ed elfi se le danno per il torneo, ed io voglio seguirne le evoluzioni.
PS
L'operazione Marmelade è andata a buon fine, anche se la ricetta a consuntivo (ovvero stamattina che scrivo e sto tranquillo) è totalmente aliena alla ricetta che ho riportato in un post di ieri. Non ho rinunciato alle Super Energade... ho messo 5 Kg di Zucchero, là dove la ricetta ne richiedeva tre... e pensavo di essere nel giusto... anzi, mi sono fatto i complimenti per non aver aggiunto il 6° Kg (...)vabbò, anche qui si faranno le olimpiadi con pochi passi ed un cucchiaino della mia marmellata.
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