Come si nota dalla foto, quest'anno anche la Francia ha visto un matrimonio che, alla lontana (nel tempo) mi riguarda.
La prode Nanà, fior di Sicilia, si è sposata con Frank, virgulto di Francia.
Certo... periodo peggiore per intraprendere rapporti italo-francesi non si poteva scegliere... ma le colpe di Zidane e della stampa francese non posso ricadere su di loro.
A presto anche l'aggiornamento fotografico dell'album... dovrebbe esserci un indirizzo web... per ora mi godo rilassato, col mio sigaro acceso, un altro piano ben riuscito. A volte devi far del male per far emergere la forza interiore che si nasconde sopita. Vola alto Nanà, che possiate essere felici sempre. :-)
domenica, luglio 30, 2006
venerdì, luglio 28, 2006
Matrimonio di Paola e Jessy
Per usare le parole del papà della sposa... "si chiude un'era, ne comincia un'altra, diversa ma ugualmente bella".
L'ultima componente della famiglia di Statte che ha catalizzato le amicizie del periodo del liceo ha lasciato l'alveo familiare, per congiungersi al prode Jessie, uomo dai mille aspetti... e solo con la sua caparbietà da americano doc capace di accalappiare la Paola nazionale.
Sulla cerimonia sorvolo, sarà che era il terzo matrimonio nell'anno (senza volegli levar nulla eh!!! anzi...), sarà che la cerimonia era mezza in italiano e mezza in inglese (doveroso visto la composizione extracomunitaria e della coppia e della platea), sarà che il popolo era per metà muto, quello americano, e per metà quasi muto, quello italiano, solo la presenza di due carissimi amici sull'altare ha fatto risaltare la cerimonia, scaldando il cuore là dove la ritualità della messa matrimoniale non riusciva ad arrivare.
Diverso discorso per la festa del matrimonio. Forse per un contrappasso rispetto alla cerimonia in chiesa, forse per il caldo che iniziava a scemare, per il vino in circolo o per la mera gioia travolgente per aver visto coronare un sogno d'amore, abbiamo (intendo il gruppo casa Federico, comprendente Simo, Paolo, mia sorella, Mery e me) lanciato le nostre agili menti e fatto baldoria come nelle migliori tradizioni.
Il popolo americano ci ha seguiti nella bagarre e, complici gli sposi, carichi di una verve inesauribile (specie lo sposo), la festa è esplosa in un tripudio di canti, balli e danze sfrenate.
Che festa!!! Ho accumulato ricordi quest'anno per tutta la vita. Prima Frat, poi Paola... praticamente il gruppo Scap ha esaurito le sue energie "matrimoniali".
Ho ballato con la mia Mery, ho ballato con la Cris (era dalla sua festa di 18 anni che non lo si faceva... mancava Love Bites dei Def Leppard, ma è stato bello cmq, se non altro per i ricordi amarcord che ha suscitato), ho riballato con la mia Mery e poi in Valma gruppi di tre persone, con Simo e Paolo, camicie bianche e cravatte al vento... sudore a rivoli lungo la schiena.
Il tutto in un costante crescendo di allegria.
Il sorriso ha accolto Paola e Jessie nel loro viaggio assieme. Che il sorriso li accompagni sempre.
Nota di colore... nonchè annuncio per il futuro: al lancio del bouquet... la mery ha raccolto il simpatico omaggio... o meglio, non trovandosi il bouquet "ufficiale da lancio" si è proceduto con un lancio del bouquet della sposa, quello che aveva portato in chiesa, che ha preso un'amica di Jessie in quanto ALTISSIMA. Poi... miracolosamente, è emerso il bouquet ufficiale da lancio che è stato nuovamente "lanciato" e preso dalla mia prode Mery, che era in prima fila. Io non ho seguito la cosa... ero impegnato a scappare per fratte :-)...
Ma alla fine, pur tra ricorsi al TAR e procedure legali ho dovuto concordare che il lancio, in quanto volontaria destinazione di bouquet ufficiale, era valido.
Pie... tocca anda' dalla Sarta un'altra volta ;-)... c'ho bisogno di un vestito...
