Si sta così
di sonno ubriachi
scocciati...
venerdì, settembre 29, 2006
mercoledì, settembre 27, 2006
Ci sono un pacchetto di novità
Ieri avevo scritto un post... per scusarmi del fatto che gli aggiornamenti latitavano e per dare uno straccio di giustificazione... ma ovviamente PICASA ha ben pensato di mangiarsi il mio piccolo contributo allo scivolare dell'umanità nella banalità, assieme alla foto che avevo allegato... e tutto perchè il mio Browser web era Firefox anzichè IE... e poi si dice che Zio G. fa la guerra alla grande M...
Vabbè...
Come noterete ho aggirato l'ostacolo, e adesso anzichè postare foto e immagini, posto solo l'immagine e poi ci aggiungo il testo dal pannelo di controllo... perchè al vecchio zio V. non la si fa' tanto facilemente.
Che dire di questo periodo di assenza dalle righe virtuali di questo blog... Potrei cominciare con una disquisizione astrale su come sia cambiata la mia situazione lavorativa, ora che il mio unico collega si è dimesso... ma siccome ho una fila di pauli in attesa fuori della porta, non posso stare qui a spendere il dovuto respiro che una sittale trattazione meriterebbe... oppure potrei passare a volo d'uccello sul fatto che sono divenuto MCP, e quindi ho biecamente sposato la causa dello zio Bill... a proposito... come stati messi a licenze? Pronti a passare al nuovo SO di grande M. oppure aspettate ancora e usate quella copia ormai obsoleta di W98???
Che successo passare il primo esame... e l'entusiasmo è stato tale che adesso sono già sotto per il secondo turno.
O anche potrei raccontavi del brivido provato nel lanciarmi giu' per il baratro aperto dall'estate nel mio conto bancario, baratro che si è aperto sotto i miei piedi e che ha DEVASTATO la mia situazione bancaria... con vistosa partecipazione del sottoscritto che in sede di vacanze si scorda come si fa il modigerato...
O anche dei grandi risvolti in casa Lth, con le prime avvisaglie di "regolarizzazione" della situazione con la Mery.
Ed invece vi parlerò di come mi piaccia da morire andare in bicicletta per Roma, osservando, assaporando, immagazzinando imput.
In fondo per uno che sta 8h da solo o a lottare con gli abitanti di una LAN in Italia (Amministratori d'Italia... UNIAMOCI!!!) quel semplice girare i pedali e il lento scorrere dell'asfalto sotto le ruote cominciano ad avere un simbolo di evasione e spensieratezza che poche altre cose possiedono... e nessuna da fare in pubblico :-)
domenica, settembre 17, 2006
Piccola poesiola metropolitana
giovedì, settembre 14, 2006
Son tornati dei vecchi amici...
... i Timoria e le loro canzoni di Rock melodico metropolitano, al confine tra ballate, ribellione e poesia.
Sto squagliando iTunes per sentirli :-)
Ciao a voi Generazione Senza Vento
Sto squagliando iTunes per sentirli :-)
Ciao a voi Generazione Senza Vento
Nuovo giorno
Alba di un nuovo giorno
latrati lontani
Denti feroci
nuova lotta di sopravvivenza
nell'arena entro con animo calmo
pronto al supplizio
zanne mai sazie
pronte a straziare
vuoto mentale spinto
nessuna opzione possibile
se non mordere
ed anche il piu' rognoso dei cani
si fa avanti per un brandello di carne
nuove misure prese
nuove risposte date
Diverso,
Lupo fra i cani
sopporto
e intanto progetto
...
latrati lontani
Denti feroci
nuova lotta di sopravvivenza
nell'arena entro con animo calmo
pronto al supplizio
zanne mai sazie
pronte a straziare
vuoto mentale spinto
nessuna opzione possibile
se non mordere
ed anche il piu' rognoso dei cani
si fa avanti per un brandello di carne
nuove misure prese
nuove risposte date
Diverso,
Lupo fra i cani
sopporto
e intanto progetto
...
martedì, settembre 05, 2006
Che cavolo... due grandi che se ne vanno lo stesso giorno... mondo schifo...
