Sabato sera... siamo a Acilia, confine di Roma Sud, indirizzati a prendere le pizze per la comitiva di donne che ci attende in quel di casa di Zio Alga. Siamo io e il Frat, esseri persi in una metropoli impazzita fuori dai suoi confini in un infinito rigoglio di centri abitativi collegati fra loro.
La pizzeria "Il marchese del Grillo" compare davanti ai nostri occhi, dopo che, senza nessuna esitazione, il Frat aveva eseguito la manovra di approccio per vicoli a me assolutamente ignoti.
Scendiamo dalla macchina, chiacchieriamo del più e del meno, entriamo nel porticato sotto cui si trova la pizzeria, lo sguardo si fissa sulle vetrate che lasciano traspirare l'atmosfera rilassata all'interno. Una cameriera serve ad un tavolo di sei persone, luci soffuse, una rilassatezza nell'aria, parlo al Frat e cammino, lo sguardo a destra. IMPATTO TREMENDO!!!
Tutta l'aria mi esce dai polmoni, la testa rimbomba, la mascella dolorante, le ginocchia dolgono, come anche il gomito sinistro. Da 100 a 0 in un decimo di secondo. Un enorme pilastro di cemento armato mi ha fermato mentre avanzavo in scioltezza. Non lo avevo visto. Impatto inevitabile. Avevo già preso dei pali camminando in stato "absent minded" ma mai l'impatto è stato così devastante.
Passato il resto della serata con la testa che rimbombava, scherzando sul fatto che il giorno dopo avrei potuto non vedere l'alba. Per fortuna ho un capoccione Brionvega a prova di urto...
martedì, maggio 27, 2008
mercoledì, maggio 21, 2008
LA SAGRA DEL TORTELLO
Dopo qualche anno di assenza, il gruppo romano torna a far parlare di sè dalle parti di Poggio Ferro (GR), in occasione della tradizionale e succulenta sagra del tortello.
Una scampagnata allegra, che però ci ha portati a dei problemi organizzativi con la compagine pisana, prima legata alla domenica, poi dirottataci il sabato, per poi, a giochi fatti, ritornare sulla domenica a livello di organizzazione della discesa.
Meno male che da Roma, nonostante le defezioni massicce del Kipsta Group (escluso Sarto e consorte amabilmente presenti), del gruppo Ufficio (complice la scarsa mondanità dell'evento e il concerto di Jovanotti - che in parte aveva catalizzato anche il gruppo Kipsta), una nutrita componente è partita lo stesso, forte di Federica e Giovanni, Massi e Carla (+2), e i Buzza's al completo (per i non addetti ai lavori i Buzza's al momento sono i Federico Junior, che hanno messo su qualche chiletto di troppo).
Si è ben mangiato, ci siamo divertiti, e nonostante il mio collasso al ritorno con scene pietose allegate (del tipo sveglie di soprassalto per visioni/cedimenti di braccio a supporto), posso affermare che la giornata sia stata allegra e ricca di spunti. Peccato per il tempo. Magari l'anno prossimo si bissa... o le curve fino a Scanzano lo sconsigliano?
sabato, maggio 10, 2008
Addio quadrangolare di Leonessa
L'impegno con la squadra degli ingegneri a Leonessa, con il triangolare di beneficienza tra Nazionale Ingegneri, Leonessa calcio e squadra mista ing RM2/ing. RM4 non mi vedrà partecipe.
Con sommo rammarico ho dovuto disdire, ma il lavoro è lavoro e domani sono al pezzo.
Il Pres si dimette e lascia il passo a 'gnazio.
Così devo stare a vigilare che la diretta video vada in onda regolare, che le macchine dell'ufficio stampa siano allineate, che il sito internet non sbarelli e verificare che qualche sciamannato non si diletti a fare commenti inopportuni (volgari/offensivi) sul blog.
Insomma una normale giornata di follia.