E come al solito, la rassegna fotografica... ahimè, mea culpa, la mia è meno imponente di quella prodotta al matrimonio di PG... ma allora c'era il fotografo ufficiale e il soggetto preferito... quindi direi che in media ci dovremmo essere ;-)
Per chi c'era, per chi non c'era o per chi è semplicemente curioso:
Le foto fatte da Cesarone
Le mie foto
L'ultima componente della famiglia di Statte che ha catalizzato le amicizie del periodo del liceo ha lasciato l'alveo familiare, per congiungersi al prode Jessie, uomo dai mille aspetti... e solo con la sua caparbietà da americano doc capace di accalappiare la Paola nazionale.
Sulla cerimonia sorvolo, sarà che era il terzo matrimonio nell'anno (senza volegli levar nulla eh!!! anzi...), sarà che la cerimonia era mezza in italiano e mezza in inglese (doveroso visto la composizione extracomunitaria e della coppia e della platea), sarà che il popolo era per metà muto, quello americano, e per metà quasi muto, quello italiano, solo la presenza di due carissimi amici sull'altare ha fatto risaltare la cerimonia, scaldando il cuore là dove la ritualità della messa matrimoniale non riusciva ad arrivare.
Diverso discorso per la festa del matrimonio. Forse per un contrappasso rispetto alla cerimonia in chiesa, forse per il caldo che iniziava a scemare, per il vino in circolo o per la mera gioia travolgente per aver visto coronare un sogno d'amore, abbiamo (intendo il gruppo casa Federico, comprendente Simo, Paolo, mia sorella, Mery e me) lanciato le nostre agili menti e fatto baldoria come nelle migliori tradizioni.
Il popolo americano ci ha seguiti nella bagarre e, complici gli sposi, carichi di una verve inesauribile (specie lo sposo), la festa è esplosa in un tripudio di canti, balli e danze sfrenate.
Che festa!!! Ho accumulato ricordi quest'anno per tutta la vita. Prima Frat, poi Paola... praticamente il gruppo Scap ha esaurito le sue energie "matrimoniali".
Ho ballato con la mia Mery, ho ballato con la Cris (era dalla sua festa di 18 anni che non lo si faceva... mancava Love Bites dei Def Leppard, ma è stato bello cmq, se non altro per i ricordi amarcord che ha suscitato), ho riballato con la mia Mery e poi in Valma gruppi di tre persone, con Simo e Paolo, camicie bianche e cravatte al vento... sudore a rivoli lungo la schiena.
Il tutto in un costante crescendo di allegria.
Il sorriso ha accolto Paola e Jessie nel loro viaggio assieme. Che il sorriso li accompagni sempre.
Nota di colore... nonchè annuncio per il futuro: al lancio del bouquet... la mery ha raccolto il simpatico omaggio... o meglio, non trovandosi il bouquet "ufficiale da lancio" si è proceduto con un lancio del bouquet della sposa, quello che aveva portato in chiesa, che ha preso un'amica di Jessie in quanto ALTISSIMA. Poi... miracolosamente, è emerso il bouquet ufficiale da lancio che è stato nuovamente "lanciato" e preso dalla mia prode Mery, che era in prima fila. Io non ho seguito la cosa... ero impegnato a scappare per fratte :-)...
Ma alla fine, pur tra ricorsi al TAR e procedure legali ho dovuto concordare che il lancio, in quanto volontaria destinazione di bouquet ufficiale, era valido.
Pie... tocca anda' dalla Sarta un'altra volta ;-)... c'ho bisogno di un vestito...
E come al solito, la rassegna fotografica... ahimè, mea culpa, la mia è meno imponente di quella prodotta al matrimonio di PG... ma allora c'era il fotografo ufficiale e il soggetto preferito... quindi direi che in media ci dovremmo essere ;-)
Per chi c'era, per chi non c'era o per chi è semplicemente curioso:
Le foto fatte da Cesarone
Le mie foto
giovedì, luglio 27, 2006
Il giorno in cui il calcio è morto
Hanno scritto tanto su calciopoli... hanno scritto di tutto e di più... hanno lasciato che fiumi di inchiostro coprissero le loro malefatte... mistificando, confondendo, sopendo.