Dico... con tutti i caç°o di terroristi/malviventi/violenti/stronzoni/approfittatori e quant'altro di peggio vi possa venire in testa, chi se ne deve andare da questa vita terrena?
Giacinto Facchetti e Steve Irwin.
Ora il primo lo riporto perchè è stata un'icona del Calcio, con la maiuscola non a caso, un gentiluomo in campo e fuori, insomma uno di cui si sentirà la mancanza.
Ma quello che mi ha lasciato scioccato è stato Steve Irwin... il Crocodile Hunter più famoso d'Australia, colpito a morte da una razza. Non ha fatto in tempo a strapparsi dal petto il barbiglio che è svenuto, per non riprendersi più.
I suoi documentari, i suoi film, le sue battaglie in favore degli animali selvaggi in tutto il mondo, raccontati con naturalezza e semplicità mi mancheranno.
Cavolo... mi pare che oggi faccia un po' più freddo... sarà un'impressione?
Giacinto Facchetti e Steve Irwin.
Ora il primo lo riporto perchè è stata un'icona del Calcio, con la maiuscola non a caso, un gentiluomo in campo e fuori, insomma uno di cui si sentirà la mancanza.
Ma quello che mi ha lasciato scioccato è stato Steve Irwin... il Crocodile Hunter più famoso d'Australia, colpito a morte da una razza. Non ha fatto in tempo a strapparsi dal petto il barbiglio che è svenuto, per non riprendersi più.
I suoi documentari, i suoi film, le sue battaglie in favore degli animali selvaggi in tutto il mondo, raccontati con naturalezza e semplicità mi mancheranno.
Cavolo... mi pare che oggi faccia un po' più freddo... sarà un'impressione?
sabato, settembre 02, 2006
20 agosto... che tragedia!!!
A volte i detti del passato sono legati a usanze che sono morte e che dunque difficilmente trovano applicazione nel presente... uno però che è sempre vero e che non porta in se' modifiche da che è stato pronunziato la prima volta è quello che recita: "il buon giorno si vede dal mattino".
E questo 20 agosto è stato veramente annunciato nel peggiore dei modi e continuato sull'onda lunga.
Difatti stamattina il mio Qtek 9090, mitico palmare/cellulare che mi ha seguito ovunque (e qui Rocco gioisce, che la sua piccola maledizione Vodoo per parificare il conto tra i nostri palmari ha avuto efficacia, lui che il suo l'ha trascinato con se' nelle acque fredde del porto di un'isola greca... ma questa è una storia sua) è caduto di taglio per terra, spigolo in alto a sx guardando il monitor. Cio' ha determinato la devastazione della disposizione dei cristalli liquidi dello schermo, rendendo di fatto illeggibile la zona interessata dall'urto. Palmare inservibile e spesa all'orizzonte.
Impossibilitato a far nulla e covando nel cuore la silente speranza che ci sia una speranza di ripristino utilizzando la Kasko che regolarmente pago sopra i cellulari passo al resto delle disavventure.
La stanza della veranda, vero deposito di mobili, aspetta da tempo una sistemazione acconcia dei suoi interni, sistemazione che non ha avuto luogo, vuoi per i tre giorni di non vacanza iniziali, passati a pulire casa in ogni dove, che chiedevano vendetta al cielo (soprattutto per la Mery, vera artefice del recupero interno della casa) e mare per compensare, come anche per la discesa sul fiume Lao di ieri.
Ci siamo svegliati di buon'ora appositamente e in ogni caso prima che i nostri mattinieri amici romani giungessero non siamo riusciti a far nulla. Sono arrivati che le finestre erano state appena aperte per dare aria alla stanza. Il prode Matt, la bella Dafne ed il gaijardo Maui sono arrivati da Roma con una partenza mattiniera, hanno scavallato a Caianello, ripreso l'autostrada a Benevento e sono apidamente arrivati a Lido.
