sabato, dicembre 30, 2006

Sinistri figuri nella notte...


Si aggirano per le case dei nostri eroi, portando doni ai bimbi buoni, ed anche ai meno buoni. Pare proprio che io lo sia stato, ma mi son perso la presenza del soggetto in foto... ero al bagno... povero Vincio... eppure mi ricordo che mi faceva male la schiena, che per il resto della serata ho sputato ovatta dalla mia bocca e che avevo freddo ai piedi... manco fossi stato fuori a passeggiare... mah...
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venerdì, dicembre 22, 2006

Tramonto sul mare


Prima opera di Mary con la tavoletta grafica... ed un poco di aiuto da parte di Vincio... ma il succo è tutto suo... e che succo...
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Ed ecco le mie creaturelle allineate e coperte


Continua la produzione di beveraggi ad alta gradazione per i regali di Natale. Come vedete le confezioni sono pronte ed etichettate, pronte per essere servite come complemento a... non voglio rovinarvi la sorpresa natalizia... cmq è assodato... non ci sarà nessuno che rimarrà senza il suo boccione di Melogranotto :-)
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giovedì, dicembre 21, 2006

Per la cronaca

Questo è tutto quello che mi rimane della mia favolosa bicicletta... aritacci
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Caro mi costò il barbiere

...ovvero di come mi hanno fregato la bici mentre mi decurtavano i capelli... :-(

Una giornata che sembrava andare bene, un tempo terso e fresco per girare in bicicletta, uno zaino tattico sulle spalle comodo e capiente per portare tutto il necessario alla serie di giri della giornata, il rimborso IRPEF finalmente ritornato ed incassato, la puntata in banca, la visita in Nike, terminata con bottiglione di spumante da supermegadirigente di azienda per aver aiutato alla produzione di paccume natalizio, il pranzo con Livio e Marzio, sempre così interessante e formativo, oltre che tentante... ah la vita fuori, com'è + stimolante... e poi alle 15.30 il barbiere prenotato per sistemare la jungla di capelli che ho in testa. Il tutto eseguito a cavallo della mia Rockrider Decatlon, la bici della laurea, che da mesi ormai è il mio mezzo di deambulazione preferito, escluso quando vado in palestra o per le uscite serali. Anche oggi ho divorato il nero asfalto, mentre le macchine restavano impilate in coda senza possibilità di fuga, sfrecciando là dove tutti andavano a passo d'uomo, contento come solo chi va in bici sa si può essere andando su questo mezzo così spartano eppure capace di dare grandi soddisfazioni.
Solo che quando sono uscito dal barbiere, pronto ad andare in AN per festeggiare l'imminente Natale con gli amici di quotidiana vita, il palo a cui avevo legato la bici era orfano della stessa. Certo di aver legato la bici ho capito che l'imprevisto, l'impensabile, l'aborrito, l'odiato, il danno, la mala azione, l'anticamera per la dannazione, il biglietto di sola andata per l'inferno era accaduto... mi hanno ciulato la bici.

Inutile dire che non sapevo che fare, se piangere o pestare i presenti là intorno per non aver fermato il ratto, in fondo avvenuto nella trafficatissima via Marcantonio Colonna... e non in qualche isolata via buia di periferia... ed invece ho avuto solo la forza di chiamare la Mery... solo per avere una consolazione certa, ma nella mia testa ho avuto pensieri poco cristiani nei confronti di chi mi ha prelevato senza permesso la bici, senza l'intenzione di rendermela.

Ora ascolto i Linkin Park a volume massimo, cercando di sublimare il sentimento ostile, e cercare la via del perdono...

Ma che ca##o però...

domenica, dicembre 17, 2006

E vai con la produzione in proprio di Alcohol

Bon, problemi di scrittura su alcohol a parte, la serata di oggi si conclude con un invidiabile produzione di 6,5 l. di liquorame vario :-)))

Tra melogranotti, nocini, melini, ciliegiotti, grappe alla cotogna e produzione di sciroppi di cotogne e melograno, la casa di produzione propria VF ha raggiunto una specializzazione nel settore invidiabile. Nei prossimi giorni, se riesco, pubblico le etichette delle varie bottiglie, in modo da rendervi partecipi del packaging, essenziale per la produzione di regali di Natale originali e di effetto.

Un grazie alla sempre presente Mery, che con il suo consiglio instancabile e la sua teutonica capacità di seguire alla norma le istruzioni (avvocato non a caso) ha reso possibile una produzione di Melogranotto 2006 ECCEZIONALE... e restano da raffinare altri 4 litri e 1/2 di prodotto grezzo!!! Che partite che prevedo, ora che la gradazione è accettabile... sai che bevutone!!!

Ed ora sotto con la ratafia di mele ed il liquore al cioccolato. E la produzione continua :-)

Che gioia! E' Natale...

Volevo solo segnalare la mia felicità per l'evento che celebriamo il 25 dicembre. Tra 8 giorni + o -, non fatemi fare calcoli ora... tipo il 17 si conta o meno... si ricorda una promessa mantenuta ed un momento di amore profondo di Dio per noi: la venuta su questa terra del suo Figlio prediletto, premessa prima a quella festa che è cuore della Cristianità, la Pasqua, ovvero la festa della Salvezza dell'uomo vagliata dalla morte per crocifissione del Figlio dell'Uomo.

Il Natale è momento di gioia proprio perchè ridona la speranza nella venuta, e ci ricorda che qualcuno più forte di noi verrà un giorno. Non c'è posto per la tristezza in questo messaggio.
E come ha detto don Paolo: Gaudete!!! Il Cristo viene!

giovedì, dicembre 14, 2006

6 gennaio... Werkraf in concerto

Dopo l'evento del compleanno di Mauri e Cristiano, Locanda Blues accoglie un nuovo evento epocale: il primo concerto del tour invernale del gruppo elettronico Wekraf; nella loro ricerca della primavera dell'elettronica, il gruppo ha ulteriormente maturato le proprie sonorità, raggiungendo nuove punte di eccellenza. Il tutto unito a effetti luminosi di prim'ordine.

Il concerto, che si terrà il 6 gennaio 2007 alle ore 22.30 si terrà, come già scritto, nei locali della Locanda Blues, e quindi si potrà anche mangiare in allegria. Partecipate numerosi.

Macchina in cammino

Nella società moderna il mezzo meccanico di locomozione personale ha acquisito a funzione paradigmatica ed esemplificativa della libertà conseguita dall'individuo di decidere della propria vita. E questo è tanto vero quanto inconfutabile... non so se avete presenti le paranoie che colgono i possessori di macchine nei confronti delle stesse.

Che siano donne o uomini, anche se nei secondi i tratti sono presenti in maniera più vistosa, i possessori di automobile pretendono di usarla per andare ovunque, non pensano a mezzi di locomozione alternativa, se escono vogliono stare loro al volante, e per via della gelosia nel cederlo, di norma preferiscono prendere, se macchina deve essere, la propria.

Forse il quadro che ne esce è un po' troppo caricato di peso, e non risulta credibile preso ad assioma generale... lo riconosco io per primo, così da evitare i soliti "esageri, generalizzi, usi frasi fatte" e poter proseguire questa riflessione paradossale su un binario di tranquillo incedere.

La macchina è ormai sinonimo di frontiera. Se la macchina ci arriva, ci vado... altrimenti la questione non si pone... non ci si va... a meno che non ci si senta particolarmente arditi, nel qual caso, si va, e poi AVVENTURA... perchè anche passeggiare per un bosco assume caratteri da Indiana Jones per l'utente avezzo ai lussi delle macchine moderne.

