Riprendo la cronaca del matrimonio di Alga.
Dopo un viaggio a passo veloce nella Taranto dimenticata, fatta di muri dalla vernice scrostata e ricordi di tempi andati, raggiungiamo la piazza centrale della città vecchia, al cui lato nord / nord - ovest campeggia la chiesa di San Cataldo.
Davanti massa di gente in festa che lancia riso a gogò... cacchio, pensavo tardi, ma non così... poi mi accorgo che la folla di ospiti di Alga aleggia a lato, in attesa di poter entrare in chiesa... e comprendo che era il matrimonio precedente :-) Il ritardo che esso ha generato ammortizza il nostro, così passo alla serie di saluti.
Un vortice da cui si esce con difficoltà e che non mi ha permesso di fare HANDSHAKE corretti e di lunghezza a me gradita, quelli in cui si riesce a stare non dico tanto, ma almeno cinque minuti concentrati su un'unica persona. Ma the show must go on, ed il tempo è tiranno. In un meno che non si dica si è in chiesa, allineati e coperti, due linee di parenti dietro gli sposi, tre testimoni per lato e via. La messa comincia.
Siccome il celebrante conosce gli sposi, la predica è ben condita di riferimenti personali ed esortazioni agli sposi. Certo, le esortazioni allo sposo superano quelle alla sposa per 15 a 1. E la cosa è l'unica nota che stona nella mia testa in una cerimonia che per sobrietà ed elementi di commozione tocca punte elevate.
Ma l'emozione principale è vedere Alga all'altare con Barbara a fianco, a coronare il loro sogno di amanti e di vita.
La serie di firme, lo scambio degli anelli, la rituale frombolata del riso in testa agli sposi sono solo un corollario per una coppia in cui lo sposo è RAGGIANTE e la sposa =< a RAGGIANTE, ma di poco (nel senso che per la prima volta ho visto un matrimonio ove lo sposo era veramente felice quasi più della sposa).
Della cerimonia non dirò... troppo si è detto sui pranzi di matrimonio, così ricchi di portate e di manicaretti, per fare una trattazione assolutamente nuova.
Riferirò solo che il tutto (eccezionale) è stato condito da una voce fuori campo che pareva uscita dalla canzone di Toni Tammaro "Restituiscimi il mio amore" ... "Si'ori e Si'or siete pregati di dirigervi al centro del giardino per il rituale saluto agli sposi", "i parenti degli sposi sono pregati di uscire per fare la rituale foto ricordo con gli sposi" etc. etc. un vero spasso!
E cmq... che magnata uaglio'
W GLI SPOSI!!!
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