martedì, marzo 25, 2008

SE MI LASCI NON VALE - Incontri in Libreria a Roma

Le parole che seguono non sono mie, ma siccome gli incontri letterari son sempre belli, l'invito mi arriva dalla grande Frasco, il tema mi pare interessante e di solito si mangia anche semigratis (nel senso che se proprio non vuoi fare lo sgorrotto, almeno il libro te lo devi accattare), ecco a voi un possibile sostituto per il solito aperitivo del giovedì.

Vi segnalo un interessante incontro/caffè letterario.Lo scrittore è un mio
carissimo e bravissimo amico!

Se mi lasci sto male - Incontro a Roma in libreria: 3 aprile
Libreria -
Caffetteria "Tra le righe"
Viale Gorizia, 29
Roma - tel. 0685354165

NEWTON COMPTON EDITORI COMUNICATO STAMPA
Giovedì 3 aprile ore 19,00 – 21,00
La Newton Compton editori invita a
partecipare all'incontro"SE MI LASCI STO MALE" HAPPY HOUR CON
L'AUTORE
Insieme a FRANCESCO CAGNO interverrà il professor LUCIANO RAGNO, ex
direttore de «Il Messaggero»
L'amore sentimentale, quello fatto di terzine baciate… prende la sua
rivincita in modo misterioso e clamoroso. «Il Mattino»
Francesco Cagno costruisce una storia di cuore e batticuore all'interno di
una società cinica ma sempre bisognosa di affetti . «Il Secolo d'Italia»

La mitomania

La mitomania, è la tendenza abituale ad inventare bugie, a cui spesso crede l'autore stesso allo scopo di destare ammirazione, compassione o comunque interesse negli altri. Rientrano in questo ambito l'esagerazione, la millanteria, il falsoricordo, frequenti in soggetti sicuri e fantasiosi, in realtà bisognosi di rassicurazione e conferme che ottengono riducendo gli altri al ruolo di spettatori incantati. La mitomania è stata considerata da K. Jaspers tra le forme di isteria, altri autori l'hanno considerata come un meccanismo di difesa anticonflittuale che consente di respingere, e nello stesso tempo di vivere in modo gratificante, un avvenimento ambivalente, mitomaniacalmente distorto. La mitomania, o mendacità patologica, è indotta dal bisogno che un soggetto ha di valutarsi di fronte agli altri cercando, con storie fittizie o fantasiose, di crearsi una sua notorietà. Il mitomane talvolta è cosciente della natura fantastica del suo racconto, talvolta invece finisce con il crederci tanto è viva la sua partecipazione affettiva. Fisiologica nel bambino che ancora confonde fantasia e realtà, la mitomania diventa patologica in soggetti adulti costretti a sostituire una realtà esterna o interna insopportabile con una fittizia. Il mitomane, esperto nella suggestione e nell’inganno, evita di esporsi al crollo depressivo che può sortire dal deludente impatto con la vita reale. Questa patologia dell’immagine di sé si trova spesso nelle personalità isteriche-istrioniche, caratterizzate da mancanza di autonomia e forte suggestionabilità, tendenza a lasciarsi andare alla propria immaginazione e deboli tendenze alla sublimazione. Dal punto di vista psicoanalitico l’essenza di questa patologia dell’immagine del sé è attribuita all’ideale dell’Io, vale a dire quella percezione di se stessi che si vorrebbe avere per sentirsi adeguati sia alla oggettiva realtà sociale, sia al sistema soggettivo dei valori e dei giudizi. L’ideale dell’Io ha origini narcisistiche e indica l’aspetto del Super-io preposto all’idealizzazione, cioè alla formazione e al sostegno di quegli ideali verso cui tende ogni soggetto nelle proprie rappresentazioni mentali e orienta le scelte in modo realistico. Nell’idealizzazione più primitiva, il soggetto si propone di riconquistare lo stato di onnipotenza narcisistica infantile, così l’ideale dell’Io diventa l’Io ideale patologico, perché costruito sul modello di narcisismo infantile.