Porterò la macchina fotografica per documentare quest'Assemblea Nazionale storica. Si chiude un'era? lo scopriremo solo vivendo. Ma intanto il cambio di redini viene a seguito di storici successi per la Destra, successi che io incanalo in una visione leggermente differente da quella dei vertici, che hanno usato toni trionfalistici, e che vede la vittoria del centrodestra legato ad un'immagine di ultima spiaggia per il paese, là dove la carenza del centrosinistra si era ormai fatta manifesta. Con troppi galli a cantare non si fa mai giorno. A Dx di gallo ne è rimasto uno solo a cantare. Speriamo che annunci l'alba di un nuovo giorno per il Paese. Ne abbiamo veramente bisogno.
Iron Man
Tony Stark, ingenioso e talentuoso industriale, figlio di un fabbricante di armi, dedicato al mestiere del padre, rapito e costretto a barattare la sua vita con la costruzione di una superarma, si rivolge alla sua competenza per salvarsi, costruendosi una suite di armatura (esoscheletro) con la quale aprirsi un varco verso la salvezza. Tornato libero, migliora la sua armatura, integrandola di sistemi intelligenti e potenziandola nella corazzatura e armamento per proiettare la sua azione contro i malvagi (in realtà per riparare ai danni di un traffico di armi indiscriminato condotto dalla sua azienda).
Ma si dovrà scontrare con la dura realtà del traffico di armi e dei suoi soci senza scrupoli.
Il film visto ieri sera è godibile, cattura per la carica charismatica di Downey Jr., credibile come miliardario avezzo ai vizi ed ai piaceri di una vita all'eccesso e dal contraltare rappresentato da un Jeff Bridges in gran forma.
Come Batman, anche Iron Man è un "supereroe possibile" nel senso che non ha superpoteri indotti, ma solo tecnologia e ingegno al servizio del bene.
Consiglio il film a chi ha gradito la serie dei supereroi trasposti al cinema, il film scorre veloce, è abbastanza credibile (tolta la serie di impatti paurosi che subisce il nostro eroe e da cui esce sempre sulle sue gambe e neanche intontito - ehi ma questa è Hollywood) e diciamocelo... chi non vorrebbe una suite di esoscheletro potenziato in oro-titanio, dipinta in rosso e oro con cui scorrazzare in giro?
venerdì, maggio 09, 2008
Suona un allarme in lontanza
Sono a casa, tornato dopo il lavoro, liberato dal peso dell'abbonamento sky, che da mesi non fruivo per mancanza di parabola, davanti al PC, ancora una volta, mai sazio del flusso di informazioni che passa tramite internet, aggiorno un post per sentire il solo rumore dei tasti, che così spesso mi fa compagnia quando lavoro.
Si avvicina il tempo dei bilanci, di quelli pesanti, di quelli che ti fanno mettere in discussione le scelte compiute nel passato. Niente di grave eh! Le cose serie sono tutte al loro posto. Solo che come al solito il lavoro non mi fa dormire tranquillo ultimamente. Ma come direte. Avete sbancato il banco e siete preoccupati? Allora che devono dire quelli che non solo hanno perso, ma sono stati cancellati? Non saprei che rispondervi a questa domanda, se non che come al solito, le parole sono una cosa, i fatti un'altra. E a fatti non ho elementi passati a cui appellarmi per rassicurarmi.
Solo il tempo saprà come evolverà la situazione, ma di certo chi più chi meno i miei colleghi sono preoccupati. Io continuo la mia politica di spin off, ovvero sistemazione CV, aggiornamento competenze, acquisizione dei tanto agognati titoli Microsoft come sistemista, aggiunta di componenti CV esterni al mondo informatica e tessitura dei rapporti con amici che conoscono, che poi il passaparola vale quanto un'agenzia di collocomento.
Nel frattempo nel solitario eremo del mio ufficio, stanca vestigia di un passato glorioso, continuo a tessere applicativi web 2.0, ad esplorare, ad aggiungere pezzi ai vari blog, a segnarmi a servizi, a testare, per capire come si interfacciano i vari sistemi messi a disposizione per gli utenti dalle varie case, che in fondo tessono una rete di conoscenze, acquisendo al contempo informazioni importanti. Perchè chi fa un social network dà un servizio agli utenti, ma in compenso ottiene un simpatico sistema di analisi dei comportamenti e dei gusti. Prendi ti offro questo starbucks coffee piuttosto che una borsa Gucci, allora Gucci scende, Stabucks sale, i gusti sono catalogati, analizzati, riportati, le reti di amicizia sono setacciate. Insomma, le mie analisi mi portano a comprendere come funziona il sottobosco che vive sotto la facciata "ludica" della rete. Altro tassello che si unisce alle cose fatte, o che possiamo fare.
