mercoledì, aprile 12, 2006

C'ho un po' di arretrati, cominciamo a fare ordine

Anzitutto. il primo e il 2 aprile un super viaggio verso la Puglia. Un viaggio che di per se' ha il sapore anico del ritorno a casa, ma che per altri rpesenta molte incognite.

Riscendo verso le patrie terre con il mio dad affianco, lui che ha giurato che in Puglia non metterebbe piu' piede, lui che, con la vendita di Pietrafitta, ha scardinato per sempre le sue radici pugliesi, ora è in macchina diretto verso un cinquantesimo di matrimonio, in quella che è la terra che maggiormente lo legava alla famiglia, alla mamma (mia, oltre che la sua - lei si' pugliese doc, di Matino), per comunanza progettuale di vecchiaia mai realizzate per volontà del buon Dio, che sulla nostra strada aveva messo un destino differente.

Insomma... un viaggio che presenta da una parte la possibilità di essere bello oltremodo, sicuramente stancante, e che però, a livello emotivo, non presenta nulla di certo.

Dopo aver saggiato le nuove aggiunte all'A3, naturale proseguio dell'A1, prendiamo per la basilicata, seppur con qualche sorpresa dell'ultima ora, tipo un rocambolesco giringiro per riuscire a recuperare la Basentana, e il soccorso ad una macchina in panne con signore anziano che riusciva di casa per la prima volta dopo mesi e con moglie al volante e due/tre zii nei sedili posteriori, che da ca 500m cercavano di leggere un cartello del soccorso stradale sito dall'altra parte della strada e controsole... impresa titanica quanto inutile senza un binocolo (ho provato anche la carta del "tranquilli, ci penso io con il mio mitico obiettivo della macchina fotografica", ma è un 18-55 e non ci pensa proprio a zummare su dettagli così lontani, pertanto rimedio, semmai, una bella figura di m.).

Giunti all'altezza di Bernalda, ingresso della Basilicata dal lato ionico, decidiamo di mangiare. Il papi si porta verso la cima della città per una strada sperticata e desolata moooolto erta. Il Puntino regge bene, ma accusa sul finire.
Per la modica cifra di 35€ recuperiamo due primi e due secondi, con un antipastino. Però... la pasta era poca, la carne piena piena di grasso (del tipo, tanto vi vedo oggi non vi vedo più) e neanche tanto cotta... vabbè, diciamo anche cruda.

Finalmente Lido conclude la prima tappa del viaggio in Puglia. sono le quattro del pomeriggio... e papi, tra commozione e deisderio di lavorare, gira come una trottola per i vari locali.
Ma questa è un'altra storia...

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