Ora che sappiamo cos'è... possiamo chiederci perchè? Esiste un mitomane nella tua vita? Lo hai conosciuto? Io uno si, ci siamo solleticati i gomiti per qualche periodo, poi lui ha fatto scelte opinabili, e si è perso nel mondo, lasciandosi dietro i cocci prodotti dalle sue bugie, ne sa qualcosa la mia amica Falk, meglio nota come Falkissima. Meno male che siamo maestri con la colla vinilica. Il tempo e le nostre mani sapienti sapranno fare il miracolo?

venerdì, marzo 21, 2008

Capita di avere idee buone e che fruttano. Ecco un esempio

Ci si domanda spesso come si può trovare un'idea che frutti nell'era di Internet. Mi verrebbe a dire come si fa a non trovarla. Qui di seguito riporto l'esperienza di un sito USA (ancora loro, sempre loro, ovunque loro, sempre un passo avanti) che comincia a produrre magliette prodotte in design da utenti, votate da altri utenti (che formano una sorta di pool). Le più votate sono mandate in produzione. Insomma, non c'è male come sistema. Il designer si becca 12.500 $, ca 9000€ al cambio attuale, la società i proventi della vendita. Il sistema sembra funzionare... Quasi quasi... cmq per chi volesse verificare la potenza del sito, ecco l'indirizzo di riferimento

http://www.threadless.com/

mercoledì, marzo 19, 2008

Riflessioni di fine giornata

Come capita sempre più spesso, il rientro a casa tra me e M. è di solito sfalsato di una mezz'ora - quaranta minuti. Quindi vi sono dei momenti in cui son SOLO... ok, ci sono alcuni che obietteranno "ma come... a lavoro praticamente sei solo, ed ora notifichi il fatto che sei solo... ma cos'è asocialità repressa? o cosa?". La risposta è proprio in quel "al lavoro". L'assenza di proprietà del tempo che si sviluppa in ambiente lavorativo, ove ogni azione, sforzo e pensiero deve proiettarsi al conseguimento degli obiettivi fissati e del restare pronti all'azione nel momento in cui ci sia un momento di stasi, sono elementi essenziali a contraddistinguere quei momenti di solitudine come fittizi. In realtà siamo io e il lavoro in quella stanza. Quindi non c'è tempo per una riflessione su se stessi, con la calma e la tranquillità che tale pratica richiederebbe, ecco il perchè della differenza qualitativa della tipologia di solitudine esperita tra casa e lavoro. Non mi dilungo oltre sul punto, altrimenti, da bravo web worker, perdo il segno, la concentrazione e il punto, visto che la mia soglia di attenzione scivola verticalmente verso il minimo fisico del tempo che ci vuole a leggere l'incipit di una pagina web, e torno al tema che volevo trattare.
La solitudine di quei momenti in cui sono solo a casa consente di tirare due minuti le file della giornata, e fare un punto della situazione. Con questo non asserisco che la condizione di solitudine la preferisco alla compagnia di M., tutto il contrario veramente, ma ci sono momenti in cui l'esame di coscienza è d'obbligo, e quindi, approfittando della vicina Pasqua, di una ventina di minuti qualificabili come sopra, e della connessione wireless, mentre suona musica classica nello stereo e sono disteso sulla poltrona estensibile, i pensieri cominciano a fluire, scendono lungo le dita come impulsi predefiniti e si commutano in dattiloscritto.
Ho tante domande sul mio futuro prossimo e venturo, domande legate al lavoro, che appare in bilico su una trave di legno, pericolosamente sospesa sul baratro del discioglimento dell'"azienda" per la quale travaglio; domande legate alla mia soddisfazione professionale, alla mia prospettiva di carriera identificata come path o sentiero da percorrere per raggiungere la piena soddisfazione professionale e la realizzazione come individuo ed i cui tratti sfocati nelle linee guide non aiutano a delineare mai completamente a fondo, sospeso come sono tra le molte anime del mio lavoro, un trade-of-all-jack and master of none che non riesce a conciliare le roteanti anime del suo essere informatico; domande di tipo esistenziale, che non riporto qui, anche perchè hanno ancora i contorni sfumati del non cosciente, e forse quindi necessitano di decantare ancora un po' nei recessi dell'inconscio, per poi assurgere a forma tangibile di pensiero, preoccupazione, motivazione o altro.
Lascio che la musica mi culli via su note delicate. M. è sotto, tocca andare. Pausa finita. Si torna alla routine. Ma il sorriso di sempre si è nuovamente consolidato.

venerdì, marzo 14, 2008

simpatica storiella ... di parte

La storia della Cicala e della Formica

VERSIONE ORIGINALE

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e
accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida;
ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le
provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza
cibo e muore.