Questa volta il loro gioco non ha trionfato. Hanno passato la spugna di facciata, castingando poco e male, non scendendo nel cuore della questione.
Ed alla fine ha vinto la forza dei soldi. Non hanno potuto salvare la Juve, troppo compromessa dalle telefonate di Moggi, hanno ceduto a pochi facinorosi, deludendo i restanti sportivi.
Dott. Moratti si goda il suo scudetto vinto "a tavolino", le procurerà davvero una gioia estrema averlo vinto così.
Per quello che mi riguarda il calcio è morto martedì 25 luglio 2006, con la sentenza di secondo grado della Corte.
Ha vinto Inciuciopoli. Ha perso lo sport.
Questa volta il loro gioco non ha trionfato. Hanno passato la spugna di facciata, castingando poco e male, non scendendo nel cuore della questione.
Ed alla fine ha vinto la forza dei soldi. Non hanno potuto salvare la Juve, troppo compromessa dalle telefonate di Moggi, hanno ceduto a pochi facinorosi, deludendo i restanti sportivi.
Dott. Moratti si goda il suo scudetto vinto "a tavolino", le procurerà davvero una gioia estrema averlo vinto così.
Per quello che mi riguarda il calcio è morto martedì 25 luglio 2006, con la sentenza di secondo grado della Corte.
Ha vinto Inciuciopoli. Ha perso lo sport.
mercoledì, luglio 19, 2006
Per il prossimo 007 mi candido io!!!
C'è anche il physic du role... o no????
Salve il mio nome è Bond James Bond... nanananaaaa rannana nananana rananana nananana... na na ... nanana e giu' donne, alcohol, botte da orbi ed imprese al limite dell'umano... ma che dico umano... una volta superman ci ha provato a fare quello che fa Bond ed ha fatto due settimane di gesso (che lui guarisce prima ;-))... ecco... vivere pericolosamente... ma sempre elegantissimo.
Sarei ideale... REGISTA!!! SVEGLIA!!! E che fai... non mi chiamiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Salve il mio nome è Bond James Bond... nanananaaaa rannana nananana rananana nananana... na na ... nanana e giu' donne, alcohol, botte da orbi ed imprese al limite dell'umano... ma che dico umano... una volta superman ci ha provato a fare quello che fa Bond ed ha fatto due settimane di gesso (che lui guarisce prima ;-))... ecco... vivere pericolosamente... ma sempre elegantissimo.
Sarei ideale... REGISTA!!! SVEGLIA!!! E che fai... non mi chiamiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Anto'... fa caldo...
E non c'è thè che riesca a trasformare questi sudaticci giorni di luglio in vibranti ed elettrizzanti balletti di emozioni.
FA CALDO...
E avoglia che accendi il condizionatore in ufficio, che quando esci poi c'hai due volte la sensazione di calore che avresti in condizioni no-gas... e sudi e sbuffi e dici "che caldo"...
Ora, magari parlare di caldo a Luglio sa di ovvio e stantio... ma io ho ancora la testa alle estati pugliesi di qualche anno fa, dove il mare faceva da corollario ad ogni attività. Il mare... anche solo se lo guardi... ti fa fresco.
Roma invece fa caldo da qualunque angolazione la guardi. Solo vicino alle grandi fontane c'è un po' di frescura. Ma altrimenti l'occhio non ha che da posarsi che su asfalto, macchine e palazzi arroventati. Insomma... se anche cerchi un pensiero fresco... ne trovi solo di caldi.
E il fatto che mentre digito queste parole sulla mia tastiera ultafichissima della Compaq (niente di che... ma il suono che fanno i tasti indica che la tastiera l'è buona davvero) i miei avambracci si incollano al pianale della scrivania per il sudore appiccicaticcio... vi farà capire perchè chiudo qui il post e passo avanti.
A "rileggerci" (OPS... ho rubato la chiusura al mitico Chris... spero non me ne vorrà ;-)
FA CALDO...
E avoglia che accendi il condizionatore in ufficio, che quando esci poi c'hai due volte la sensazione di calore che avresti in condizioni no-gas... e sudi e sbuffi e dici "che caldo"...