Mhmm... direi che per un post nato su come esplicare l'uso dell'autoradio come colonna sonora delle nostre attività o preparazione alle stesse sono andato un po' fuori mano... ma ormai ho scritto... e come diceva sempre la nonna... non si butta via niente, che vedrai che un giorno, quando meno te l'aspetti, potrebbe serviti proprio quello che hai buttato oggi. Così posto, lascio che l'argomento principale scivoli via e rimando a prossimo intervento l'esplicazione del perchè Stand my ground sia posizionata qui sotto in bella mostra.

Stand my ground - Within Temptation

I can see \when you stay low nothing happens \ does it feel right ?

Late at night \ things I thought I put behind me \ haunt my mind

I just know there's no escape now \ once it sets its eyes on you
\ but I won't run, \have to stare it in the eye

Stand my ground, I won't give in \ no more denying, I got to face it \
won't close my eyes and hide the truth inside \ if I don't make it, someone
else willstand my ground

It's all around \ getting stronger, coming closer \ into my world

I can feel \ that it's time for me to face it \ can I take it?

Though this might just be the ending \ of the life I held so dear \
but I won't run, \ there's no turning back from here

Stand my ground, I won't give in \ no more denying, I got to face it \
won't close my eyes and hide the truth inside \ if I don't make it, someone
else willstand my ground

All I know for sure is I'm trying \ I will always stand my ground

Stand my ground, I won't give in (I won't give in) \ I won't give up (I
won't give up) \ no more denying, I got to face it \ won't close my eyes
and hide the truth inside \ if I dont make it, someone else will

Stand my ground, I won't give in \ no more denying, I got to face it
\ won't close my eyes and hide the truth inside \ if I don't make it,
someone else will \ stand my ground

E vai con il blog v2.0

Non so se vi siete accorti della novità... ma è cambiato il sistema di gestione del Blog. Zio G. e Team di sviluppo mi hanno chiesto se volevo passare alla nuova gestione... ed io non ho saputo resistere... così ora sto scrivendo dal nuovo, nuovissimo, fiammante pannello di gestione del sistema di posting di Blogger.com. E devo dire che al momento rilevo solo novità piacevoli, come la possibilità di catalogare i post, la possibilità di aprire blog privati, la facilità di editazione dei comandi e della gestione del blog.

Una buona prima impressione vale molto... ed in questo caso, mi sembra che siamo partiti col piede giusto, andando a colmare alcune lacune con siti paralleli... vedi ad esempio Splinder.it, che aveva già da tempo la divisione in aree tematiche.

Ed ora un paio di prove di "carattere"

EHEHEHE come vedete, niente più piattume di testo...
ora posso anche scrivere cagate in codice .-)
per chi non avesse capito cosa c'è scritto sopra... traduco con testo intelleggibile... adesso posso anche scrivere cagate in codice :-)

venerdì, dicembre 08, 2006

Prima sera di Rocco a Roma

... una serata da Moto GP!!!

E già, perchè al pub dove siamo andati a mangiare c'era la possibilità di provare la moto di Valentino Rossi su un circuito speciale... niente da fare per gli avversari... anche con la tuta sgarrata ho vinto io. E c'ho la foto che lo testimonia... o forse... ma no... è andata per forza così... certo non ho grossi ricordi di ieri sera e il fatto che oggi in bagno ci fosse odore di mele fermentate mi fa ricordare che forse ieri col sidro ci ho dato un po' giu'... ma da oggi nuovo ritorno alla via del salutista!!!

E poi giu' un altro giro sulla due ruote della mia fantasia... Posted by Picasa

lunedì, dicembre 04, 2006

Nonna se n'è andata

Dopo mesi di tribolazioni nel letto, dove ha mostrato tutta la sua tempra, la nonna questa mattina ha tirato i remi in barca ed è tornata dal nonno.

Un velo di tristezza copre la giornata, misto però alla consapevolezza che questo evento era atteso, e che, forse, era anche sperato, visto come stava vivendo questi ultimi giorni.

Ciao nonna, anche con te ci saranno giorni felici in altri luoghi. Arrivederci in cielo, tuo nipote "occhio di lince" Vincenzo

sabato, dicembre 02, 2006

2 dicembre... il popolo del centro destra si fa conoscere

Che spettacolo essere in piazza San Giovanni, in quella che è stata la mia prima manifestazione politica, almeno tra il popolo e non tra gli addetti ai lavori.
Ancora mi porto appresso i sapori, gli odori, le sensazioni di un popolo che senza traumi è sceso in piazza, come solo un elettore/cittadino del centro destra sa fare: civilmente.

Non ci sono state vetrine sfondate, macchine bruciate, o tutte le degenerazioni che in passato si sono sentite, niente fischietti, niente pentole che urtavano fra loro... nulla di tutto questo, solo un popolo che è emerso, uscendo alla luce, dalle fantomatiche pagine di carta che ne davano l'esistenza, dimostrando ad una sinistra sempre più arrogante che c'è e che vigila.

Certo, non siamo atti a chiedere sconvolgimenti dalla piazza, non è nella nostra cultura, ma quando ci siamo trovati lì, così tanti, così diversi eppure uguali, un senso di appartenenza si è diffuso, e, sono sicuro, che ognuno ne ha tratto coraggio e rinovat vigore per affrontare le prossime sfide che verranno, piccole o grandi, e che richiederanno la nostra civile opposizione e la nostra attenzione.

Un popolo che canta l'inno nazionale a squarcia gola non può non pensare che è la nazione il suo primo interesse, e che i valori in cui crede sono il cemento su cui rinsaldarla. Alla faccia di chi ci ignora, pensando che siamo solo numeri su sondaggi di carta. Posted by Picasa

venerdì, dicembre 01, 2006

Festa dei trent'anni di Maui e Cristiano

Tanti auguri Maurizietto... ora non sei più un ometto!

Con queste parole usate a mo' di ritornello su uno splendido biglietti di auguri la banda delle conifere (in quanto sempre verdi) ha concluso la serata di festeggiamenti in nome di Mauri e Cristiano, amici nella vita, accomunati da una vicinanza di data di nascita ad un piacevole destino: l'avere la possibilità di festeggiare un comune compleanno. Sono momenti belli, che lasciano un bel ricordo.

E come al solito in queste occasioni... per chi c'era, per chi non c'era o per i semplici curiosi... le foto

martedì, novembre 28, 2006

Woha... Ciak si gira

Adesso è ufficiale... devo fare un corso di regia... che a furia di far filmati promozionali per il 2 dicembre sto acquisendo una certa mano artigianale, me devo migliorare le prestazioni, che ancora suono acerbo...

Cmq per migliorare le prestazioni di qesto blog in campo multimediale, ecco un filmato atteso da tempo: il promo del Nocino di Vincenzino.

Regia di Mery, sceneggiatura di Vince, con la graditissima e riuscitissima partecipazione di Daniele "Mr Cool".
Sfondo e ambienti: Matera, Sassi, patrimonio UNESCO per l'Umanità.

lunedì, novembre 27, 2006

CHE TORTA!!!

Di solito non festeggio le cibarie ma questa torta rovesciata proveniente dal "Desiderio preso per la coda" merita di essere inserita nei miei ricordi... perchè è sublime!!!