VERSIONE AGGIORNATA.........AI TEMPI NOSTRI

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e
accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida;
ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le
provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone
la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e
ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e
fame.
Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.
Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia
sociale.
Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala
tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo
nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco,
si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica
vivono nell'abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in
solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano
delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così
ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché
aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta
parte.
Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che
bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli
Stati Uniti.
In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per
l'eguaglianza economica ed una (retroattiva all'estate precedente)
anti discriminatoria.
Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una
legge speciale per le cicale del sud.
Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi.
Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver
occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è
sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le
multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in
carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante
la primavera sia ancora lontana.
L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala,
comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e
dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la
mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita
con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad
insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della
sinistra per la divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora
di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la
casa è ora occupata da ragni immigrati.
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali
del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un
traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità
Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la
repressione genera violenza e violenza chiama violenza...

..........E CHE CAZZO!

lunedì, marzo 10, 2008

Lth per il PDL



[italiano] Visto come sono andate le cose nel "lontano" 2005, eccoci a fare la nostra parte.

[english] Seen as it went in the "far" 2005, here I am doing my part.

venerdì, marzo 07, 2008

LONDON – ROME (Go and Return)

by Dj Klaus – Doktor V

YOU HAVE TO FLY ON THE LONDON-ROME
YOU DON’T KNOW WHAT TO DO
THE TRUTH LIES BETWEEN THE LINES
AND YOUR HEART MUST BE TRUE

THE LUGGAGE IS ON THE AIRPORT BENCH
YOU’RE READY TO TAKE OFF
THE DUBT IS THERE, HOLDING YOUR MIND FAST
YOUR LOVE WILL SETTLE YOU


[english] This is a news for me! The first song with the text written by me, in cooperation with Dj Klaus, the leading vocals and keyboards player of the Werkraf. This song will be in their next album, Arkitecktronics (hope I've written it good). A cheer for me and the song I've written with jokerduke and his inner quest in mind. This one is for you, my friend, hoping that it'll help you on your neverending trip.

[italiano] Questa è una novità per me! La prima canzone scritta dal sottoscritto, in cooperazione con Dj Klaus, cantante e tastierista nel gruppo dei Werkraf. Questa canzone sarà nel loro prossimo album, Arkitecktronics (sperando di averlo scritto bene). Un evviva per me e la canzone che ho scritto in onore di Jokerduke e la sua ricerca mentale. Questa è per te amico, sperando che ti aiuti nel tuo viaggio senza sosta.

We never lay up - New kind of Commercial!!!



[english] Yes this is Internet and his revolutionary way of making commercial... you never get tired of listening to this one... sort of Carosello of past. Smart and funny. Think we can use similar commercial in Italy? Interesting way of thinking... a future not far away.

[italiano] Si, questo è Internet ed il suo rivoluzionario modo di fare pubblicità: non ci si stancherebbe mai di ascoltare questo motivetto che ho postato... sembra quasi di rivivere Carosello, quando eravamo bambini. Intelligente e divertente come modo si fare marketing. Possiamo ipotizzare un uso similare delle pubblicità in Italia? Un interessante percorso di pensiero... un futuro non poi tanto lontano.

mercoledì, marzo 05, 2008

Facebook addiction Song

Gary Gygax, 'Father of D&D,' Dies at 69 | The Underwire from Wired.com

Gary Gygax, 'Father of D&D,' Dies at 69 | The Underwire from Wired.com
I've written of him on Feast of Heroes... no more words here, just sorrow for the loss of a man who changed the way of gaming FOREVER and to whom my life own so much.
Bye Gary. We'll never forget you

Here is a sommary list of his works in the RPG world.

martedì, marzo 04, 2008

WE in Brescia

Ci sono poche cose che riescono a tirarmi su il morale. Una di queste è indubbiamente un rendez-vous con la famiglia. In quei momenti di comunione tutti i pezzi della vita tornano al loro posto e diventano sinfonia.
Ecco, Brescia nel we è stato proprio questo. Sinfonia.
Ed il cuore ora ondeggia in pace su placide onde.