Come si nota, sono molto carico. Ma che dico carico... stracarico, tanto che le giornate si stanno riempiendo di attività collaterali, come quando sono "vivo" e non dormiente. Perchè per avere le energie per far tutto, devo condire le cose importanti con distrazioni, svaghi, che allentino la morsa dell'ansia. Così ora sono tutto lavoro, studio, svago la sera e ancora studio.
Si avvicina il tempo dei bilanci, di quelli pesanti, di quelli che ti fanno mettere in discussione le scelte compiute nel passato. Niente di grave eh! Le cose serie sono tutte al loro posto. Solo che come al solito il lavoro non mi fa dormire tranquillo ultimamente. Ma come direte. Avete sbancato il banco e siete preoccupati? Allora che devono dire quelli che non solo hanno perso, ma sono stati cancellati? Non saprei che rispondervi a questa domanda, se non che come al solito, le parole sono una cosa, i fatti un'altra. E a fatti non ho elementi passati a cui appellarmi per rassicurarmi.
Solo il tempo saprà come evolverà la situazione, ma di certo chi più chi meno i miei colleghi sono preoccupati. Io continuo la mia politica di spin off, ovvero sistemazione CV, aggiornamento competenze, acquisizione dei tanto agognati titoli Microsoft come sistemista, aggiunta di componenti CV esterni al mondo informatica e tessitura dei rapporti con amici che conoscono, che poi il passaparola vale quanto un'agenzia di collocomento.
Nel frattempo nel solitario eremo del mio ufficio, stanca vestigia di un passato glorioso, continuo a tessere applicativi web 2.0, ad esplorare, ad aggiungere pezzi ai vari blog, a segnarmi a servizi, a testare, per capire come si interfacciano i vari sistemi messi a disposizione per gli utenti dalle varie case, che in fondo tessono una rete di conoscenze, acquisendo al contempo informazioni importanti. Perchè chi fa un social network dà un servizio agli utenti, ma in compenso ottiene un simpatico sistema di analisi dei comportamenti e dei gusti. Prendi ti offro questo starbucks coffee piuttosto che una borsa Gucci, allora Gucci scende, Stabucks sale, i gusti sono catalogati, analizzati, riportati, le reti di amicizia sono setacciate. Insomma, le mie analisi mi portano a comprendere come funziona il sottobosco che vive sotto la facciata "ludica" della rete. Altro tassello che si unisce alle cose fatte, o che possiamo fare.
Come si nota, sono molto carico. Ma che dico carico... stracarico, tanto che le giornate si stanno riempiendo di attività collaterali, come quando sono "vivo" e non dormiente. Perchè per avere le energie per far tutto, devo condire le cose importanti con distrazioni, svaghi, che allentino la morsa dell'ansia. Così ora sono tutto lavoro, studio, svago la sera e ancora studio.
: 9 Nel mentre scrivo queste righe l'allarme ha smesso di suonare.
Oggi si insedia il governo, lunedì al massimo il primo consiglio dei ministri. Loro lavorano a risollevare l'Italia, Lth alla produzione di un suo futuro al sole. Non in cielo, ma almeno al sole, quel sole che quando sollevi lo sguardo, le palpebre calate a schermare gli occhi, pare accarezzarti la faccia con il calore, e darti un senso di leggerezza.
Avanti la bandiera!
mercoledì, maggio 07, 2008
Un pezzo di cuore
I KISS e la loro storia... i miei dischi andati via con la macchina, le ore passate a saltare con la racchetta da tennis in camera da adolescente, le note a tutto volume, le ore passate a difenderli dai puristi metal... i KISS sono questo e tanto altro. E suonano anche a Verona... peccato che siano finiti i biglietti...
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