La foga da sola non basta. Il fomento genera ansia che non può essere sedata dalla sola buona intenzione. Servono mezzi e capacità. Sui primi eravamo carenti, sulla seconda provvederemo ad affinarle.
Il risultato dell'esperimento "Gnocchi hand made" è stato un disastro. Troppo grossi, troppo patatosi, sciapi e con poco sugo. Insomma una Austerlitz dalla parte degli Austriaci.
MA! Si un ma c'è. Ho appreso la tecnica. Ho capito che la patata va schiacciata a fondo e con attrezzo apposito (No Ale, non funziona con la forchetta, a meno che non ci perdi sopra mezza giornata per piallare ogni possibile grumo), che la farina deve essere ben dosata, e sopratutto che nella fase del mescolare la pasta delle patate (che devono essere rigorosamente BIANCHE e non GIALLE) bisogna darci dentro. Non può capitare che la pasta non si uniformi. Non è facile trovare il punto di equilibrio, ma bisogna raggiungerlo. Altrimenti in fase di stesura della pasta per ricavarci gli gnocchi si sfalda ed è la fine di ogni velleità culinaria. Ultimo, ma non ultimo, il contorno lavorativo: il piano di lavoro DEVE essere largo e sgombro da altri elementi, per consentire una stesura ottimale dei rotoli da cui ricavare gli gnocchi e NO! il succo di mela non riesce a rimpiazzare un buon bicchiere di vino. Rosso o bianco che sia.
Come vedete l'analisi è stata ricca e documentata. Alla prossima volta dunque. Nel mentre per castigo mi mangio i resti del mio esperimento, grossi, sciapi e con la patata male amalgamata con la farina. Come monito a non fallire ulteriormente.
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