There are few things that can lift up my spirit. One of these is without doubt a family rendez-vous. In those moment of communion all the pieces of my life come back into the right places and life becomes symphony.
That's it, Brescia in the WE has been truly like this. Symphony.
And the heart now skimmer in peace over placid waves.

Videodipendenza: 52 giornate senza apparati tecnologici

Una giornalista Usa di 30 anni condivide sul web le sensazioni
e riflessioni nate da lunghe serate lontani da cellulari, pc e tv
Ariel e la lotta alla videodipendenza
"Stare sconnessi 52 notti all'anno"
E si moltiplicano i gruppi di auto-aiuto per ammalati di videofilia
di BENEDETTA PERILLI

Ariel e la lotta alla videodipendenza
"Stare sconnessi 52 notti all'anno"

"UNA SERA a settimana staccherò la spina di qualsiasi apparecchio con uno schermo. Lo farò per un anno". Le nonne lo chiamavano fioretto; Ariel Meadows Stealling, trentenne giornalista di Seattle con un problema di videodipendenza, lo ha chiamato 52 Nights Unplugged e ne ha fatto un sito al quale altri video addict come lei possono iscriversi e condividere sensazioni e riflessioni nate da lunghe serate lontani da cellulari, computer e televisori.

Ariel ha deciso inoltre di rendere pubblica la sua personale battaglia contro la internet dipendenza aprendo un blog nel quale racconta, come in un conto alla rovescia verso la rinascita, le sue serate disconnesse.

Si scopre così che il problema della videofilia, come gli esperti definiscono la tendenza delle nuove generazioni di dipendere dagli schermi, negli Stati Uniti viene trattato già da tempo con workshop mirati alla ricerca dell'equilibrio tra tecnologia ed anima. Proprio dalla partecipazione a uno di questi corsi, frequentati soprattutto da giovani professionisti del settore della comunicazione e del marketing, Ariel Meadows trae l'idea del sito terapeutico.

A prima vista 52nightsunplugged, letteralmente cinquantadue notti senza spina, sembra il corrispettivo virtuale di quei circoli fumosi nei quali i protagonisti dei film americani vanno per smettere di bere. Ognuno ha la sua sedia, che qui è rappresentata da una pagina web nella quale accanto ad una foto ed a una breve descrizione di se stessi, si deve rispondere a tre domande: qual è il sintomo più preoccupante della tua dipendenza tecnologica, perché vuoi staccare la spina e quali sono i tuoi progetti per le tue cinquantadue notti libere? Le risposte lasciano senza parole. Elise da San Francisco crede di aver toccato il fondo giocando ad una partita di solitario con il cellulare mentre ascoltava musica dal lettore mp3 e guidava, Lawrence ammette di non riuscire a percorrere serenamente il tragitto da casa al lavoro perché sente di star perdendo di vista le notizie del web e le mail nella sua casella. E ancora. Lily riconosce di tenere d'occhio in maniera compulsiva i social network ai quali è iscritta per controllare eventuali risposte.

Quasi per tutti la decisione di allentare il rapporto ossessivo con gli apparecchi tecnologici nasce dal desiderio di trascorre il tempo libero rimasto dopo il lavoro facendo qualcosa di diverso dal mirare ottusamente uno schermo. Per quanto riguarda poi i buoni propositi per occupare il ritrovato tempo libero settimanale ce n'è per tutti i gusti. Dal gettonatissimo leggere un libro al preoccupante fare sesso, dal romantico scrivere lettere a mano al modaiolo fare la maglia.

