Martedì sera. Esco dal teatro "Sala Umberto" con la certezza di aver partecipato ad un momento di riflessione sull'importanza dell'acqua, un bene così scontato, eppure così prezioso.
Lo spettacolo a cui ho assistito, pur se mi ha colto in un momento di devastazione psico-fisica da stress lavorativo, mi ha emozionato, specie nella parte dedicata al lavoro di due giovani attori sperimentali che hanno prodotto un'efficace suggestione visiva di luci, acqua e colori, per riflettere sull'acqua ed il rapporto che noi abbiamo con essa.
Si è poi visto in azione un corpo di ballo ove giovin ballerine si lanciavano in vorticanti danze tribali africane. Suggestivo nel complesso.
Ma più di tutti hanno potuto i disegni dei bambini posti ai lati del corridoio in ingresso.
Se oggi, quando uso l'acqua sto un po' più attento, lo devo principalmente a loro
: )
mercoledì, marzo 29, 2006
lunedì, marzo 20, 2006
RM2 finalmente alla vittoria
Con un travolgente 3-1 la compagine di ING. RM2 ha travolto le linee degli architetti di Roma, riuscendo a strappare tre importantissimi punti in ottica accesso alla fase finale del regionale.
Ora rimangono gli ostacoli Carabinieri e ING. Latina da travolgere.
Avanti RM2
Ora rimangono gli ostacoli Carabinieri e ING. Latina da travolgere.
Avanti RM2
Serata Busta del 19/03: un altro successo!!
Capita di sentirsi in vena di bustate quando si torna da un pranzo con i parenti.
Così, di rientro da Orte, sotto una leggera pioggerella invernale/primaverile, partorisco la prima serata busta dell'anno nuovo: Cinema!!!
La programmazione promette bene: un filmone busta è appena arrivato in sala.
Scatta la telefonata strategica a PG, vero fulcro delle serate busta. Il Frat Pro non delude, ed accetta subito, malattia incipiente subito rigettata alle ortiche e macchina diretta verso la magione.
Per completare l'opera serve il terzo... l'ingannato: chi meglio di Valerio?
Del mio Adepto<->Chierico con moto a corrente alternata per unirsi alla comitiva?
Così, dopo una rapida telefonata il team serata busta è pronto.
Alle ore 21.00 siamo in sala, contenti e felici, con il film che comincia.
100min. di bustaggine TOTALE
Vera perla trash del film la parte finale, ove la caduta è totale: si va in soggettiva come nel gioco, seguito da scazzotata finale tra buoni e cattivi... quando fino a poco prima si sparavano come folli.
Non c'è che dire... un film busta come pochi altri. Mi sovvengono solo "Fratello da un altro pianeta", "Starship troopers 2" e "Wing Commander" così trash...
Serata Busta: Promessa mantenuta.
Così, di rientro da Orte, sotto una leggera pioggerella invernale/primaverile, partorisco la prima serata busta dell'anno nuovo: Cinema!!!
La programmazione promette bene: un filmone busta è appena arrivato in sala.
Scatta la telefonata strategica a PG, vero fulcro delle serate busta. Il Frat Pro non delude, ed accetta subito, malattia incipiente subito rigettata alle ortiche e macchina diretta verso la magione.
Per completare l'opera serve il terzo... l'ingannato: chi meglio di Valerio?
Del mio Adepto<->Chierico con moto a corrente alternata per unirsi alla comitiva?
Così, dopo una rapida telefonata il team serata busta è pronto.
Alle ore 21.00 siamo in sala, contenti e felici, con il film che comincia.
100min. di bustaggine TOTALE
Vera perla trash del film la parte finale, ove la caduta è totale: si va in soggettiva come nel gioco, seguito da scazzotata finale tra buoni e cattivi... quando fino a poco prima si sparavano come folli.
Non c'è che dire... un film busta come pochi altri. Mi sovvengono solo "Fratello da un altro pianeta", "Starship troopers 2" e "Wing Commander" così trash...