Così grossa figurona di merda ed emergenza letti immediata, risolta con un posizionamento di Maui nella stanza con Matteo e Dafne... e ho detto tutto.
Poi aggiungiamoci che abbiamo costretto Matteo ad andare a Torre Sgarrata, altri 35 km ad andare e altrettanti per tornare, dove il mare di solito è stupendo... ed oggi faceva veramente schifo... forse perchè domenica, forse perchè in pieno scirocco, cmq c'era gente anche sui tetti delle case, siamo finiti sugli scogli, dove mi sono riccamente squagliato dal sole (e con me l'allegra comitiva, già cotta dal viaggio) scogli taglienti ed affilati, scolpiti dal mare in innumerevoli tempeste marine e sconvolgimenti stagionali. E l'acqua... quell'acqua cristallina che fa da ricordo dei Caraibi, della Sicilia o di qualche altro mare di cui i libri narrano la beltade... bhè oggi era pieno di schiuma e di residui solidi di una qualche mareggiata, saccheggiato nei suoi contenuti dalle insistenti cure dei pescatori, che lo hanno depopolato, devastato sottocosta da parte dei nuotatori SCUBA, che con maschera e pinne si dedicano alla sua preda senza limiti. Quando siamo arrivati, solo una settimana fa, era pieno di ricci, pesci, seppioline e sogliole ed ora è una desolante distesa di scogli brulli...
Metteteci dentro anche la fine dell'amore con la gelateria di Pulsano e la prima parte della giornata vi sarà chiara.
AH, quasi dimenticavo... pare che questo sia un anno atipico... non ci sono le meduse... però ci sono le vipere a mare, i ricci e le bolle in superficie, i moschini alla gelateria di Pulsano, zia Ninetta (da evitare la domenica in quanto non possono fare la spesa e quindi ti servono l'avanzato del giorno prima) insomma... una sequenza di "è la prima volta", "non è mai successo", che alla fine hanno prevalso sul buonumore della giornata e cominciato a farci credere che tra noi ci fosse il Gramo.
Per completare l'opera, rientrati a casa la tapparella della cucina ha ceduto alla pressione terribile sviluppata dalle braccie della mia Hulkina, e le è rimasta in mano la cinghia. Operazione di riparazione condotta in tempo record... dieci minuti e la porta finestra della cucina era di nuovo OK.
Per fortuna che la giornata è terminata alla solita mezzanotte... non oso pensare cosa sarebbe successo altrimenti.
E questo 20 agosto è stato veramente annunciato nel peggiore dei modi e continuato sull'onda lunga.
Difatti stamattina il mio Qtek 9090, mitico palmare/cellulare che mi ha seguito ovunque (e qui Rocco gioisce, che la sua piccola maledizione Vodoo per parificare il conto tra i nostri palmari ha avuto efficacia, lui che il suo l'ha trascinato con se' nelle acque fredde del porto di un'isola greca... ma questa è una storia sua) è caduto di taglio per terra, spigolo in alto a sx guardando il monitor. Cio' ha determinato la devastazione della disposizione dei cristalli liquidi dello schermo, rendendo di fatto illeggibile la zona interessata dall'urto. Palmare inservibile e spesa all'orizzonte.
Impossibilitato a far nulla e covando nel cuore la silente speranza che ci sia una speranza di ripristino utilizzando la Kasko che regolarmente pago sopra i cellulari passo al resto delle disavventure.
La stanza della veranda, vero deposito di mobili, aspetta da tempo una sistemazione acconcia dei suoi interni, sistemazione che non ha avuto luogo, vuoi per i tre giorni di non vacanza iniziali, passati a pulire casa in ogni dove, che chiedevano vendetta al cielo (soprattutto per la Mery, vera artefice del recupero interno della casa) e mare per compensare, come anche per la discesa sul fiume Lao di ieri.
