La casa americana Fred produce materiale per cucina e per ufficio, con un occhio di riguardo per design e humor. Un'accoppiata vincente.
Sono veramente rimasto rapito da questi prodotti e ne voglio assolutamente alcuni in casa.
Per maggiori info, andate qui
sabato, maggio 30, 2009
Da Microbike 1.5 a 2.0
Oggi ho portato la mia bike a fare la revisione annuale. Occasione per controllare che tutto vada come deve e per fare il punto sullo stato dell'arte della tecnologia che sottostà alla bicicletta.
L'ing. ha avuto buon gioco a spiegarmi le innovazioni che in questo anno e mezzo hanno effettuato e messo in produzione. Il motore della bici è stato ottimizzato, ora consuma di meno e razionalizza meglio il dosaggio di energia della bicicletta, un display da manubrio consente di dosare la potenza erogata dalla batteria per ottimizzare consumi e quindi incrementare la durata della batteria ulteriormente, ed infine LA soluzione: la batteria al Litio. Arrivata da poco sugli scaffali ha un'autonomia REALE di 50km e dosata opportunamente arriva anche a 70km di autonomia... ragazzi... che favola. Peccato che tra batteria e caricabatteria ci vogliano 400€ di costo. Ho dovuto rimandare. Sarà l'upgrade 2.5 a cui sottoporrò la bici in quel dell'autunno. Per un nuovo anno all'insegna della bicicletta. Ormai sono FANATICO e IRRIDUCIBILE sull'argomento.
L'ing. ha avuto buon gioco a spiegarmi le innovazioni che in questo anno e mezzo hanno effettuato e messo in produzione. Il motore della bici è stato ottimizzato, ora consuma di meno e razionalizza meglio il dosaggio di energia della bicicletta, un display da manubrio consente di dosare la potenza erogata dalla batteria per ottimizzare consumi e quindi incrementare la durata della batteria ulteriormente, ed infine LA soluzione: la batteria al Litio. Arrivata da poco sugli scaffali ha un'autonomia REALE di 50km e dosata opportunamente arriva anche a 70km di autonomia... ragazzi... che favola. Peccato che tra batteria e caricabatteria ci vogliano 400€ di costo. Ho dovuto rimandare. Sarà l'upgrade 2.5 a cui sottoporrò la bici in quel dell'autunno. Per un nuovo anno all'insegna della bicicletta. Ormai sono FANATICO e IRRIDUCIBILE sull'argomento.
Etichette:
ecologia,
energie alternative,
Microbike,
tecnologia,
upgrade
mercoledì, maggio 27, 2009
Nuovo singolo dei LP
La colonna sonora di Transformer 2, il singolo è già nella playing list del mio iPod.
Etichette:
cinema,
colonna sonora,
Linkin Park,
video
Esperimento fallito
La foga da sola non basta. Il fomento genera ansia che non può essere sedata dalla sola buona intenzione. Servono mezzi e capacità. Sui primi eravamo carenti, sulla seconda provvederemo ad affinarle.
Il risultato dell'esperimento "Gnocchi hand made" è stato un disastro. Troppo grossi, troppo patatosi, sciapi e con poco sugo. Insomma una Austerlitz dalla parte degli Austriaci.
MA! Si un ma c'è. Ho appreso la tecnica. Ho capito che la patata va schiacciata a fondo e con attrezzo apposito (No Ale, non funziona con la forchetta, a meno che non ci perdi sopra mezza giornata per piallare ogni possibile grumo), che la farina deve essere ben dosata, e sopratutto che nella fase del mescolare la pasta delle patate (che devono essere rigorosamente BIANCHE e non GIALLE) bisogna darci dentro. Non può capitare che la pasta non si uniformi. Non è facile trovare il punto di equilibrio, ma bisogna raggiungerlo. Altrimenti in fase di stesura della pasta per ricavarci gli gnocchi si sfalda ed è la fine di ogni velleità culinaria. Ultimo, ma non ultimo, il contorno lavorativo: il piano di lavoro DEVE essere largo e sgombro da altri elementi, per consentire una stesura ottimale dei rotoli da cui ricavare gli gnocchi e NO! il succo di mela non riesce a rimpiazzare un buon bicchiere di vino. Rosso o bianco che sia.
Come vedete l'analisi è stata ricca e documentata. Alla prossima volta dunque. Nel mentre per castigo mi mangio i resti del mio esperimento, grossi, sciapi e con la patata male amalgamata con la farina. Come monito a non fallire ulteriormente.
Il risultato dell'esperimento "Gnocchi hand made" è stato un disastro. Troppo grossi, troppo patatosi, sciapi e con poco sugo. Insomma una Austerlitz dalla parte degli Austriaci.