Ora, magari parlare di caldo a Luglio sa di ovvio e stantio... ma io ho ancora la testa alle estati pugliesi di qualche anno fa, dove il mare faceva da corollario ad ogni attività. Il mare... anche solo se lo guardi... ti fa fresco.
Roma invece fa caldo da qualunque angolazione la guardi. Solo vicino alle grandi fontane c'è un po' di frescura. Ma altrimenti l'occhio non ha che da posarsi che su asfalto, macchine e palazzi arroventati. Insomma... se anche cerchi un pensiero fresco... ne trovi solo di caldi.
E il fatto che mentre digito queste parole sulla mia tastiera ultafichissima della Compaq (niente di che... ma il suono che fanno i tasti indica che la tastiera l'è buona davvero) i miei avambracci si incollano al pianale della scrivania per il sudore appiccicaticcio... vi farà capire perchè chiudo qui il post e passo avanti.
A "rileggerci" (OPS... ho rubato la chiusura al mitico Chris... spero non me ne vorrà ;-)
lunedì, luglio 17, 2006
Seduto sul letto... con mille pensieri
ci vuole poco per trovare un po' di tempo per se stessi... basta sedersi sul letto quando il mondo si assopisce e con il portatile aperto davanti, la stanza immersa nel buio rotto solo dai lampioni esterni, la musica di Einaudi nelle orecchie e di viene assorbiti dal lento incedere del tempo... e proprio la lentezza del comparire delle lettere sullo schermo fa si' che si sia un mondo tutto tuo che viene a configurarsi tra i pixel del monitor LCD, unica fonte di luce in questa stanza oscura. Quando le ombre assorbono i contorni ed i colori che ti circondano, rendendoti impossibile distrarti, quando non c'è che una luce da falena che rischiara la notte, allora non puoi fare a meno di fissare lo sguardo sui cristalli del monitor ed osservare i merletti di inchiostro digitale che cominciano a comparire dinanzi a te, dettati dal bisogno di fissare il momento in cui stai pensando a te, alla tua vita, ai tuoi amici e tiri le somme della giornata... rendendoti conto al contempo che proprio quel tuo battere ritmicamente sulla tastiera parole che si inseguono allegre sta spezzando il corso dei tuoi pensieri.
Ludovico suona "Vega"... ed io mi perdo fra le mute stelle che gelide ci giudicano da un cielo sempre troppo alieno e per questo stupefacente.
Si avvicina l'ora di chiedere il PC... e la connessione a scrocco al vicino che non ha protetto la sua W-Lan. ma che dire... in tempo di tecnologie galoppanti, capita a volte di provare il brivido lungo la schiena della "corsa abusiva"... applausi per Fibra. Un po' meno per Vincio... che naviga a sbafo... ma andava fatto... almeno una volta... surfare sulla rete in forma piratesca...
Ludovico suona "Vega"... ed io mi perdo fra le mute stelle che gelide ci giudicano da un cielo sempre troppo alieno e per questo stupefacente.
Si avvicina l'ora di chiedere il PC... e la connessione a scrocco al vicino che non ha protetto la sua W-Lan. ma che dire... in tempo di tecnologie galoppanti, capita a volte di provare il brivido lungo la schiena della "corsa abusiva"... applausi per Fibra. Un po' meno per Vincio... che naviga a sbafo... ma andava fatto... almeno una volta... surfare sulla rete in forma piratesca...
mercoledì, luglio 12, 2006
Life is a rollercoaster by Ronan Keating (2004)
Na na na na na ( x4)
Hey baby
You really got my tail in a spin
Hey baby
I dont even know where to begin
But baby I got one thing I want you to know
Wherever you go tell me cause Im gonna go
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Hey baby
Youve really got me flying tonight (flying tonight)
Hey sugar
You almost got us punched in a fight (thats alright)
But baby you know the one thing I gotta know
Wherever you go tell me cause Im gonna show
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Listen
Cant you feel my heart?
Cant you feel my heart?
Cant you take my heart?
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it (all night long)
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Na na na na na
Our love is a mystery girl lets get inside it (*to fade*)
Si... la vita è un ottovolante... e quando sono giu' sono veramente pesante ;-)
Nevvero???