Che dire... adoro le torte rovesciate... non ci posso fare nulla... è più forte di me. (in questo caso, magari diamogli un suono a questo punto... cioè va proprio letto PUNTO) Posted by Picasa

Ed ecco la squadra che conta: Ing. RM2

In questo mio delirio di attività i signori qui riprodotti sono una buona fetta. Come dichiarato qualche post fa, quando il mondo mi ha detto di switchare le priorità, l'impegno con la squadra degli ingegneri copre due appuntamenti fissi... il martedì sera ed il sabato. Ma è cmq un bel momento... vuoi perchè finalmente vado qualcuno... vuoi perchè non mi stanco mai di un gruppo che sta crescendo e calcisticamente e amicalmente. Certo... siamo ancora a spanne dai Gostosi... ma ci arriveremo AH se ci arriveremo...Posted by Picasa

Miserere, di Cristina Zagaria

Ragazzi... che Libro!!!
Mai avrei pensato che un'opera prima potesse appassionarmi così... che lo stile asciutto, secco, a volte spigoloso mi trasmettesse le emozioni, i silenzi, le azioni della dott. Miserere Armida, direttrice di carcere, donna che svolge un lavoro da uomo in un mondo di uomini, e che dedica tutta la sua vita alla lotta contro il male che le ha portato via tutto, e che alla fine l'ha uccisa.
Bello... bello... bello... e brava Criz, che dopo aver scritto di tutto di più su Repubblica, affronta questa nuova avventura con lo spirito di sempre, quello che ci ha insegnato ad amare per passione, forma, capacità letteraria già ai tempi del liceo, quando scrisse un'elegia a Lido Azzurro e ne fece parlare boschi, spiaggia, case, aria per esprimere lo stato di abbandono e di incuria cui il comune l'aveva condannato. Inutile dire che poi sono venuti a pulire le spiagge ;-)

Se non avete idee su cosa prendere per Natale, oppure volete solo leggere un buon libro (come se di questi tempi sia facile trovarne uno ;-) ) allora non vi affannate a girare per librerie e megastore. L'Editore Flaccovio ha un sito internet e con soli 5€ di sovrapprezzo vi manda il libro a casa in un tre giorni.
Provare per credere.
Come? Ma sciocchini sul sito internet... e per essere completo faccio anche il lavoro per voi... ecco la scheda del libro.

Su... non eistate... fate cantare le vostre Carte di Credito. Ne vale la pena!

Se ancora non foste convinti... un'altra recensione Posted by Picasa

Come dichiarato al liceo...

Ora c'ho le prove... io ed il David abbiamo le stesse proporzioni, ed io come lui, con la mia capoccia smodata dimostro la superiorità della mente e della ragione su un corpo espessione della fisicità perfetta :-)
Come dire... so' figo (HEHEHEHE)

Ok, ora che mi sono svegliato tutto sudato, vi propino il fotomontaggio più semplice fino ad oggi... veramente... è bastato solo ridimensionare il volto et voilà... il gioco è fatto. Posted by Picasa

giovedì, novembre 23, 2006

Notte di chiarimenti

Sembra che questa notte abbia portato consiglio, che la chiaccherata condotta lungo le strade della metropoli assopita abbiano aperto un po' gli occhi. E se anche ci sono ancora falle, siamo tornati in due a buttare acqua fuori dal natante.

E' un inizio... o un proseguio... ma in ogni caso un segno di sereno.
Ed ora sotto...

Videoconferenza... PARTITA!!!

Con grossi squilli di tromba e un risultato finale un po' dimesso, la videoconferenza con la Calabria è venuta e se n'è andata. Qualche problema audio, la mia presenza in sala a rassicurare The Big Boss, primo incontro diretto in cinque anni badate, e tutto si risolve in un intervento di sette minuti.

I problemi ci sono stati... ma per essere la prima videoconferenza con una sede periferica, direi che siamo andati alla grande. Spero solo che ne sia rimasto soddisfatto. Il male maggiore? L'Echo tra microfono videocamera e casse del monitor, mitigato un po' dall'abbassamento del volume delle ultime, ma impossibile a cancellarsi, in quanto difettavamo di un microfono con auricolare.
La prossima volta, se mai ci sarà, andrà meglio.
Ma sono già contento che sia andata liscia questa... :-)
E' una brutta sensazione quella degli zebos sulla griglia e levarli sicuramente procura sollievo :-))))

mercoledì, novembre 22, 2006

Dopo le fiamme, l'attesa.

Ancora stordito per ieri, son colto in ufficio di sorpresa dalla richiesta che viene dall'U.S. ... Presidente in videoconferenza con la Calabria... MAYDAY... il presidente... LUI... in persona... in videoconferenza???

Tutti i sistemi si sono allertati. Praticamente fino a dieci minuti fa ero ancora in ufficio a configurare i sistemi per la connessione... e la palestra se n'è andata a spasso per le ortiche... ma domani non si può scazzare.

martedì, novembre 21, 2006

Ancora una volta sulla breccia...

Come sei stato crudele martedì appena passato. Ti aspettavo da tempo, le mani colme di speranze, la testa piena di progetti... ed invece sei passato come il sienzio che mi fa compagnia ogni pomeriggio, come le giornate che scorrono veloci e che lasciano dietro di se' un senso di incompiutezza.

Dovevi portarmi P.C. per un confronto, il primo dopo mesi di assenza, il primo da quando Marzio se n'è andato. Dovevo illustrarti la situazione, mostrarti ciò che si era fatto, portare avanti i progetti futuri.

Come fante in terra straniera, arroccato in roccaforte e posto a difesa, ho atteso la tua venuta in qualità di colonna di rifornimenti, o di rinforzi per l'operato a divenire.

Ho ricevuto invece un generale con medaglie sul petto, insicuro su quale fosse la situazione, pronto alla disfida con l'U.S. per il controllo di una scatola da mostrare, ma da non utilizzare pienamente, come sei venuto, così sei andato... "mi parte l'aereo"... cacchio... dopo mesi di silenzio... dieci minuti neanche di colloquio... per decurtare un'offerta e dirmi che non posso firmare le richieste...
GRANDE!

Adesso lo scoramento che mi porto dentro chi lo solleva? Come passerò i prossimi giorni, privo di rinforzi? Che risponderò ai miei dubbi quando guarderò le torme di progetti da completare e che necessitano della tua attenzione?
Oggi un po' sono morto in entusiasmo... ancora una volta la conferma che ciò che faccio vale in primis per me... e pertanto devo continuare per la strada in salita, anche senza il conforto di chi mi sta sopra. A volte un cammino ha valenza per i passi che si fanno... che sia o meno fruttifero alla fine del viaggio.
Ma da queste macerie di idee, oggi, è un po' piu' pesante risollevarsi.

venerdì, novembre 17, 2006

Aggiornamenti, aggiornamenti, aggiornamenti...

Eccolo qui, urlante al cielo in una tempesta frastagliata di cielo e rocce e mare... i giorni schizzano via, tirati via dal mio sacco della vita a forza in un turbinare di attività senza requie.

A lavoro ogni giorno un braccio di ferro con le disfunzioni di un paio di server che mi fanno passare sempre momenti di somma "allegria" allorquando perdono la disponibilità di un paio di servizi... e l'assistenza, passata ed andata, non ha risolto un granchè... insomma tempo di analizzare la situzione e all'orizzonte vedo la ristrutturazione dell'intero dominio, del cui funzionamento non sono per niente contento... un lavoraccio atroce... ma necessario, che forse riusciremo anche a finire in una giornata se ci mettiamo di puzzo buono... anche se, in tal caso, le macchine fuori assistenza diretta dovrebbero ricevere un'attenzione speciale...

Nel mentre la vita privata si è praticamente annullata... o meglio appiattita su studio, ricerca casa, ingegneri calcio, palestra, warhammer.
Non pesa eh! Ma a volte la rapida successione degli eventi è tale che arrivo a sera (inoltrata... inoltratissima) e ancora ho resti da dare.
Non sono particolarmente orgoglioso però del risultato finale, come anche della gestione dei rapporti interpersonali di questo periodo.
La Mery la si vede a coriandoli, gli amici quasi defilati (tolto il Frat, con cui mi vedo tutte le settimane e gli ingegneri, che coprono due fette rilevanti della mia settimana), i parenti eclissati nel turbine degli eventi.
Per fortuna che ho viaggiato con papà fino in Puglia e quindi abbiamo avuto modo di stare assieme 36 ore... un lusso di questi tempi, e l'assenza di zii in Puglia ha fatto si che, mentre mi piangeva il cuore per non averli visti, mi si leniva in contemporanea per l'esclusività del rapporto con il dad... che figata cosmica...

