: ) pensavate che fossi sparito... e invece no. Sto lentamente guarendo dalla sbornia Wow. Ma come i fumatori che si avviano a smettere, gioco sempre meno ogni giorno.
Nel mentre verifico che il mondo trova tanti modi per farsi sentire. Spunti piacevoli.
Ne ho appuntato qualcuno nel mio cuore. Qualcuno è riportabile.
La bellezza di una città dopo la pioggia, l'aria frizzante prima del tramonto, storni in cielo, ponte Cavour, il Tevere, gli alberi, la luna crescente, una stella nel mezzo del semicerchio, il cielo blu cobalto. Sentirsi parte di un qualcosa meraviglioso. Una fototessera di Dio. Scatto una foto col cellulare. Proposito di farne un quadro di computer grafica.
Cambio di scena. Si passa in autobus, il libro "Elogio del presente" tra le mani, preso per semplice curiosità, vista la sua semplice copertina color cartone, appena scritta nell'angolo superiore destro. Dentro un mondo di filosofia, a completamento delle letture di geopolitica dei tempi estivi, arrivano gli insegnamenti sulla necessità di fissare la nostra fenomelogia dell'essere sulla sintesi delle differenze non nell'annullamento, ma nella loro necessaria esistenza affianco all'universalismo. E poi la sorpresa... l'analisi dell'evoluzione di concetto di tempo nelle sue accezioni. E scopri così che il tempo è sintesi di mille significati, meno quelli che gli diamo fidandoci dell'ovvio. Kairòs vs Tempus.
Ancora. Stupirsi di riuscire a scrivere questa pagina senza guardare le lettere della tastiera, trovando i tasti quasi fossero naturale estensione delle mie dita. In compenso ieri non riuscivo a scrivere in bella il mio nome a penna. Mettere in conto esercizi di scrittura per conservare il metedo tradizionale di tramandare la conoscenza.
E ancora. Le montagne d'Abruzzo cinte da nubi, incanutite dalla neve, annerite dalla pioggia, vestite di Missoni lungo i costoni. Occhi pieni di meraviglia. Piove, ma che importa.
Facebook me le sta a piallà... che sia quasi pronto alle famose due serie di click?
In fondo ho il mio blog, anzi, i miei blog, le mie pagine su Flickr... e il resto è noia.
Un pensiero alla mamma, che devo ancora andare a trovare da un bel po', magari sabato.
E ora stacco. Devo pensare come fare il disegno della perfezione di una notte di Roma. Anche se piove e tira vento.
martedì, dicembre 02, 2008
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