Hey baby
You really got my tail in a spin
Hey baby
I dont even know where to begin
But baby I got one thing I want you to know
Wherever you go tell me cause Im gonna go
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Hey baby
Youve really got me flying tonight (flying tonight)
Hey sugar
You almost got us punched in a fight (thats alright)
But baby you know the one thing I gotta know
Wherever you go tell me cause Im gonna show
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Listen
Cant you feel my heart?
Cant you feel my heart?
Cant you take my heart?
We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it (all night long)
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Na na na na na
Our love is a mystery girl lets get inside it (*to fade*)
Si... la vita è un ottovolante... e quando sono giu' sono veramente pesante ;-)
Nevvero???
Seeking and not finding
Sid Barrett ci ha lasciati
Qualcunodi voi dirà che tra tutti i morti che segnano le nostre giornate, sceglierne uno da elogiare può essere di cattivo gusto. Magari potevo scrivere anche due righe sui morti di Bombay, invece di sembrare assuefatto ai morti per terrorismo con la tipica apatia occidentale dettata dal sonno della ragione comune... ma perdonatemi, Sid Barrett ha fondato i Pink Floyd. Solo per questo, per gli esperimenti musicali che ha condotto con loro, per il connubio tra musica e psichedelica merita di essere annoverato e ricordato.
Per questo ti salutiamo Sid. Scomparso dalle scene nel 1978, seppur hai continuato a sfornare album solisti, il tuo cammino coiPink si era già concluso. Ma la tua impronta era ormai lasciata e la loro musica rimmarrà sempre legata a quel connubio di suoni, sensazioni, immagini che tu avevi immaginato per loro. Addio "Crazy Diamond"
Per questo ti salutiamo Sid. Scomparso dalle scene nel 1978, seppur hai continuato a sfornare album solisti, il tuo cammino coiPink si era già concluso. Ma la tua impronta era ormai lasciata e la loro musica rimmarrà sempre legata a quel connubio di suoni, sensazioni, immagini che tu avevi immaginato per loro. Addio "Crazy Diamond"
lunedì, luglio 10, 2006
Sei devastato dalla vita???
Allora usa la famosa regola delle tre R.
Cortesemente elargita dalla mia dolce metà, Mery occhi blu.
Rinchiuditi, Rigenerati, Risorgi
Cortesemente elargita dalla mia dolce metà, Mery occhi blu.
We stand on the shoulders of giants
Ecco, questa è la foto che più preferisco dell'orgia mondiale. Una foto ANSA, che raccoglie il momento topico della vittoria. Tutti tesi a prendere la coppa. Niente prime stelle. Ma una squadra che raccoglie il frutto del suo lavoro.
Grandi ragazzi. Ci avete fatto sognare.
GRAZIE DI CUORE PER QUESTE EMOZIONI!!!
Grandi ragazzi. Ci avete fatto sognare.
GRAZIE DI CUORE PER QUESTE EMOZIONI!!!
Sudore, tremiti e gioia suprema... sbanchiamo Berlino!!!
Che mondiale. Una semifinale che pare la finale, una finale che pare interminabile, piena di sofferenza e di dejavu mancati, l'asplosione incontenibile di un popolo che si stringe sui suoi colori e sulla sua nazionale, i caroselli di macchine, i clacson, i cori e le bandiere, i fumogeni, le braccia al cielo, i salti e le grida, la facce sorridenti, le fontane con dentro gente che sguazza (e alcuni volti noti vi erano dentro ;-)) la confusione, il frastornamento, il riconoscersi in quei volti che inneggiano e gridano e ridono e piangono.
Tutto questo è stato il finale di questo campionato mondiale. Tutto questo ed anche altro. La riscossa di un gioco, quello del calcio, che alcuni magheggi sotterranei avevano massacrato, mettendolo alla gogna mediatica, distruggendo anni di successi sul campo con la mota dell'inganno, del sotterfugio, dell'espediente.
Tutti hanno moralizzato, hanno additato, hanno schernito.
Quei ventidue ragazzi che hanno giocato col cuore e con la testa hanno azzittito tutti, lasciando un solo grido nell'aria: Forza Azzurri (mi piego al politically correct, mio malgrado).