Ed ora torno alla mia orgiastica vita... Salud... Posted by Picasa

martedì, novembre 07, 2006

Ho un sacco di cose da bloggare...

... ma la voglia, quella no... sto attraversando il famoso periodo apatico di transizione, che mi prende ad ogni giro di boa. Solo che questa volta la situazione è un po' meno allegra nei contorni, pur essendo, potenzialmente, più "aperta".

Vediamo che succede, nel frattempo cercherò di convogliare forze ed energie per rinnovare questo mio spazio virtuale con aggiornamenti che non sfocino sempre nel solito NULLA per giorni e poco per una volta.
Alla prox...

martedì, ottobre 31, 2006

The Wall Street Insititute's Trial by Fire

Antefatto: Serata al cinema, anonimo giorno di ottobre.
Io e la Mery siamo settati per andare a vedere simpatico filmetto al cinema... filmetto che ahimè... vuoi la morte della rubrica tematica... non ricordo cosa sia... e cmq non fa racconto.
Atrio del cinema, hostess che sponsorizzano un evento... ci facciamo prendere la mano, tentiamo la sorte e compliamo un coupon della Wall Street Institute che ci consente di vincere gadeget e cotions (se sei fortunato) e un viaggio in seconda battuta... ovviamente il primo caso non si è realizzato, per il secondo stiamo aspettando la fotocopia. La storia sembra finita... MA...

Fatto: Squilla il telefono per diversi giorni nella silenziosa casa di Zio V., squilla per annunciare che il favoloso Vincio ha vinto uno sconto promozionale per un corso di inglese.
Uno sconto favoloso da trattare presso una delle sedi della Wall Street.
Appuntamento preso. E' per ca. 2 ore fa...

L'appuntamento comincia con signorina che si presenta, molto simpatica, carina, due tette tenute a stento da un body scollatissimo... provvedo ad adeguarmi alla situazione: lo sguardo non lascerà mai i suoi occhi.
E' stata dura, ma ho retto. Ho spuntato una delle armi di "stordimento" messe lì apposta per fregarmi.
Comincia una lunga sequenza di domande. Dimostro che non sono un minchiaman, difendendo la mia antica conoscenza della lingua in parole prima, e nei fatti poi.
Praticamente mi mettono davanti un test all'improvviso, test che faccio anche discretamente bene... solo nella parte di listening, stravolto dal casino circostante, dal lavoro, dalla sorpresa, fa acqua e mi trascina ad un miserando 50% di listening... su cui si aggrappano come bradipi a un ramo.
E giu' una descrizione di come il corso è fichissimo, di come si sollazzano gli studenti, di come si appronti un processo di conoscenza personalizzato presso la loro struttura e così via.
Ok, il corso è oggettivamente FICO, ma ha un però... il costo, compreso lo sconto di 890€ che mi becco per aver fatto quella simpatica inserzione nel cinema, costa cmq 2600€... non una cifra cosmica, ok, ma cmq una cifra che per il sottoscritto con la casa nella pole dei desideri e "anelli" sempre più argomento di conversazione in tema di coppia, non è proprio... diciamo... disponibile e dietro l'angolo...
Appurato ciò... prendo la decisione a malincuore e con la consapevolezza di fare la figura del pezzente... esprimo la frase: "Non credo di potermelo permettere"... Ecco... da lì in poi la signorina ha dismesso i sorrisi e mi ha iniziato a prendere da vero pezzente, abbattendo sempre più i costi del corso, sciorinandolo su sempre maggiori rate, spezzandolo in due tronconi, in sei tronconi, in 20 tronconi, in 26 tronconi... ma alla fine rimanevano sempre 100€ mese da corrispondere. Avrei fatto il corso al posto della palestra. Non sono così fissato con il corpo da non capire che sia + importante la lingua. Ma purtroppo per la miss, alla palestra sono segnato in annuale da maggio, quando il corso di inglese non era preventivato... quindi...nix... avrei anche potuto stringere la cinghia e dire... OK, faccio il corso a 100€ al mese. Ma dopo che mi hai trifolato gli zebedei su quanto 100€ siano niente, quando invece sono un decimo del mio sudato stipendio, e non sono proprio niente, sono 100€, allora non si può fare... miss, mi spiace, sul serio, ma un po' di colpa nel mio rifiuto lo hai anche tu...

lunedì, ottobre 30, 2006

Peppo è ufficialmente "Laureato"

Con una cerimonia un po' dimessa... che non credo serva a valorizzare nella mente degli studenti il traguardo raggiunto, si è concluso, con un bel 110 e lode, il primo ciclo di studi del Peppo Nazionale, il quale ha così messo la parola fine al periodo si studi in sede Romana, preparandosi ad affrontare la sfida della Bocconi a Milano.
Un grosso traguardo, una gioia immensa per noi presenti, e son sicuro, anche per gli assenti sparsi nel mondo.

Un solo appunto... l'aver ceduto al poco formalismo del momento, privandosi della cravatta... chiamatemi antico, chiamatemi formale, chiamatemi baggiano... ma alla laurea non ci si va vestito da operatore laico di parrocchia... (promessa mantenuta dott. Peppo), ma in abito formale... e se gli altri ci vengono in Jeans e magliettina, sono loro i poracci... non certo chi si presenta dimostrando di dare somma dignità ad una tappa importante della propria vita.
A volte, anche se non fa il monaco, l'abito è richiesto.
Fine nota polemica.

Aggiungo un commento a latere: bella la Facoltà di Economia di Roma Tre... Grande, ancora pulita e parrebbe a dimensione di studente... anche se in zona son rimasto poco per poter dare giudizi più completi.

Per chi c'era, per chi non c'era, per i semplici curiosi (ovvero... LE FOTO!)

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Che flash!!! Tutta la family ha scoperto Skype...

Praticamente nel confronto interno tra F&B, B avanza a passi da giganti in campo di tecnologia e utilizzo quotidiano. Difatti da ieri è ufficialmente aperta la stagione delle conferenze su Skype, avviate a suon di trombe ed ospitate dalla banda passante di Fastweb che ha svolto degnamente il suo compito.

Adesso tocca vedere come risponderà F... finora solo 3 componenti di tale compaggine hanno installato il programma miracoloso e nessuno di quelli che risiedono all'estero... così non va...
Sveglia F!!! La rimonta è possibile... o no???

giovedì, ottobre 26, 2006

Arte astratta...

Sto provando ad utilizzare la mitica tavoletta grafica per "dipingere" al computer... il primo risultato è penoso... mi da' da pensare che forse la mano di un tempo si è un po' persa, ma magari con un po' di allenamento riesco a ritirare fuori qualcosa di piacevole.
Nel frattempo beccatevi sto' sgorbio sui denti... adesso voglio provare a fare un mare d'inverno... piuttosto che linee astratte messe là... e vediamo che succede :-) Posted by Picasa

mercoledì, ottobre 25, 2006

Buuu che vergogna...

Il forum relazionale è morto... per l'inattività di tutti... per la mia incapacità di trascinarvi verso questo lodevole luogo di incontro...
Ed ora siamo orfani di questa lodevole iniziativa.
BUUUU

domenica, ottobre 22, 2006

A cena dai nostri amicici

Che bel sabato sera si è passato ieri, a cena dai nostri amici "coppia dell'anno" Matteo e Dafne... per l'occasione anche Raffa detta "'a Latitante" è fuoriuscita dalle nebbie in cui si era calata e con un prodigioso incantesimo "evoca moroso" ha anche portato il suo uomo, di nome Giovanni.

