Week-end milanese per il prode V. e Mary. Viaggio che si apre venerdì nel pomeriggio, e si chide domenica in serata.
Ometto la descrizione del viaggio in treno, anche perchè le considerazioni ed i pensieri affrontati durante l'andata ed il ritorno sono tali e tanti che allungherebbero qeusto post all'infinito.
Descriverò dunque il soggiorno milanese.
Arriviamo un po' sfatti dal viaggio... stranamente ho dormito poco rispetto ai miei standard, scendendo dal treno col desiderio di chiudere gli occhi e dimenticarmi delle ue settimane di lavoro senza pause di sorta appena trascorse, ma nei piani del mondo ci sono altre linee.
Siamo presi da Rocco, che ci porta in un locale dove servono l'aperitivo, solo che siamo arrivati praticamente all'orario di chiusura dell'aperitivo e di sistemazione della sala per far posto alla discoteca.
Praticamente quaranta minuti con i camerieri che ci giravano intorno e cercavano di cacciarci, mentre il gruppo di Rocco cercava di comporre la propria serata ed il we, con attività che non potevano riguardarci.
Tutto sommato un buco, nonostante l'impegno del Rocco nazionale di amalgamare la comitiva locale con i sopraggiunti romani.
Ci si sposta al Dynamo, ove abbiamo un piacevole incontro con un tagliere di salumi locali... ah il nord produce ottimi insaccati... e con delle birrozze fresche che ci tintillano le papille gustative.
La compagnia la forniscono due giovani amici del gruppo di Rocco. Seppur mantenendo il discorso sul cazzeggio e sulla chiacchera spiccia, la serata comincia a sciogliersi. Poi da Rocco, per una notte che preferisco dimenticare.
Sabato si va in direzione Brescia, ove cogliamo i frutti di un'ottima mostra Van Gogh e Gougein, e godiamo anche della compagnia, durante tutto il pomeriggio, di Michela, Francesca e Salvatore.
Bel pomeriggio rilassato ed allegro, nonostante la febbre di Franci.
Serata a Pavia, tra pizze a portar via, fiancè del fratello di Rocco, amica della fiancè del fratello di Rocco e giovane tarantino esportato per fare il supplente... in verità l'intera popolazione della casa di Pavia era di supplenti e/o insegnanti.
Si decide di andare al Blue cafè, dove suonano musica dal vivo. Ubicazione: un garage di Linerolo. Ricordate questo nome. Scordate Quiberon.
Il paragone della maggior onta in un'azione di conqista galante passa da PG a Rocco.
E qui la finisco... abbiamo già sfinito il prode Rocco in loco, farlo anche online sa di sadico ed eccessivo.
Rientro alle ore 03.00 a Milano. Siamo stanchi, sfibrati e desideriamo solo una cosa: andare a dormire.
Domenica mattina, ricevuto un BIDONE COLOSSALE DA SARA, che accampa scuse più disparate per la sua mancata partecipazione alla nostra salita milanese (... è arrivata a citare la discesa dei marziani di notte... e non aggiungo altro), ci facciamo un giro per la Milano bene, un po' di shopping, una mangiata dal Burger King, due ore per digerire accompagnate da un forte senso di nausea, un sonnecchio sul divano per recuperare le energie, una cioccolata calda in calici di cristallo e con cacao portato a mano da un produttore giamaicano direttamente in piazza della Stazione e poi siamo nuovamente in treno.
Insomma un tour de force senza paragoni. Almeno Linerolo di fosse rivelato un successo...
MA COME DICE CHI SO IO... GUARDIAMO AVANTI...
: )
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5 commenti:
Confermo il we stancante ma bello, confermo tutto..nn avrei sorvolato sui viaggi in treno ricchi di una fauna particolare..e su Linerolo..tuttavia un appunto va fatto..non fosse altro che siamo andati realmente alla mostra..GAUGIN si scrive così!!Amò ma che figura!!
non era un bidone colossale, non erano scesi i marziani...razza di puzzone, già ti dissi che avevate scelto l'unico w-e in cui venivano a trovarmi per la prima volta a milano due amici da genova...eppoi razza di puzzone la seconda, non è che mi avete minimanmente chiamato prima di domenica mattina terdi ehh..
vabbhuò, perdonati vhà..
e prox volta potrei anche dedicarvi priorità assoluta, crepi l'avarizia
:b
Sarò anche puzzone, ma mai come chi ci invita a salire e poi si dà alla macchia... portandosi avanti col lavoro, invitando altri amici e rendendo a loro l'esclusiva.
Poi dopo due settimane dedica il we all'amico romano di Rocco in visita.
DUE PESI, DUE MISURE... ne prendiamo atto :D
ma allora vuoi la guerra, eppure lo sai che le fanciulle vogliono sempre l'ultima parola :p dai che vi continuo ad invitare a salire da una vita e non è colpa mia se avete scelto quell'unico w-e sfigato...(cmq vedo che non rispondi in merito alla tarda chiamata di avviso, hehehe) ma di che amico romano parli, l'ultimo w-e è stato dedicato a rocco perchè era la festa del suo compleanno...e voi non c'eravate ehhhhh...
ho detto abbastanza?
guerra guerra guerra..
:b
un saluto a TUTTI i romani...
SISISISI... parole parole parole : )
Via Sara, sfogo la deluione per non averti visto in questa puerile maniera.
Non risolve, ma aiuta : )
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