Forza azzurri contro i pregiudizi e le critiche aspre dei tedeschi, che hanno solo accresciuto il rumore della loro caduta con le loro dichiarazioni pre partita.
Forza azzurri, contro la spocchia dei francesi, eterni moralisti loro, che si credono di avere una marcia in più, e che son stati sconfitti in un revival all'incontrario di partite già viste, con anche l'aggravante della caduta del loro capitano, che ha ceduto (umano, forse solo in questo) ed ha reagito alle "provocazioni" (tutto da appurare eh!!) con una testata che neanche un terrigno scaricatore di porto avrebbe riservato in un campo di calcio ad un avversario.
Rosso, fuori dal campo, fuori dal gioco calcio. Ci perdoni Mr. Zidane, ma da Lei non ce lo aspettavamo... non da Lei, non Lì. Trovo vergognoso che la Fifa abbia premiato Lei come miglior giocatore del Mondiale. Cannavaro meritava il titolo più di lei, non fosse altro per essere uscito dal mondiale con il cartellino pulito. Ma il calcio in Europa è gioco di potere come e quanto lo è in Italia, e Lei faceva comodo come "miglior giocatore". Non ci facciano quindi moralismi i vari tedeschi e francesi di sorta. Anche loro hanno le mani in pasta. E che pasta.
Mi perdoni Mr Blatter. Forse Lei sperava che la Francia ci desse il benservito... e si era preparato alle foto di rito con gli amici francesi. Ma si sa... il pallone ama fare scherzi e alla fine hanno vinto i colori azzurri. I colori che avevano fame di brillare. Contro la presunzione francese. Contro la spocchia tedesca. Contro tutto e contro tutti. Perchè se vinci sei opportunista, ma se perdi hanno vinto i migliori e niente complimenti allo sconfitto. Mr. Blatter impari un po' dai nostri ragazzi. Guai ai vinti. Noi gli sconfitti li trattiamo sempre bene. E gli avversari non li dileggiamo mai prima di una partita. Che in entrambi i casi si esce signori.
Ma anche in casa c'ho qualche sassolino da levarmi che, ovviamente, sul carro dei vincitori son lesti a salire tutti. Chissà cosa avrà suggerito al nostro esimio premier la brillante battuta sul fatto che a volte si può vincere anche così, di misura. Vien quasi voglia di leggerla all'incontrario questa battuta, che sia stata coniata per l'occasione della sconfitta e riciclata nella vittoria... gli azzurri sconfitti di misura ai rigori, e giu' battutona del secolo. Ci sta a volte che si perda di un soffio.
Ci sta a volte che si vinca di un soffio è stata la battuta... con delusione per Francia e Germania, le due amiche di letto di Mr Prodi quando "fa politica" in Europa. Se ne ricordi in sede europea dei dileggi che ci sono stati riservati, se ne ricordi e agisca di conseguenza... basta svendere la nostra nazione al piatto di un europeismo franco-tedesco. Anche noi siamo Europa. E non da serie B.
Ci sta che a volta si vinca di un soffio. Ma per fortuna il calcio, che massimalizza il risultato assegnando tutto o niente, non è la politica. Si ricordi anche di questo Mr. Prodi. Il paese è ancora a mezzo servizio alle sue dipendenze. Il cielo non è tutto rosso... per fortuna c'è anche l'azzurro...
Ach... è sprofondata in politica quella che voleva essere solo un'esternazione della gioia per questa vittoria. Perdonatemi, non era mia intenzione... ma certe provocazioni non sono più disposto ad accettarle in silenzio.
Che da questa vittoria risorga un nuovo senso di unità, che ci funga da sprone per le sfide che ci aspettano. Tutti assieme. Che si sia di qua o di là della barricata si è, alla fine tutti italiani. E' la stessa bandiera che ci copre. Riscopriamo l'amore per questa nostra patria. Addittiamo le zozzure, diamoci una strigliata ed una bella ripulita. Per una volta lavoriamo come un uno e non come tanti piccoli atomi. La squadra operaia del mondiale ha segnato la via.
Adesso a noi raccoglierne il significato metaforico e svilupparlo appieno nei vari campi in cui operiamo. Forza azzurri. Risolleviamo l'Italia.