Una serata passata in scioltezza, tra chiacchere, svago, scherzi, battute, degustazione di cucina sovraffina, salsicce bruciate (cotte dal sottoscritto... per questo lo sottolineo... e peraltro le ho molto gradite), castagne alla brace... divorate a pieni palmenti dalle donne della compagnia, rilassatezza da divano, chiacchere di matrimoni a divenire e uqnt'altro...

Insomma, uno di quei sabati sera in cui ti concili con il mondo, provi nuovi sapori, esci un po' piu' ricco della conoscenza dei tuoi "brothers in arms" e che vorresti non finisse tanto presto, come poi sempre, puntualmente accade...

martedì, ottobre 17, 2006

Il Forum di Raccordo

Piccoli siti crescono. A tutti gli interessati, ho aperto un Forum per raccordarci. Siete pregati di farvi avanti e mantenere i contatti tramite il forum.
Possiamo segnalarci eventi, spostamenti, gite, iniziative, commenti su eventi e quant'altro.
Tutto il cucuzzaro può partecipare... ed anzi mi aspetto che due personcine pratiche della questione si facciano avanti per aiutarmi nella gestione del Forum stesso...
GUIDO, ROCCO... siete stati nominati! :-) ho sempre sognato di dirlo :-) Big Brother Generation...
Il link nel titolo... cmq il sito necessita urgentemente di restyling... provvederò quanto prima a risolvere la questione...
Abrazos e a rileggerci.

lunedì, ottobre 16, 2006

La lenta agonia di una città promessa ma mai mantenuta...

Che dire. Nel titolo il link ad un articolo devastante e disarmante sulla città dove sono nato e vissuto per gli anni migliori della mia vita, una città che on i suoi colori, sapori, odori, ha condizionato quello che sono e mi ha regalato gli amici che mi accompagnano nella vita, oltre che stupendi momenti di svago con i nuovi compagni di viaggio romani.

Una città abbandonata, condannata, vilipendiata e offesa, dai suoi governanti, ma in primo luogo dai suoi cittadini.
Dal 1969 al 1991 la Siderurgia è stato il motore che ha spinto avanti la città, con l'italisider, poi Ilva, poi privatizzata da Mr. IRI-Prodi con un regalo dello Stato alla famiglia Riva. Strano rapporto quello tra città e stabilimento, una simbiosi che va oltre il mero scambio lavoro-ricchezza. L'Ilva si estende per superfici pari a quelle della città, se non maggiori.

I suoi scarichi, le sue ciminiere, le sue luci conferiscono un'aspetto caratteristico e visibile da Km alla città. Nel cielo giallo per le luci industriali, la città è specchio delle ciminiere.
Amata e odiata l'industria non è mai diventata parte della vita cittadina, e con lei le innumerevoli torme di ingegneri provenienti da tutta Italia che per quei venti anni hanno animato la vita sociale e civile di Taranto.

E la diversità è rimasta. Semmai si è accentuata col passare degli anni, specchio di una società sempre più china su se stessa, pronta a consumare ciecamente, senza programmare il futuro, prendere il presente e non avere visione del futuro.

Scuole inefficenti, se non per dorate isole e cmq legate nel successo all'iniziativa degli studenti, popolazione che mira principalmente ad apparire (per la maggiorparte), lucidi e tirati a nuovo, ma incapaci di parlare in italiano, non dico corretto, ma almeno italiano. E capaci di sopportare maleducazione e soprusi con una rassegnazione degna del peggior servo... sto perdendo la bussola di questo post.
Vorrei urlare contro il malcostume diffuso, urlare contro quegli stessi rappresentanti del popolo che ho contribuito a mandare al potere, e che hanno pugnalato una città già moribonda. Vorrei schiaffeggiare ogni singolo cittadino che ha atteso la fine con la rabbia nelle parole e l'inazione nel braccio, che aspettava l'arrivo di aiuti, consigli, interventi da altri e non dal suo impegno, che la filosofia è parlare bene davanti, male di dietro, ma mai, mai, esporsi in prima persona per cambiare le cose che non vanno.

Ma io posso parlare? io che sono andato via dalla città appena terminata la scuola dell'obbligo, diretto a altri lidi, mantenendo si una base fissa in zona, ma frequentandola poco... e male... forse anche sulle spalle di coloro che potevano ed hanno scelto di allontanarsi, in cerca di un futuro migliore, piuttosto che restare e lottare per la città e la sua salvezza.
I migliori di Taranto sono in giro per il mondo.
Nel mentre l'albero da' frutti con i rami più alti, le radici seccano.
Non so che aggiungere... ma ho dentro una grande rabbia.

Mr Carpenter... good job!

Come pionieri di altri tempi, abbiamo sgobbato e sfacchinato per ottenere, con le nostre fatiche, il primo passo della copertura del tetto del magazzino nel podere di Orte. Un macchina oliata a dovere ha coperto l'enorme superficie in ritmi serrati.

Sudore, schegge di legno, polvere, viti, metri. Ecco i compagni di questa giornata, oltre che un progetto che assegnava i ruoli a tutti.
Hurrà per il team costruttore... hurrà per l'Italia che si allarga di una nuova casa completa.

Per chi c'era, per chi non c'era, per i semplici curiosi (come sempre, le foto) Posted by Picasa

venerdì, ottobre 13, 2006

Continua l'interesse verso le case prefabbricate

Raga... io del problema casa ne sono angosciato... sto seriamente prendendo in cosniderazione le soluzioni alternative che offrono il mercato e compagnia bella...
Conoscete qualche palazzo che vende il suolo del loro terrazzo condominiale???
Se sì, ditemelo, che ci faccio un salto a vedere che offrono :-D
Non scherzo... terreni aperti, laghetti, terrazzi... basta che siano a Roma e dintorni... io prendo tutto e ci monto su il mio prefab ecologico super risparmiante :-) e poi, quando si avrà famiglia e prole... si espande con altro prefab, collegato al primo :-D
Yuppie!!!

giovedì, ottobre 12, 2006

Cielo immenso

La grande città
la grigia realtà
chi dimentica, ora lo sai
non è stato mai.

Va... senza vento... senza età
c'è un cielo immenso
via di qua...


da Cielo immenso, dei Timoria

My house could be like this...

Che figata!!! Ho trovato la casa che vorrei... che mi piacerebbe davvero una cifra abitare... una bella casa galleggiante... magari sita sul lago di Bracciano... o meglio ancora a Martignano... pensa che scialo... meglio Bracciano però... che almeno c'ho la barca a vela lì :-)
Pensa che scialo... casa galleggiante con pannelli solari per energizzarla... scooter elettrico che ti collega con Roma, macchina parcheggiata in giardino attrezzato da cui parte il molo per collegare la casa alla terraferma... non male... non male proprio... credo che lavorerò a questo progetto...
Potrebbe essere una soluzione al problema abitativo... Posted by Picasa

mercoledì, ottobre 11, 2006

Immerso nella luce

Dopo la tempesta che azzera i cuori, dopo lo sconforto che annulla la volotà, dopo la caduta che impedisce la risalita, un bagno di luce.

La luce, così bianca, così pura, apre a nuove dimensioni di possibilità, rinsalda i cuori, ridona speranza, accende i desideri sopiti... dona vita.

The light... the soothing light... tauntalizes me, attracts me, blinds me... and suddenly there's no room for anything else. Pure white hot light... and it's already joy. Posted by Picasa

venerdì, ottobre 06, 2006

Good Old Times

C'è stato un tempo in cui si si incontrava in ufficio con simpatiche canaglie, un tempo felice in cui le ore erano scandite da amicizia e allegria, poi il Clerich ha cambiato destinazione d'uso e si è andato a far massacrare altrove.
L'Amm, privo di Clerich ha provato a sfornare nuovi adepti, ma nessuno aveva quel giusto mix di adulazione e fancazzismo che animava l'anima del Clerich.
C'è stato un tempo felice.
Turna a casa Clerich! Tieni un Amm che ti aspetta acca', il PC è collegato ed una Rete avevi tu...
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giovedì, ottobre 05, 2006

C'ho un po' di movimento...



















