Liquida scorre su di me la vita. Pesante come olio intorbida lo sguardo, affanna il respiro.
Sospeso, agito le braccia e le gambe, cercando di nuotare, ma il liquido denso mi trattiene, mi risucchia, gli arti sono bloccati.
Ansimo. Lo sforzo è grande, i risultati pochi. Fanno male le giunture.
Apro la bocca, in necessità di ossigeno... imbarco liquide essenze di vita.
Sapori difformi, acri e dolci, assalgono le mie papille. Non c'è aria, ingoio tutto per cercare di averne una boccata, ma c'è sempre nuova vita, senza un attimo di tregua.
I polmoni sono stretti da morse d'acciaio... ancora non hanno assaggiato vita... ancora cercano aria...
Lotta estrema... alla fine cedo... Fiotti di vita negli alveoli... aspetto sereno, finalmente (o è serenità che viene dalla rassegnazione???) la fine che non arriva...
Il liquido di vita mi sostiene, mi permea, mi possiede. Spuntano branchie. Se non posso avere aria, che vita sia. In essa mi perdo.
E apro gli occhi in questo liquido ignoto...
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