Il meccanismo del sito si basa proprio sul confronto delle esperienze e gli utenti, dopo essersi presentati, possono lasciare dei commenti sulle pagine altrui o conoscersi discutendo sul forum. Gli argomenti più seguiti sono le brevi descrizioni delle notti senza spina. Eddie racconta che per la sua prima "nigth unplugged" ha scelto di leggere un libro ma dopo solo poche pagine si è ritrovato davanti al computer, non senza provare un enorme senso si colpa. Nel testo era citata una frase in francese e doveva assolutamente chiedere a Google cosa significasse. Altri racconti, più di successo, sono quelli che fa l'ideatrice Ariel. Alla sua seconda notte di fioretto ha riscoperto il piacere di una cena con un vecchio amico e alla terza ha ritrovato la passione per la danza che aveva abbandonato da tempo.

Insomma il sito sembra proprio funzionare come un corso per tabagisti che vogliono smettere di fumare. I benefici si iniziano a vedere dopo alcune settimane ma per tutti c'è l'euforia di fare un sacrificio che fa bene al corpo e alla mente.

Anche il dottor David Levy, professore presso l'Information School dell'Università di Washington, lo ricorda: "Bisogna fare attenzione. Quello che stiamo vivendo in questi ultimi anni non è sano e non fa bene all'uomo. Condurre una vita qualitativamente soddisfacente significa trovare una forma di equilibrio e un po' di tranquillità. Bisogna domandarsi quali sono i limiti tra mente e corpo e tenere presente i danni che l'inquinamento informatico può causare".

(4 marzo 2008)


Come possiamo vedere, ci sono grossi problemi nell'aria. Credo che sposerò quest'iniziativa, per recuperare la mia vita e la mia capacità analitica...

lunedì, marzo 03, 2008

MoFuse Grow -- Instantly Create a Mobile Website For Your Blog or Website

MoFuse Grow -- Instantly Create a Mobile Website For Your Blog or Website

in English:
And now it's time to use a little English in here! Surfing the net I discovered this site which adds a lot in the way of possibilities of being known just for... nothing! Yes! They give you the opportunity to create your mobile site in a blink of an eye, for nothing...

Yes yes... as always there's the other side of the coin... for advanced instrument of management you have to pay the HUGE sum of 6$/month... that's it... almost 50€/year and you'll have a site perfectly tuned to go on mobile phone/smartphone/PDA and the likes.
Ain't it a great thing?

in Italian:
E ora finalmente usiamo un po' di inglese sul sito! Navigando la rete ho scoperto questo sito che aggiunge moltissimo sulla strada delle possibilità di essere conosciuti, senza chiedere nulla in cambio. Si! Ti danno la possibilità di farti da niente il tuo sito Mobile e non chiedono nulla in cambio.

Si, si... come al solito c'è il rovescio della medaglia... ovvero che per la gestione di strumenti avanzati di managment viene richiesta l'esosa somma di 6$ al mese... per un grand total a giornata odierna di all'incirca 50€/anno. Per questa cifra avrai un sito mobile perfettamente configurabile e adattabile a tutti gli apparecchi telefonici /smartphone e PDA.
Non è una grande trovata?

Tempo di elezioni

La Office Life ha raggiunto ritmi folli, con variazioni, aggiunte e modifiche alla struttura del sito che non hanno precedenti. Si vede che siamo sotto elezioni!
E' pure vero che il sito attuale sfrutta moltissimo il web 2.0 e quindi ha molto lavoro sottostante per gli uffici competenti non tanto in fase di realizzazione, quanto per la successiva fase di gestione, dovendosi continuamente alimentare la comunità web di input, informazioni, documenti, risposte a commenti, video, foto e quant'altro.

Il viaggio nel WE a BS non ha giovato alle energie fisiche, pur lenendo di molto gli affanni dell'anima. Quindi oggi non riesco a tenere il passo con le richieste, che solo a fatica vengono evase. Ma non è che stia proprio rimanendo indietro... è solo che si accumulano con differenziale +/- 2 rispetto allo standard...
Magari dopo un'altra notte di sonno...