Del softair e della mia prima volta.
ans ans ans... la corsa per le scalette a rotta di collo mi ha tagliato il respiro. la maschera preme sul volto. Intorno movimento della squadra amica. Nessun segno degli oppositori. Il caposquadra ci inoltra per un corridoio. Dalle finestre spezzate dell'edificio diroccato entra una luce spenta, che rende le ombre lunghe, senza fugarle. "ECCOLO!!" grida il mio compagno, subito aprendo il fuoco con la sua mitraglietta per centrare l'avversario comparso fugacemente nel suo campo visvo. Sono a terra in un attimo, l'MP5 che gracchia per coprire il mio compagno con fuoco di fila sull'angolo, nel caso dovessero arrivare altri ostili.
Torna la calma. Era solo di passaggio. Cmq lasciamo il corridoio per trovare riparo in un paio di stanzette laterali. il sudore mi entra negli occhi, i rumori intorno confusi ed eccitati. Sembra che sotto di noi, nel seminterrato, ci sia una battaglia accesa tra attacco e difesa. Forse l'obiettivo è proprio di sotto. Ma intanto dobbiamo ripulire il piano superiore. Fuoco intenso raggiunge il punto in cui ci trovavamo prima, pallini di plastica ricadono di rimbalzo intorno a noi. Il nemico deve averci individuati e da sotto copre le aperture da cui potremmo sostenere la nostra squadra. Pugno chiuso. Il resto di noi si ferma. Il capopattuglia avanza carponi fino all'angolo in fondo al corridoio, sempre con la testa bassa. Due dita. Subito io ed il "rapinatore di banche" scattiamo per eseguire i suoi ordini, arma in posizione di tiro avanziamo ripulendo una stanza dopo l'altra, sempre in copertura reciproca. In fondo al corridoio che interseca quello in cui ci troviamo compaiono due soldati. Due botte sull'elmetto li identificano come "nostri", mentre i mirini dei nostri fucili si riabbassano dopo averli inquadrati.
Il capopattuglia ci raduna. Piano ripulito. Sono di sotto. Pochi click alla radio e riceve conferma: la squadra che è scesa ha subito perdite pesanti, necessita di supporto. Purtroppo non possiamo usare la scala che si apre dinanzi a noi. Le regole di ingaggio ce lo vietano.
Torniamo così al punto di insersione, sudore copioso copre i nostri colli, le bardature mimetiche non fanno traspirare bene.
Scala, discesa. Neanche arriviamo in fondo, veniamo bersagliati da fuoco di fila.
Cade uno dei primi. Faccio in tempo ad appiattirmi dietro un muro. In real combat sarebbe pioggia di calcinacci e nessuna copertura... il muro è troppo sottile, ma qui è salvezza. Striscio verso sinistra. Lì c'è un punto da cui possiamo trafilare.
Dall'altra parte del muro, alto ca 1,50 cm c'è "rapinatore di banche" inchidato dietro un angolo da fuoco ostile. Scavallo il muro, e mi appiattisco affianco a lui. Movimento nelle fratte, fuoco a raffiche brevi. L'ostile ritira il naso dietro la copertura. Ancora pallini in nostra direzione. Tutti di rimbalzo. Entra anche Fox, e si pone in copertura nell'angolo opposto. All'improvviso un movimento, sagoma scura di corsa penetra nella nostra zona di competenza, dal lato in cui ci saremmo aspettati solo nostri. Fa fuoco. Centra subito rapinatore. Faccio appena a tempo a sparargli che cado anche io. Braccia al cielo e "PRESO" urlato a squarciagola, nella speranza che qualche colelga/ostile non mi regali pallini a bruciapelo (dolorosissimi). Torno alla zona di raccolta "morti".
Un altro assalto è finito. Quando comincia il prossimo??? :-)
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1 commento:
A proposito... sono caduto per fuoco amico. Quello che ci ha seccati tutti, finendo seccato a sua volta era uno dei nostri... VA#òA BOIA!!
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