Che periodo strano!
Cambiamenti a più non posso si sono affacciati sulla mia vita, con forza dirompente... ed adesso non so più distinguere il sopra dal sotto, il destro dal sinistro... gli uomini dalle donne per fortuna ancora si ;-)
Senza scherzi... mi sento un po' Downunder... sottosopra ecco...
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venerdì, settembre 29, 2006

Stato

Si sta così
di sonno ubriachi
scocciati...

mercoledì, settembre 27, 2006

Ci sono un pacchetto di novità


Ieri avevo scritto un post... per scusarmi del fatto che gli aggiornamenti latitavano e per dare uno straccio di giustificazione... ma ovviamente PICASA ha ben pensato di mangiarsi il mio piccolo contributo allo scivolare dell'umanità nella banalità, assieme alla foto che avevo allegato... e tutto perchè il mio Browser web era Firefox anzichè IE... e poi si dice che Zio G. fa la guerra alla grande M...
Vabbè...
Come noterete ho aggirato l'ostacolo, e adesso anzichè postare foto e immagini, posto solo l'immagine e poi ci aggiungo il testo dal pannelo di controllo... perchè al vecchio zio V. non la si fa' tanto facilemente.

Che dire di questo periodo di assenza dalle righe virtuali di questo blog... Potrei cominciare con una disquisizione astrale su come sia cambiata la mia situazione lavorativa, ora che il mio unico collega si è dimesso... ma siccome ho una fila di pauli in attesa fuori della porta, non posso stare qui a spendere il dovuto respiro che una sittale trattazione meriterebbe... oppure potrei passare a volo d'uccello sul fatto che sono divenuto MCP, e quindi ho biecamente sposato la causa dello zio Bill... a proposito... come stati messi a licenze? Pronti a passare al nuovo SO di grande M. oppure aspettate ancora e usate quella copia ormai obsoleta di W98???
Che successo passare il primo esame... e l'entusiasmo è stato tale che adesso sono già sotto per il secondo turno.
O anche potrei raccontavi del brivido provato nel lanciarmi giu' per il baratro aperto dall'estate nel mio conto bancario, baratro che si è aperto sotto i miei piedi e che ha DEVASTATO la mia situazione bancaria... con vistosa partecipazione del sottoscritto che in sede di vacanze si scorda come si fa il modigerato...
O anche dei grandi risvolti in casa Lth, con le prime avvisaglie di "regolarizzazione" della situazione con la Mery.
Ed invece vi parlerò di come mi piaccia da morire andare in bicicletta per Roma, osservando, assaporando, immagazzinando imput.
In fondo per uno che sta 8h da solo o a lottare con gli abitanti di una LAN in Italia (Amministratori d'Italia... UNIAMOCI!!!) quel semplice girare i pedali e il lento scorrere dell'asfalto sotto le ruote cominciano ad avere un simbolo di evasione e spensieratezza che poche altre cose possiedono... e nessuna da fare in pubblico :-)

domenica, settembre 17, 2006

Piccola poesiola metropolitana


Mentre ero in macchina, andando all'esame della Microsoft ho partorito tre versi... eccoveli...

Nuvole sparse
Gioia nel cuore
Ha smesso di piovere


Tie', Ungaretti mi fa un baffo...

giovedì, settembre 14, 2006

Son tornati dei vecchi amici...

... i Timoria e le loro canzoni di Rock melodico metropolitano, al confine tra ballate, ribellione e poesia.

Sto squagliando iTunes per sentirli :-)
Ciao a voi Generazione Senza Vento

Nuovo giorno

Alba di un nuovo giorno
latrati lontani
Denti feroci
nuova lotta di sopravvivenza

nell'arena entro con animo calmo
pronto al supplizio
zanne mai sazie
pronte a straziare

vuoto mentale spinto
nessuna opzione possibile
se non mordere

ed anche il piu' rognoso dei cani
si fa avanti per un brandello di carne
nuove misure prese
nuove risposte date

Diverso,
Lupo fra i cani
sopporto
e intanto progetto

...

martedì, settembre 05, 2006

Che cavolo... due grandi che se ne vanno lo stesso giorno... mondo schifo...

Dico... con tutti i caç°o di terroristi/malviventi/violenti/stronzoni/approfittatori e quant'altro di peggio vi possa venire in testa, chi se ne deve andare da questa vita terrena?
Giacinto Facchetti e Steve Irwin.
Ora il primo lo riporto perchè è stata un'icona del Calcio, con la maiuscola non a caso, un gentiluomo in campo e fuori, insomma uno di cui si sentirà la mancanza.

Ma quello che mi ha lasciato scioccato è stato Steve Irwin... il Crocodile Hunter più famoso d'Australia, colpito a morte da una razza. Non ha fatto in tempo a strapparsi dal petto il barbiglio che è svenuto, per non riprendersi più.
I suoi documentari, i suoi film, le sue battaglie in favore degli animali selvaggi in tutto il mondo, raccontati con naturalezza e semplicità mi mancheranno.

Cavolo... mi pare che oggi faccia un po' più freddo... sarà un'impressione?

sabato, settembre 02, 2006

20 agosto... che tragedia!!!

A volte i detti del passato sono legati a usanze che sono morte e che dunque difficilmente trovano applicazione nel presente... uno però che è sempre vero e che non porta in se' modifiche da che è stato pronunziato la prima volta è quello che recita: "il buon giorno si vede dal mattino".
E questo 20 agosto è stato veramente annunciato nel peggiore dei modi e continuato sull'onda lunga.
Difatti stamattina il mio Qtek 9090, mitico palmare/cellulare che mi ha seguito ovunque (e qui Rocco gioisce, che la sua piccola maledizione Vodoo per parificare il conto tra i nostri palmari ha avuto efficacia, lui che il suo l'ha trascinato con se' nelle acque fredde del porto di un'isola greca... ma questa è una storia sua) è caduto di taglio per terra, spigolo in alto a sx guardando il monitor. Cio' ha determinato la devastazione della disposizione dei cristalli liquidi dello schermo, rendendo di fatto illeggibile la zona interessata dall'urto. Palmare inservibile e spesa all'orizzonte.
Impossibilitato a far nulla e covando nel cuore la silente speranza che ci sia una speranza di ripristino utilizzando la Kasko che regolarmente pago sopra i cellulari passo al resto delle disavventure.
La stanza della veranda, vero deposito di mobili, aspetta da tempo una sistemazione acconcia dei suoi interni, sistemazione che non ha avuto luogo, vuoi per i tre giorni di non vacanza iniziali, passati a pulire casa in ogni dove, che chiedevano vendetta al cielo (soprattutto per la Mery, vera artefice del recupero interno della casa) e mare per compensare, come anche per la discesa sul fiume Lao di ieri.
Ci siamo svegliati di buon'ora appositamente e in ogni caso prima che i nostri mattinieri amici romani giungessero non siamo riusciti a far nulla. Sono arrivati che le finestre erano state appena aperte per dare aria alla stanza. Il prode Matt, la bella Dafne ed il gaijardo Maui sono arrivati da Roma con una partenza mattiniera, hanno scavallato a Caianello, ripreso l'autostrada a Benevento e sono apidamente arrivati a Lido.
Così grossa figurona di merda ed emergenza letti immediata, risolta con un posizionamento di Maui nella stanza con Matteo e Dafne... e ho detto tutto.
Poi aggiungiamoci che abbiamo costretto Matteo ad andare a Torre Sgarrata, altri 35 km ad andare e altrettanti per tornare, dove il mare di solito è stupendo... ed oggi faceva veramente schifo... forse perchè domenica, forse perchè in pieno scirocco, cmq c'era gente anche sui tetti delle case, siamo finiti sugli scogli, dove mi sono riccamente squagliato dal sole (e con me l'allegra comitiva, già cotta dal viaggio) scogli taglienti ed affilati, scolpiti dal mare in innumerevoli tempeste marine e sconvolgimenti stagionali. E l'acqua... quell'acqua cristallina che fa da ricordo dei Caraibi, della Sicilia o di qualche altro mare di cui i libri narrano la beltade... bhè oggi era pieno di schiuma e di residui solidi di una qualche mareggiata, saccheggiato nei suoi contenuti dalle insistenti cure dei pescatori, che lo hanno depopolato, devastato sottocosta da parte dei nuotatori SCUBA, che con maschera e pinne si dedicano alla sua preda senza limiti. Quando siamo arrivati, solo una settimana fa, era pieno di ricci, pesci, seppioline e sogliole ed ora è una desolante distesa di scogli brulli...
Metteteci dentro anche la fine dell'amore con la gelateria di Pulsano e la prima parte della giornata vi sarà chiara.
AH, quasi dimenticavo... pare che questo sia un anno atipico... non ci sono le meduse... però ci sono le vipere a mare, i ricci e le bolle in superficie, i moschini alla gelateria di Pulsano, zia Ninetta (da evitare la domenica in quanto non possono fare la spesa e quindi ti servono l'avanzato del giorno prima) insomma... una sequenza di "è la prima volta", "non è mai successo", che alla fine hanno prevalso sul buonumore della giornata e cominciato a farci credere che tra noi ci fosse il Gramo.
Per completare l'opera, rientrati a casa la tapparella della cucina ha ceduto alla pressione terribile sviluppata dalle braccie della mia Hulkina, e le è rimasta in mano la cinghia. Operazione di riparazione condotta in tempo record... dieci minuti e la porta finestra della cucina era di nuovo OK.
Per fortuna che la giornata è terminata alla solita mezzanotte... non oso pensare cosa sarebbe successo altrimenti.