MA! Si un ma c'è. Ho appreso la tecnica. Ho capito che la patata va schiacciata a fondo e con attrezzo apposito (No Ale, non funziona con la forchetta, a meno che non ci perdi sopra mezza giornata per piallare ogni possibile grumo), che la farina deve essere ben dosata, e sopratutto che nella fase del mescolare la pasta delle patate (che devono essere rigorosamente BIANCHE e non GIALLE) bisogna darci dentro. Non può capitare che la pasta non si uniformi. Non è facile trovare il punto di equilibrio, ma bisogna raggiungerlo. Altrimenti in fase di stesura della pasta per ricavarci gli gnocchi si sfalda ed è la fine di ogni velleità culinaria. Ultimo, ma non ultimo, il contorno lavorativo: il piano di lavoro DEVE essere largo e sgombro da altri elementi, per consentire una stesura ottimale dei rotoli da cui ricavare gli gnocchi e NO! il succo di mela non riesce a rimpiazzare un buon bicchiere di vino. Rosso o bianco che sia.
Come vedete l'analisi è stata ricca e documentata. Alla prossima volta dunque. Nel mentre per castigo mi mangio i resti del mio esperimento, grossi, sciapi e con la patata male amalgamata con la farina. Come monito a non fallire ulteriormente.
martedì, maggio 26, 2009
Ci sono piccole sorprese sulla rete
Eccoci a visitare il sito di Alessandro Borghese (son Partigiano e quindi ci vado, conoscendo il webmaster che lo ha sviluppato e che lo alimenta) e mi son trovato davanti la ricetta degli gnocchetti con le vongole veraci. Mi sa che li faccio in settimana...
lunedì, maggio 25, 2009
La scoperta di Doodle
Basta poco, tipo organizzare un raduno di Gilda a Roma per conoscersi e parlare un po' de visu, che subito compaiono nuovi servizi presenti sul WEB. Questa volta la conoscenza arriva per mezzo di Wendy che cerca di pianificare il giorno del Randevouz in maniera strutturata. E così compare Doodle, ossia un servizio che consente comodamente e in mille modi, di pianificare eventi ed effettuare sondaggi.
Account creato e ora sono pronto a usarlo. Cinemino? Mostra? Giorno per effettuare la famosa scampagnata? ora possiamo pianificare alla grande e in maniera strutturata.
Bell'idea.
Per chi volesse sapere di più... sull'immagine il link al servizio.
Account creato e ora sono pronto a usarlo. Cinemino? Mostra? Giorno per effettuare la famosa scampagnata? ora possiamo pianificare alla grande e in maniera strutturata.
Bell'idea.
Per chi volesse sapere di più... sull'immagine il link al servizio.
Etichette:
Applicazioni,
from the net,
utility
mercoledì, maggio 20, 2009
Un nuovo giorno incomincia
Scorre veloce l'asfalto sotto la bicicletta, scorre come un fiume nero, chiazzato di colori sbiaditi, talvolta rotto nella sua continuità. Rapide le ruote passano sopra incroci, discese, curve e svolte, sostano solo il necessario ai semafori, ma l'animo leggero che le sospinge non accetta soste: appena il contorno lo consente, rapide ricominciano la loro corsa. Nella testa pensieri, nelle orecchie iPod, sulla testa il caschetto, sulle spalle la borsa a tracolla. Tutto il necessario per andare a lavoro, anche qualcosa di più. Ombre, luci e colori sono virati al tonalità più tenui dagli occhiali da sole. Un altro giro e la catena canta.
Impressioni di una città che si sveglia, saluti ai Nonni di quartiere, sorpassi agli autobus incolonnati, passaggi nelle corsie preferenziali. Tanto la mia "No Oil" passa ovunque.
Arrivo.
Sempre troppo presto. Interrompe il flusso di pensieri positivi.
Parcheggio nel cortile dello stabile, caschetto slacciato, mani che veloci assicurano la fibbia alla tracolla della borsa. Piedi in azione per salire le scale.
Ogni giorno la routine si ripete, da questo momento monotona nel suo dipanarsi.
Citofono, contatto elettrico apertura, mano con cartellino che timbra, fuga dai possibili problemi della prima mattina.
Si scende giù a prendere il caffè. Discorsi pecorecci dei colleghi, scarsa partecipazione del sottoscritto. Unico momento in cui far gruppo. Unico momento "scomodo" della mattina.
Poi rientri in ufficio. Quella porta che si chiude e il ricordo della corsa in bici che resta fuori. Calore, silenzi e monitor illuminati. Una nuova giornata di lavoro comincia.