Serata Busta: Promessa mantenuta.
lunedì, marzo 13, 2006
Il mio ritorno in palestra
...per la serie sto' un po' fuori...
Venerdì sera, dopo mesi di piscina (nuoto libero e pertanto organizzazione CDL, fo' un po' come ca*xo me pare) ritorno a calcare i pavimenti in palque della palestra.
Solo che devo aggiornarmi su chi fa che lezione e a che ora, così prendo l'orario.
Dinanzi a me due sale e due orari, tra loro sfasati di mezz'ora. Per fortuna il sesso degli istruttori cambia, così capisco a che sala mi sto rivolgendo.
Entro nella prima, quella della lezione delle 19.30 e vedo che stanno prendendo i tappetini per fare gli addominali... mhm no, questo suona tanto di fine lezione, così esco e mi dirigo alla reception, per chiedere conferma che la sala sia quella, non prima di essermi sincerato che nell'altra sala ci fosse... ma come una donna!!! la donna era nella lezione delle 19.30!!! Oddio, mi cadono le certezze... non so più qual'è la lezione appena iniziata e quale quella che è a metà... torno in me e sui miei passi, ovvero vado alla reception e chiedo candidamente, orario alla mano... in sala 1 la lezione è quella delle 19.30, nevvero?
Lui guarda l'ora, guarda l'orario che sfoggio nelle mie mani e asserisce che è così.
Sollevato, mi infilo nella sala che avevo scelto in precedenza, prendo il tappetino, lo step ed i pesetti e mi metto a lavorare come un matto.
Mezz'ora dopo sono sotto la doccia. Ovviamente la sala 1 era l'altra.
Venerdì sera, dopo mesi di piscina (nuoto libero e pertanto organizzazione CDL, fo' un po' come ca*xo me pare) ritorno a calcare i pavimenti in palque della palestra.
Solo che devo aggiornarmi su chi fa che lezione e a che ora, così prendo l'orario.
Dinanzi a me due sale e due orari, tra loro sfasati di mezz'ora. Per fortuna il sesso degli istruttori cambia, così capisco a che sala mi sto rivolgendo.
Entro nella prima, quella della lezione delle 19.30 e vedo che stanno prendendo i tappetini per fare gli addominali... mhm no, questo suona tanto di fine lezione, così esco e mi dirigo alla reception, per chiedere conferma che la sala sia quella, non prima di essermi sincerato che nell'altra sala ci fosse... ma come una donna!!! la donna era nella lezione delle 19.30!!! Oddio, mi cadono le certezze... non so più qual'è la lezione appena iniziata e quale quella che è a metà... torno in me e sui miei passi, ovvero vado alla reception e chiedo candidamente, orario alla mano... in sala 1 la lezione è quella delle 19.30, nevvero?
Lui guarda l'ora, guarda l'orario che sfoggio nelle mie mani e asserisce che è così.
Sollevato, mi infilo nella sala che avevo scelto in precedenza, prendo il tappetino, lo step ed i pesetti e mi metto a lavorare come un matto.
Mezz'ora dopo sono sotto la doccia. Ovviamente la sala 1 era l'altra.
Arriba Arriba Arriba è tempo di caliente musica sudamericana
Grazie al mitico Vale si approda in uno dei più mitologici locali di Roma, il Chico Loco, ove suonano dal vivo, ogni venerdì e sabato, il gruppo dei Las Farias.
Mai avrei pensato che il Vale conoscesse posti simili, ma siccome non siamo mai stati ingenerosi, creditiamo a lui il merito di averci convinti che ne valeva la pena.
Sei un grande Vale, dobbiamo riconoscertelo.
A quando la prossima serata danzante al ritmo vorticoso di canzioni come "370" e "querida mucca"???
Mai avrei pensato che il Vale conoscesse posti simili, ma siccome non siamo mai stati ingenerosi, creditiamo a lui il merito di averci convinti che ne valeva la pena.