20-08-2006

Fine di un amore...

ti ho leccato in mille e piu' modi
ti ho gustato mentre piano piano ti facevi liquida
ti ho morsicchiato, titillato, baciato
ti ho sognato quando ero via
ti ho indefessamente trovato quando ero in zona
ti ho sponsorizzato con gli amici
e ti ho decantato con i conoscenti
ho suggerito una tua assidua frequentazione a chi,
vicino o lontano che fosse,
volesse gustare un po' delle tue essenze rare...
mi sei morta una domenica pomeriggio
quando indolenti moschini di vino
a torme
affogavano nelle tue molli sinuosità
giacevano morti a mucchi lungo le tue sovrastrutture metalliche
immobili nelle tue carni multicolori
il tutto senza un imbarazzo
un cenno
un sospiro
o una spiegazione
da parte di chi, fino a ieri ha goduto del mio cieco appoggio.
"che le posso servire"
ecco come reagivano
dopo aver meramente spazzato via le torme di moschini morti
quasi non fossero mai esistiti
Oggi mi sei morta
e si sa
i morti li si riincontra in Paradiso
Addio Gelateria di Pulsano
Adesso non ti amo più

RAFTING LAO [19 agosto 2006]

[galleria fotografica]

Ancora una discesa su fiume, dopo le marmore, anch'esse in questo blog immortalate, il fiume Lao, con lo zio Babbo, che stoico ha affrontato il lavoro di prodiere di gommone da rafting prendendo per mano la situazione sulla base delle richieste del nostro prode comandante... che poi aveva il mio stesso nome ;-) ... si vede che siam nati per guidare...
Peccato solo che il minchiaman dietro di me ha rotto i maroni tutto il tempo su... e quando arrivano le rapide, e quando ci capottiamo, e ci fate le gare?, e quando si movimenta... e così avanti senza una tregua, fermo restando che ogni tanto intercalava "uff... mi sono stancato" e giu' a non fare un beneamato per tutto il tempo.
L'unica domanda a cui non ha dato risposta e stata: "e magari anche pagaiare???"
Vuole tornarci a primavera, col fiume più tonico... secondo me fa bene... un minchiaman di meno di cui preoccuparsi da Aprile... Cattivo??? Se voi lo aveste avuto alle vostre spalle a fare una fava per tre ore e mezza mentre voi stavate là a pagaiare senza tregua, allora forse vi unireste alle richieste di capottamento primaverile.

RIFLESSIONE

Il bello delle cose ama nascondersi [C.Consoli]

POEMETTO senza pretese

Sospeso
là dove due azzurri si mescolano
assaggio tratti di infinito
cullato da eterne maree
ed è silenzio, e onde, e risacca, e mare

Nessuno sforzo,
solo pesi contrapposti che si bilanciano
luce bianca che cancella ogni pensiero
e dondolare che sa parlare di tempi diversi
e in un attimo sono eterno
come il mare

venerdì, agosto 11, 2006

Finally I'm on holyday...

... non voglio aggiungere altro. Dico solo che era ora.
E adesso non ne voglio più sapere niente di Assistenze, Upload, Speciali, Interviste, Articoli, News, Preventivi, Colloqui, Offerte, Ordini, Interventi e quant'altro.

Me ne vado a sciacquarmi i gemelli del gol nel mio amato mare pugliese.
Certo, poco esotismo quest'anno... ma forse Oslo è dietro l'angolo.
A rileggerci presto.
Proverò a postare anche da là... altrimenti preparo gli aggiornamenti e come torno...

Esigenza abitativa

Mentre forte cresce nel cuore il desiderio di una soluzione abitativa autonoma, un pensiero un po' folle, un po' sognatore mi aveva preso passeggiando con al mia fedele Steel Beast (la bici per i profani) lungo il Tevere.

Capita difatti che, all'incirca all'altezza del Convitto Nazionale, ci siano una serie di case galleggianti perfettamente predisposte e preparate, appartenenti al Consorzio Tevere. Le casette, su due piani e colorate di un bianco che si sposa perfettamente con il verde del Tevere, sono sotto sequestro... non so per quale motivo. Vederle lì vuote, col sottoscritto che cerca casa mi aveva fattov enire voglia di un monolocale galleggiante, con amaca come letto, alle pareti librerie attrezzate e libri, il mio portatile, un'Adsl, televisore piatto come unico quadro.

Ecco come la vedevo la casetta. Ovviamente un sogno ad occhi aperti... e manco troppo sogno tenuto conto che stiamo parlando del Tevere, con i suoi Topi-coccodrillo, con le enormi problematiche di controllo, di approviggionamento di acqua, luce, e quant'altro.
Resta la foto a testimoniare che mi ero interessato.
Vincio galleggiante... mica male come quadretto Posted by Picasa

mercoledì, agosto 09, 2006

Il nuovo morbo del millennio

Pare che sia scoppiata una nuova epidemia in giro per l'Italia, che colpisce le nuove coppie che si vanno formando, di norma sul nascere stesso del rapporto, ovvero la presenza immediata in un elemento della coppia di ferite da leccare, di tempo da prendere, di riflessioni da fare.

A nome degli amici coinvolti, che peraltro si trovano sempre nel settore decisi, non malato della coppia, vi dico: G.T.F.O. (se non sapete cosa significa, dovrebbe essera la terza o quattra traccia di "Slave to the Grind" degli Skid Row. Il testo? eccolo! - ATTENZIONE: E' sboccato e poco congruente con la situazione. All'uopo serviva solo il titolo ;-))

Se hai dubbi... allora non hai coscienza della fortuna che ti è capitata. Vai per la tua strada amico/a, che la tua ricerca per il meglio è cominciata ed è già improntata al passato, che il passato prossimo, quello su cui hai dubitato E' il meglio... il resto sono briciole.

martedì, agosto 08, 2006

Metti una sera per caso...