Tutto questo è stato il finale di questo campionato mondiale. Tutto questo ed anche altro. La riscossa di un gioco, quello del calcio, che alcuni magheggi sotterranei avevano massacrato, mettendolo alla gogna mediatica, distruggendo anni di successi sul campo con la mota dell'inganno, del sotterfugio, dell'espediente.
Tutti hanno moralizzato, hanno additato, hanno schernito.
Quei ventidue ragazzi che hanno giocato col cuore e con la testa hanno azzittito tutti, lasciando un solo grido nell'aria: Forza Azzurri (mi piego al politically correct, mio malgrado).
Forza azzurri contro i pregiudizi e le critiche aspre dei tedeschi, che hanno solo accresciuto il rumore della loro caduta con le loro dichiarazioni pre partita.
Forza azzurri, contro la spocchia dei francesi, eterni moralisti loro, che si credono di avere una marcia in più, e che son stati sconfitti in un revival all'incontrario di partite già viste, con anche l'aggravante della caduta del loro capitano, che ha ceduto (umano, forse solo in questo) ed ha reagito alle "provocazioni" (tutto da appurare eh!!) con una testata che neanche un terrigno scaricatore di porto avrebbe riservato in un campo di calcio ad un avversario.
Rosso, fuori dal campo, fuori dal gioco calcio. Ci perdoni Mr. Zidane, ma da Lei non ce lo aspettavamo... non da Lei, non Lì. Trovo vergognoso che la Fifa abbia premiato Lei come miglior giocatore del Mondiale. Cannavaro meritava il titolo più di lei, non fosse altro per essere uscito dal mondiale con il cartellino pulito. Ma il calcio in Europa è gioco di potere come e quanto lo è in Italia, e Lei faceva comodo come "miglior giocatore". Non ci facciano quindi moralismi i vari tedeschi e francesi di sorta. Anche loro hanno le mani in pasta. E che pasta.
Mi perdoni Mr Blatter. Forse Lei sperava che la Francia ci desse il benservito... e si era preparato alle foto di rito con gli amici francesi. Ma si sa... il pallone ama fare scherzi e alla fine hanno vinto i colori azzurri. I colori che avevano fame di brillare. Contro la presunzione francese. Contro la spocchia tedesca. Contro tutto e contro tutti. Perchè se vinci sei opportunista, ma se perdi hanno vinto i migliori e niente complimenti allo sconfitto. Mr. Blatter impari un po' dai nostri ragazzi. Guai ai vinti. Noi gli sconfitti li trattiamo sempre bene. E gli avversari non li dileggiamo mai prima di una partita. Che in entrambi i casi si esce signori.
Ma anche in casa c'ho qualche sassolino da levarmi che, ovviamente, sul carro dei vincitori son lesti a salire tutti. Chissà cosa avrà suggerito al nostro esimio premier la brillante battuta sul fatto che a volte si può vincere anche così, di misura. Vien quasi voglia di leggerla all'incontrario questa battuta, che sia stata coniata per l'occasione della sconfitta e riciclata nella vittoria... gli azzurri sconfitti di misura ai rigori, e giu' battutona del secolo. Ci sta a volte che si perda di un soffio.
Ci sta a volte che si vinca di un soffio è stata la battuta... con delusione per Francia e Germania, le due amiche di letto di Mr Prodi quando "fa politica" in Europa. Se ne ricordi in sede europea dei dileggi che ci sono stati riservati, se ne ricordi e agisca di conseguenza... basta svendere la nostra nazione al piatto di un europeismo franco-tedesco. Anche noi siamo Europa. E non da serie B.
Ci sta che a volta si vinca di un soffio. Ma per fortuna il calcio, che massimalizza il risultato assegnando tutto o niente, non è la politica. Si ricordi anche di questo Mr. Prodi. Il paese è ancora a mezzo servizio alle sue dipendenze. Il cielo non è tutto rosso... per fortuna c'è anche l'azzurro...
Ach... è sprofondata in politica quella che voleva essere solo un'esternazione della gioia per questa vittoria. Perdonatemi, non era mia intenzione... ma certe provocazioni non sono più disposto ad accettarle in silenzio.