Sei un grande Vale, dobbiamo riconoscertelo.
A quando la prossima serata danzante al ritmo vorticoso di canzioni come "370" e "querida mucca"???
venerdì, marzo 10, 2006
La squadra degli ing. RM2
giovedì, marzo 09, 2006
Vecchia ma ahimè veritiera
Scherzia scherzia se dicia la veritia.
Due vecchi amici si incontrano dopo tanto tempo.
Dopo un festoso abbraccio e i convenevoli di rito, uno chiede all'altro: "Senti, ma sei ancora vicepresidente di quella grossa ditta?"
"Si, certo, perchè??"
"Ecco, vedi, mio figlio si e' appena diplomato e vorrei che si forgiasse e cominciasse a guadagnarsi qualche soldino. Te lo raccomando, vedi che puoi fare"
"Beh...potrei farlo entrare nel Consiglio di amministrazione. Non deve sapere nulla di particolare, basta che sia presente quando lo chiamo e dica un paio di cazzate, 10.000 Euro mensili più le spese. Andrebbe bene?"
"Uhm...non so...troppi soldi, e un posto troppo elevato. Non avresti qualcosa di più semplice, per cominciare?"
"Revisore dei conti! Deve solo trovare errori ai rapporti che gli passano e qualche altra stupidaggine. 7.000 Euro mensili piu' vitto"
"Sei matto? Qualcosa di più umile. Sta appena iniziando"
"Uhm...Vediamo...Direttore! Un paio di ordini al giorno e rompere il cazzo ai dipendenti. 4.000 Euro mensili più viaggi"
"No, no, troppo troppo.."
"Allora Direttore Marketing. 2.500 Euro mensili e non deve fare assolutamente niente: dare quello che gli chiedono e passare le carte che gli arrivano"
"Ma non c'e' niente di piu' basico, un gradino più basso da cui iniziare la gavetta?"
"Beh, l'unico posto che resta e' quello dell'impiegato. Deve maneggiare con attenzione molta documentazione tecnica o finanziaria, lottare con i capi, coi Project Managers, i direttori, gli altri impiegati e in oltre anche con gli operai. Deve fermarsi oltre l'orario senza che gli vengano pagati straordinari e lavorare come un mulo in modo che i suoi capi possano poi vantarsi dei risultati raggiunti. 1.000 Euro mensili e lavorare duro da 8 a 12 ore giornaliere"
"Ecco,si, questa sarebbe una gavetta adatta per mio figlio!"
"Impossibile. Mi dispiace. Deve essere laureato, avere un master e avere già molta esperienza."
Due vecchi amici si incontrano dopo tanto tempo.
Dopo un festoso abbraccio e i convenevoli di rito, uno chiede all'altro: "Senti, ma sei ancora vicepresidente di quella grossa ditta?"
"Si, certo, perchè??"
"Ecco, vedi, mio figlio si e' appena diplomato e vorrei che si forgiasse e cominciasse a guadagnarsi qualche soldino. Te lo raccomando, vedi che puoi fare"
"Beh...potrei farlo entrare nel Consiglio di amministrazione. Non deve sapere nulla di particolare, basta che sia presente quando lo chiamo e dica un paio di cazzate, 10.000 Euro mensili più le spese. Andrebbe bene?"
"Uhm...non so...troppi soldi, e un posto troppo elevato. Non avresti qualcosa di più semplice, per cominciare?"
"Revisore dei conti! Deve solo trovare errori ai rapporti che gli passano e qualche altra stupidaggine. 7.000 Euro mensili piu' vitto"
"Sei matto? Qualcosa di più umile. Sta appena iniziando"
"Uhm...Vediamo...Direttore! Un paio di ordini al giorno e rompere il cazzo ai dipendenti. 4.000 Euro mensili più viaggi"
"No, no, troppo troppo.."