Ci siamo svegliati di buon'ora appositamente e in ogni caso prima che i nostri mattinieri amici romani giungessero non siamo riusciti a far nulla. Sono arrivati che le finestre erano state appena aperte per dare aria alla stanza. Il prode Matt, la bella Dafne ed il gaijardo Maui sono arrivati da Roma con una partenza mattiniera, hanno scavallato a Caianello, ripreso l'autostrada a Benevento e sono apidamente arrivati a Lido.
Così grossa figurona di merda ed emergenza letti immediata, risolta con un posizionamento di Maui nella stanza con Matteo e Dafne... e ho detto tutto.
Poi aggiungiamoci che abbiamo costretto Matteo ad andare a Torre Sgarrata, altri 35 km ad andare e altrettanti per tornare, dove il mare di solito è stupendo... ed oggi faceva veramente schifo... forse perchè domenica, forse perchè in pieno scirocco, cmq c'era gente anche sui tetti delle case, siamo finiti sugli scogli, dove mi sono riccamente squagliato dal sole (e con me l'allegra comitiva, già cotta dal viaggio) scogli taglienti ed affilati, scolpiti dal mare in innumerevoli tempeste marine e sconvolgimenti stagionali. E l'acqua... quell'acqua cristallina che fa da ricordo dei Caraibi, della Sicilia o di qualche altro mare di cui i libri narrano la beltade... bhè oggi era pieno di schiuma e di residui solidi di una qualche mareggiata, saccheggiato nei suoi contenuti dalle insistenti cure dei pescatori, che lo hanno depopolato, devastato sottocosta da parte dei nuotatori SCUBA, che con maschera e pinne si dedicano alla sua preda senza limiti. Quando siamo arrivati, solo una settimana fa, era pieno di ricci, pesci, seppioline e sogliole ed ora è una desolante distesa di scogli brulli...
Metteteci dentro anche la fine dell'amore con la gelateria di Pulsano e la prima parte della giornata vi sarà chiara.
AH, quasi dimenticavo... pare che questo sia un anno atipico... non ci sono le meduse... però ci sono le vipere a mare, i ricci e le bolle in superficie, i moschini alla gelateria di Pulsano, zia Ninetta (da evitare la domenica in quanto non possono fare la spesa e quindi ti servono l'avanzato del giorno prima) insomma... una sequenza di "è la prima volta", "non è mai successo", che alla fine hanno prevalso sul buonumore della giornata e cominciato a farci credere che tra noi ci fosse il Gramo.
Per completare l'opera, rientrati a casa la tapparella della cucina ha ceduto alla pressione terribile sviluppata dalle braccie della mia Hulkina, e le è rimasta in mano la cinghia. Operazione di riparazione condotta in tempo record... dieci minuti e la porta finestra della cucina era di nuovo OK.
Per fortuna che la giornata è terminata alla solita mezzanotte... non oso pensare cosa sarebbe successo altrimenti.
20-08-2006
Fine di un amore...
ti ho leccato in mille e piu' modi
ti ho gustato mentre piano piano ti facevi liquida
ti ho morsicchiato, titillato, baciato
ti ho sognato quando ero via
ti ho indefessamente trovato quando ero in zona
ti ho sponsorizzato con gli amici
e ti ho decantato con i conoscenti
ho suggerito una tua assidua frequentazione a chi,
vicino o lontano che fosse,
volesse gustare un po' delle tue essenze rare...
mi sei morta una domenica pomeriggio
quando indolenti moschini di vino
a torme
affogavano nelle tue molli sinuosità
giacevano morti a mucchi lungo le tue sovrastrutture metalliche
immobili nelle tue carni multicolori
il tutto senza un imbarazzo
un cenno
un sospiro
o una spiegazione
da parte di chi, fino a ieri ha goduto del mio cieco appoggio.