La mia voglia di vivere resta in sella.
Impressioni di una città che si sveglia, saluti ai Nonni di quartiere, sorpassi agli autobus incolonnati, passaggi nelle corsie preferenziali. Tanto la mia "No Oil" passa ovunque.
Arrivo.
Sempre troppo presto. Interrompe il flusso di pensieri positivi.
Parcheggio nel cortile dello stabile, caschetto slacciato, mani che veloci assicurano la fibbia alla tracolla della borsa. Piedi in azione per salire le scale.
Ogni giorno la routine si ripete, da questo momento monotona nel suo dipanarsi.
Citofono, contatto elettrico apertura, mano con cartellino che timbra, fuga dai possibili problemi della prima mattina.
Si scende giù a prendere il caffè. Discorsi pecorecci dei colleghi, scarsa partecipazione del sottoscritto. Unico momento in cui far gruppo. Unico momento "scomodo" della mattina.
Poi rientri in ufficio. Quella porta che si chiude e il ricordo della corsa in bici che resta fuori. Calore, silenzi e monitor illuminati. Una nuova giornata di lavoro comincia.
La mia voglia di vivere resta in sella.
martedì, maggio 19, 2009
Velocità sulle strade e conseguenze
Girava da Gennaio. L'ho visto oggi. Da rammentare sempre.
Link esterno al video in questione
Attenzione!!! Molto crudo e con immagini forti.
Link esterno al video in questione
Attenzione!!! Molto crudo e con immagini forti.
venerdì, maggio 15, 2009
Trappole per scapoli impenitenti
Sei uno scapolone incallito? Vuoi evitare la data fatidica delle nozze? Allora attento alle ragazze che dovessero presentarsi ad un incontro "de fuego" con questo accessorio: il reggiseno acchiappa marito.
Questa diavoleria inventata in Giappone ti segnala quanto manca al matrimonio e puoi fermare il counter solo inserendo l'anello di fidanzamento nell'apposito slot.
Se ciò non bastasse il reggiseno viene corredato di penna con cui firmare l'atto delle nozze. Insomma. Una vera trappola da cui scappare a gambe levate.
Noi anello dotati non lo temiamo : ) Siamo felici così. E la nostra donna non ci ha inseguiti con orologi che contavano i minuti che mancavano alla data perfetta per le nozze. Poor Lucky Bastards
Per approfondimenti
mercoledì, maggio 13, 2009
ancora Orgoglio Ciclista
Vi segnalo l'articolo di Maria Laura Rodotà. Un po' perché parla di bici e ciclisti, e quindi mi coinvolge in pieno, essendo io un ciclista di città, e un po' perché mi associo alla richiesta di avere maggiore considerazione per chi ha fatto dello spostarsi una questione anche ambientale e se può evita di inquinare nell'andare al lavoro.
Ogni giorno affronto lo stesso percorso in bici casa lavoro, lavoro casa, con varianti impercettibili e usando l'unica pista ciclabile degna di nota (se togliamo quella che corre lungo gli argini del Tevere e che è utilizzabile solo in maniera "diportistica" o per passeggiate, ma non per muoversi in città.
Maggiore spazio ai ciclisti. Non inquinano, sono cortesi (di norma) e hanno uno stile di vita più sobrio.
Per maggiori informazioni
Ogni giorno affronto lo stesso percorso in bici casa lavoro, lavoro casa, con varianti impercettibili e usando l'unica pista ciclabile degna di nota (se togliamo quella che corre lungo gli argini del Tevere e che è utilizzabile solo in maniera "diportistica" o per passeggiate, ma non per muoversi in città.
Maggiore spazio ai ciclisti. Non inquinano, sono cortesi (di norma) e hanno uno stile di vita più sobrio.
Per maggiori informazioni
Etichette:
bicicletta,
la mia vita in sella,
vita di città
lunedì, maggio 04, 2009
Ritiroa Subiaco
Ci sono dei momenti in cui l'anima riposa. Ci sono dei luoghi in cui ciò risulta più facile. Ci sono persone che ti fanno sentire bene solo essendoci.
Ecco se dovessi tirare le somme di questa due giorni di Subiaco non potrei trovare sintesi migliore. Certo... forse i fidanzati ci hanno un po' subiti... noi del corso 2007 siamo una banda di fratelli. Praticamente ragioniamo, ci muoviamo e facciamo cagnara come un corpo solo.
Vi voglio bene boys and girls.
La galleria fotografica la trovate su Flickr, come al solito.
Etichette:
di me,
foto,
quando la felicità non basta
Iscriviti a:
Post (Atom)