"Allora Direttore Marketing. 2.500 Euro mensili e non deve fare assolutamente niente: dare quello che gli chiedono e passare le carte che gli arrivano"
"Ma non c'e' niente di piu' basico, un gradino più basso da cui iniziare la gavetta?"
"Beh, l'unico posto che resta e' quello dell'impiegato. Deve maneggiare con attenzione molta documentazione tecnica o finanziaria, lottare con i capi, coi Project Managers, i direttori, gli altri impiegati e in oltre anche con gli operai. Deve fermarsi oltre l'orario senza che gli vengano pagati straordinari e lavorare come un mulo in modo che i suoi capi possano poi vantarsi dei risultati raggiunti. 1.000 Euro mensili e lavorare duro da 8 a 12 ore giornaliere"
"Ecco,si, questa sarebbe una gavetta adatta per mio figlio!"
"Impossibile. Mi dispiace. Deve essere laureato, avere un master e avere già molta esperienza."
mercoledì, marzo 08, 2006
Two faces... its just me
A volte sembra che siamo sempre gli stessi, a volte un dettaglio ci cambia completamente, altre basta cambiare abito e si è tutt'altro.
Ma quale è il nostro vero volto? Possiamo dirlo di conoscerlo se non li abbiamo scoperti tutti? O forse dobbiamo accontentarci del pregresso che modella il presente?
Ma quale è il nostro vero volto? Possiamo dirlo di conoscerlo se non li abbiamo scoperti tutti? O forse dobbiamo accontentarci del pregresso che modella il presente?
Sotto un cielo cobalto
Sotto un cielo cobalto, vestito di uno spezzato bianco nuvola, illuminato da un sole stiracchiato dietro i palazzi all'orizzonte, specchiato nel lento verde liquido del fiume che scorre sinuoso in mezzo a nastri mai domi di metallo schiamazzante, alzo gli occhi al cielo e perdo un respiro: questo mondo è bello... da morirci.
Un riflesso isolato di uno specchio metallico, uno scorcio, un uccello solitario che salta di ramo in ramo sui platani esibizionisti privi di fogliame, una cupola di chiesa persa nel blu infinito del cielo, una lenta nuvola che incornicia l'orizzonte, una vetrina allestita in un inizio di luci che si scaldano per la sera, il vento tagliente che filtra tra i vestiti, portandosi via, anche solo per un secondo, gli odori della città, i passanti che, chi lento, chi veloce, affrontano il ritorno a casa con l'attesa della serata stampata in volto.
Basta un secondo per innamorarsi della vita. Ed una vita per disinnamorarti : )
Un riflesso isolato di uno specchio metallico, uno scorcio, un uccello solitario che salta di ramo in ramo sui platani esibizionisti privi di fogliame, una cupola di chiesa persa nel blu infinito del cielo, una lenta nuvola che incornicia l'orizzonte, una vetrina allestita in un inizio di luci che si scaldano per la sera, il vento tagliente che filtra tra i vestiti, portandosi via, anche solo per un secondo, gli odori della città, i passanti che, chi lento, chi veloce, affrontano il ritorno a casa con l'attesa della serata stampata in volto.
Basta un secondo per innamorarsi della vita. Ed una vita per disinnamorarti : )
Sulla Consulta Islamica
Premesso che il dialogo interreligioso è non solo dal sottoscritto benvisto ma anche caldeggiato, mi sento dentro il bisogno di esprimere un parere sulla proposta dell'ora di religione coranica a scuola portata avanti dalla Consulta Islamica.
L'idea è buona, consente agli studenti islamici di approfondire le argomentazioni del corano, ed ai mussulmani moderati di diffondere un insegnamento del Corano scevro da visioni di odio ma... non credo che la proposta debba essere accolta.