Che da questa vittoria risorga un nuovo senso di unità, che ci funga da sprone per le sfide che ci aspettano. Tutti assieme. Che si sia di qua o di là della barricata si è, alla fine tutti italiani. E' la stessa bandiera che ci copre. Riscopriamo l'amore per questa nostra patria. Addittiamo le zozzure, diamoci una strigliata ed una bella ripulita. Per una volta lavoriamo come un uno e non come tanti piccoli atomi. La squadra operaia del mondiale ha segnato la via.
Adesso a noi raccoglierne il significato metaforico e svilupparlo appieno nei vari campi in cui operiamo. Forza azzurri. Risolleviamo l'Italia.
sabato, luglio 08, 2006
Merletti luminosi
Squarcio, lampo, buio
Luce che danza fra nuvole in fili di ragno
Buio che assorbe l'occhio di pioggia bagnato
TUONO!
Rombo rullante che squassa lo stomaco
Occhi che si illuminano di immenso
e per un momento torno bambino
stupore sommo, formicolio nei piedi
Silenzio frusciante di pioggia
E ricomincia il ballo
Luce che danza fra nuvole in fili di ragno
Buio che assorbe l'occhio di pioggia bagnato
TUONO!
Rombo rullante che squassa lo stomaco
Occhi che si illuminano di immenso
e per un momento torno bambino
stupore sommo, formicolio nei piedi
Silenzio frusciante di pioggia
E ricomincia il ballo
venerdì, luglio 07, 2006
Scusate, ma mi stavo riprendendo
Se mai vi chiedeste come mai l'aggiornamento del sito che, che ormai proseguiva con grossa verve, si fosse fermato, la risposta è tutta nascosta fra le righe del DL emesso dal governo Prodi.
Pur nella sua parzialità di intervento, e nella confusione di applicazione, la proposta mi ha un attimo frastornato. Non mi aspettavo una mossa così ardita dal governo caciottaro messo su da Mr. Romano... così son rimasto basito, a mezza via tra l'euforia per il vento di rinnovo che spira sui cieli italiani e la delusione per la parzialità dell'intervento, che colpisce a macchia di leopardo i privilegi, ma evita accuratamente quelli dei "potenti" (vedi telefonia e energia).
Cmq un piccolo plauso al gov. Prodi per la sua ardita operazione. E' riuscito là dove Storax si era fermato con semaforo rosso. Ha colpito anche il sistema legale incancrenito dalle tariffe minime, che se è vero che assicuravano imparzialità dell'avvocato (ed è da dimostrare) secondo mio modesto parere spingevano a prolungare le pratiche burocratiche per aumentare il numero di atti/comportamenti da corrispondere a tariffa minima. Per la serie... più dura il processo, più guadagno.
Cmq i risultati si vedono alla distanza e si valutano col senno di poi, intanto vediamo se hanno la forza di portarlo avanti... che di interessi di bottega ce ne sono anche a sx.
E nel mentre osservo come reagisce al Dx all'operazione. Per soppesare...
Pur nella sua parzialità di intervento, e nella confusione di applicazione, la proposta mi ha un attimo frastornato. Non mi aspettavo una mossa così ardita dal governo caciottaro messo su da Mr. Romano... così son rimasto basito, a mezza via tra l'euforia per il vento di rinnovo che spira sui cieli italiani e la delusione per la parzialità dell'intervento, che colpisce a macchia di leopardo i privilegi, ma evita accuratamente quelli dei "potenti" (vedi telefonia e energia).
Cmq un piccolo plauso al gov. Prodi per la sua ardita operazione. E' riuscito là dove Storax si era fermato con semaforo rosso. Ha colpito anche il sistema legale incancrenito dalle tariffe minime, che se è vero che assicuravano imparzialità dell'avvocato (ed è da dimostrare) secondo mio modesto parere spingevano a prolungare le pratiche burocratiche per aumentare il numero di atti/comportamenti da corrispondere a tariffa minima. Per la serie... più dura il processo, più guadagno.
Cmq i risultati si vedono alla distanza e si valutano col senno di poi, intanto vediamo se hanno la forza di portarlo avanti... che di interessi di bottega ce ne sono anche a sx.
E nel mentre osservo come reagisce al Dx all'operazione. Per soppesare...
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