"che le posso servire"
ecco come reagivano
dopo aver meramente spazzato via le torme di moschini morti
quasi non fossero mai esistiti
Oggi mi sei morta
e si sa
i morti li si riincontra in Paradiso
Addio Gelateria di Pulsano
Adesso non ti amo più
ti ho leccato in mille e piu' modi
ti ho gustato mentre piano piano ti facevi liquida
ti ho morsicchiato, titillato, baciato
ti ho sognato quando ero via
ti ho indefessamente trovato quando ero in zona
ti ho sponsorizzato con gli amici
e ti ho decantato con i conoscenti
ho suggerito una tua assidua frequentazione a chi,
vicino o lontano che fosse,
volesse gustare un po' delle tue essenze rare...
mi sei morta una domenica pomeriggio
quando indolenti moschini di vino
a torme
affogavano nelle tue molli sinuosità
giacevano morti a mucchi lungo le tue sovrastrutture metalliche
immobili nelle tue carni multicolori
il tutto senza un imbarazzo
un cenno
un sospiro
o una spiegazione
da parte di chi, fino a ieri ha goduto del mio cieco appoggio.
"che le posso servire"
ecco come reagivano
dopo aver meramente spazzato via le torme di moschini morti
quasi non fossero mai esistiti
Oggi mi sei morta
e si sa
i morti li si riincontra in Paradiso
Addio Gelateria di Pulsano
Adesso non ti amo più
RAFTING LAO [19 agosto 2006]
[galleria fotografica]
Ancora una discesa su fiume, dopo le marmore, anch'esse in questo blog immortalate, il fiume Lao, con lo zio Babbo, che stoico ha affrontato il lavoro di prodiere di gommone da rafting prendendo per mano la situazione sulla base delle richieste del nostro prode comandante... che poi aveva il mio stesso nome ;-) ... si vede che siam nati per guidare...
Peccato solo che il minchiaman dietro di me ha rotto i maroni tutto il tempo su... e quando arrivano le rapide, e quando ci capottiamo, e ci fate le gare?, e quando si movimenta... e così avanti senza una tregua, fermo restando che ogni tanto intercalava "uff... mi sono stancato" e giu' a non fare un beneamato per tutto il tempo.
L'unica domanda a cui non ha dato risposta e stata: "e magari anche pagaiare???"
Vuole tornarci a primavera, col fiume più tonico... secondo me fa bene... un minchiaman di meno di cui preoccuparsi da Aprile... Cattivo??? Se voi lo aveste avuto alle vostre spalle a fare una fava per tre ore e mezza mentre voi stavate là a pagaiare senza tregua, allora forse vi unireste alle richieste di capottamento primaverile.
Ancora una discesa su fiume, dopo le marmore, anch'esse in questo blog immortalate, il fiume Lao, con lo zio Babbo, che stoico ha affrontato il lavoro di prodiere di gommone da rafting prendendo per mano la situazione sulla base delle richieste del nostro prode comandante... che poi aveva il mio stesso nome ;-) ... si vede che siam nati per guidare...
Peccato solo che il minchiaman dietro di me ha rotto i maroni tutto il tempo su... e quando arrivano le rapide, e quando ci capottiamo, e ci fate le gare?, e quando si movimenta... e così avanti senza una tregua, fermo restando che ogni tanto intercalava "uff... mi sono stancato" e giu' a non fare un beneamato per tutto il tempo.
L'unica domanda a cui non ha dato risposta e stata: "e magari anche pagaiare???"
Vuole tornarci a primavera, col fiume più tonico... secondo me fa bene... un minchiaman di meno di cui preoccuparsi da Aprile... Cattivo??? Se voi lo aveste avuto alle vostre spalle a fare una fava per tre ore e mezza mentre voi stavate là a pagaiare senza tregua, allora forse vi unireste alle richieste di capottamento primaverile.
POEMETTO senza pretese
Sospeso
là dove due azzurri si mescolano
assaggio tratti di infinito
cullato da eterne maree
ed è silenzio, e onde, e risacca, e mare
Nessuno sforzo,
solo pesi contrapposti che si bilanciano
luce bianca che cancella ogni pensiero
e dondolare che sa parlare di tempi diversi
e in un attimo sono eterno
come il mare
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