Le considerazioni da cui parto sono due:
1) Non esiste possibilità di fare lo stesso in paesi di maggioranza islamica, anzi in alcuni di tali paesi anche il solo fatto di esternare una religione differente da quella islamica porta all'incriminazione penale ed all'incarcerazione (quando non alla morte). Lo so, addurre argomentazioni come queste in Italia, anni luce da tali realtà può sembrare bigotto e oscurantista, ma io credo che chi si professa credente e tollerante deve prima dare dimostrazione di esserlo a casa propria, prima di pretendere diritti altrove. In questo caso una bella reciprocità ci starebbe bene.
Noi professiamo da loro, loro da noi, e siamo tutti contenti.
2) Ma la soluzione alla reciprocità non consente di risolvere il problema. La religione islamica è di per sè una religione chiusa, assolutista e non capace di convivere con altre religioni.
Ovunque pongono le proprie radici, le comunità islamiche non si integrano, pretendono che il mondo si adatti a loro: moschee, macellerie, burqua, rimozione di simboli sacri differenti dal loro dai luoghi pubblici, rispetto del venerdì e quant'altro.
Non è una colpa, ma una caratteristica intrinseca della stessa religione coranica.
In fondo è una religione nata per collagenare popolazioni nomadi, fungere da omogeinizzatrice delle credenze e da tessuto connettivo per popolazioni che fino a poco prima si scannavano allegramente fra di loro.
Non può conoscere eccezzioni. Ammettere le diversità significa spaccare la società islamica. Il diverso va tollerato il tempo necessario a convertirlo.
Poi ci sarà solo islam.
Dire oggi, apriamo ad israele... perchè tanto fa comodo e si sta in Italia, che rapporti ci puoi avere con Israele??? e poi pretendere che si insegni il corano a scuola mi suona di contentino prima e costruzione di cavallo di troia poi.
Come gli antichi abitanti di Ilio, stiamo facendo entrare come ospiti chi ci farà la festa... fosse anche culturale.
L'idea è buona, consente agli studenti islamici di approfondire le argomentazioni del corano, ed ai mussulmani moderati di diffondere un insegnamento del Corano scevro da visioni di odio ma... non credo che la proposta debba essere accolta.
Le considerazioni da cui parto sono due:
1) Non esiste possibilità di fare lo stesso in paesi di maggioranza islamica, anzi in alcuni di tali paesi anche il solo fatto di esternare una religione differente da quella islamica porta all'incriminazione penale ed all'incarcerazione (quando non alla morte). Lo so, addurre argomentazioni come queste in Italia, anni luce da tali realtà può sembrare bigotto e oscurantista, ma io credo che chi si professa credente e tollerante deve prima dare dimostrazione di esserlo a casa propria, prima di pretendere diritti altrove. In questo caso una bella reciprocità ci starebbe bene.
Noi professiamo da loro, loro da noi, e siamo tutti contenti.
2) Ma la soluzione alla reciprocità non consente di risolvere il problema. La religione islamica è di per sè una religione chiusa, assolutista e non capace di convivere con altre religioni.
Ovunque pongono le proprie radici, le comunità islamiche non si integrano, pretendono che il mondo si adatti a loro: moschee, macellerie, burqua, rimozione di simboli sacri differenti dal loro dai luoghi pubblici, rispetto del venerdì e quant'altro.
Non è una colpa, ma una caratteristica intrinseca della stessa religione coranica.
In fondo è una religione nata per collagenare popolazioni nomadi, fungere da omogeinizzatrice delle credenze e da tessuto connettivo per popolazioni che fino a poco prima si scannavano allegramente fra di loro.
Non può conoscere eccezzioni. Ammettere le diversità significa spaccare la società islamica. Il diverso va tollerato il tempo necessario a convertirlo.
Poi ci sarà solo islam.
Dire oggi, apriamo ad israele... perchè tanto fa comodo e si sta in Italia, che rapporti ci puoi avere con Israele??? e poi pretendere che si insegni il corano a scuola mi suona di contentino prima e costruzione di cavallo di troia poi.
Come gli antichi abitanti di Ilio, stiamo facendo entrare come ospiti chi ci farà la festa... fosse anche culturale.
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