Prendi e vai, con il tuo bolide raschiato da una piogerella irritante, al fianco la Mery bouquet-dotata (moralmente, non fisicamente con lei...), dinanzi strada bagnata fino a casa di Matteo. L'occasione ghiotta per vedersi: le foto del matrimonio. Tutti coi taccuini aperti per raccogliere dichiarazioni del Sarto riguardo questo evento che "Io mai e poi mai...", con Dafne giustamente orgogliosa e commossa durante la proiezione del filmato, e capisci che ogni volta che lo guarda un altro pezzetto di questo evento così importante che le era sfuggito diviene memoria consapevole. E poi battute, come solo una riunione di amici sa produrre.

Ora so cos'è un'ernia iatale. A proposito, se qualcuno ha visto un ginocchio della lavandaia di seconda mano lo compro io, che lo devo regalare ad un amico a cui manca solo quello per fare scopa ed avere tutti i malanni esistenti.

Potrei anche aggiornare il commento iniziale del blog... con qualcosa che riporti l'ernia iatale... ma preferisco puntare alla realizzazione delle pianificazioni per i filmati di quest'estate.

A proposito... attenti alle pomate tipo Eumax... sono per le punture di insetti... ma riescono a risolvere anche altre tipologie di problemucci... chissà che presto non mi riesca di documentare qualche applicazione pratica...

Poi il tiranno ci ha richiamato all'ordine e abbiamo prudentemente obbedito. Uno sguardo di malinconia negli occhi. Siamo riusciti a dare a Daffi solo tre ore e un quarto di riposo. Mentre mesti ci allontaniamo ci pare di udire sommesso un suono di telai che si azionano. Il Sarto ricomincia a tessere.

E per fortuna che la serata si è fatta. E per chi non c'era, poteva dirlo che non c'aveva voglia di venire. Avremmo posticipato ;-)

Solo tre parole mi vengono in questa serata settembrina di agosto...

meraviglioso... particolare... culo

PS
Governo Prodi mer... ;-)

Di recupero e di fino

  Posted by PicasaMi è stato fatto notare che mentre sono presenti molti esempi alla cinico Tv, difettano sul blog elementi prettamente Kipsta e dintorni.
Premesso che questo vuol dire che "FINARMENTE DECOLLA 'STO BLOG"!!!, corro subito ai ripari, e forte dell'inoltro della sospirata mail delle esultanze mondiali, vado ad esaltare i momenti topici della serata MONDIALE e come l'ho vissuta in perfetto KIPSTA Style.

Il fattaccio avviene per la diserzione del vecchio PG, delocalizzato in Puglia e Campania proprio nella giornata della finale. La scaramanzia era contro di noi... il nostro detentore di televisore ufficiale del mondiale era via.
L'unica era unirsi ad un gruppo amico e sperare.
Così io e Mery ci siamo uniti alla combriccola Kipsta. Assieme a noi, a sfidare la sorte e la maledizione perenne degli amici in caso di sconfitta, Matteo e Dafne, da poco rientrati dal loro viaggio di nozze.
Come entriamo nella casa del Faber capiamo subito che la situazione è da professionismo della scaramanzia. Stesse magliette, stesse posizioni, stesse sequenze pre-partita.

Riusciamo a stento a rassicurare l'intero assetto che non siamo lì per sconvolgere gli assetti. Il fischio dell'arbitro rompe ogni residuo dubbio... almeno fino alla fine del primo tempo, quando, eventualmente, la nostra posizione sarà ristudiata.

Emozioni che corrono. Il rigore alla Francia (inesistente), materazzi che pareggia di testa e poi il resto della partita che passa veloce, fino alla testata di Zidane a Materazzi, che fa riesplodere lo spirito antifrancese nei cuori dei tifosi di tutt'Italia. Non basta... seguono i rigori, con i dejavou che vengono spazzati uno ad uno.
Dall'immagine distorta della televisione scorgiamo Grosso che posa il pallone sul dischetto. E' silenzio in tutta Roma. E' silenzio in tutt'Italia.
Breve rincorsa, palla in rete e Bartez battuto.
L'Italia è cmapione del mondo. La Rai festeggia sommessamente (ho già elencato le ragioni del silenzio RAI, come anche delle battute di Sor Prodi, non ci tornerò). Noi un po' meno.
Abbracci, urla, baci e salti. Cori, braccia al cielo, lacrime, ancora salti ed abbracci.
Poi fuori, come lumache dopo la pioggia, confluiamo, e con noi tutta Roma, nelle strade per festeggiare l'Italia Campione del Mondo.
Si passa ponte Milvio a piedi, tra caroselli di macchine, e con tre bandiere sovvenzionate da Homer e onnipresente Presidente (che ormai ha ben nota la strada che porta la sua mano al portafoglio per estrarne denaro, sotto ogni forma esso venga concepito nella moderna società), avanziamo tra Po--po-po-ro--po-po-po e campioni d'Italia, tra cori dedicati alla mamma di Zidane (le varianti ascoltate e cantate sono state: è una putt..a, piscia in piedi, gli piace grosso) e giu' a ruota libera sul tema.
Poi Piazza del Popolo schiude i suoi battenti al nostro gruppo e veniamo fagocitati da una folla in delirio, in un tripudio di bandiere, di fontane assediate, di mortaretti, di fumogeni, di canti, di risate, di salti.
Puntiamo diretti alla fontana centrale. E' d'uopo festeggiare in maniera consona l'avvenimento. Lasciati i beni a nostra disposizione alle donne, che dissentono dalla nostra idea, con Simo al capo della compagnia, Matteo, Fabrizio Stefano ed io avanziamo veloci in fila indiana verso la prima conca della fontana e giu', si salta in essa senza neanche pensarci. E giu' salti e sguazzi e nuovi canti.
Io, mezzo afflitto alla gola dai residi di Polmonite, comincio a tossire (ed una foto mi immortala), prima di consumare le corde vocali con le braccia al cielo.

Ometterò qui il ritorno... perchè son stato scambiato per francese, complici l'assenza di maglietta (in quanto bagnata), il look non proprio "italico" e i sandali Columbia. Fatto sta che ogni dieci metri ero apostrofato da qualcuno con frasi non proprio gentili.
Ma non conta. Conta solo che siamo tornati in vetta al mondo del calcio, con sacrifico ed abnegazione.
La serata nel complesso? UNA MERAVIGLIA.
Adesso ci prenotiamo per gli europei... però Faber... cambiamo televisione???

La fotogallery dei festeggiamenti in piazza

Per chi non lo avesse ancora ascoltato... ma orami dubito che esista un siffatto individuo in tutta Italia, il file di Caressa&White Stripes creato ad hoc da Radio Deejay

lunedì, agosto 07, 2006

La stagione dell'estate, viene e va...

Che discrasia evidente tra i sentimenti dell'estate e quanto ci propina il mondo nelle prime pagine dei giornali.
Con la canicola estiva, perennemente associata a quelle corse tra gli allegri schiamazzi giovanili verso l'arenile di infantile memoria, tempo, quello sì, in cui l'estete era sinonimo di spensieratezza e gioia, di amici, di mare, di sale sulla pelle e prime esperienze, di crescita, di assenza di tempo, di ritorno alla natura, stride fortemente il periodo estivo esperito durante l'età adulta.

In questo periodo dell'anno le città si svuotano, il caldo si fa insopportabile, triplicato dall'emissione di calore dei sempre più diffusi condizionatori, dai motori surriscaldati di ogni mezzo di trasporto bloccato nel traffico (che però va scemando sempre più, fino a ridursi in veloci schegge di colore che sfrecciano e vanno, su strade ormai semideserte), dall'asfalto arroventato dal sole, dai muri che gli fanno il controcanto, anche loro aspirando a quel lavoro di forno scorto su "Lavorare a Roma" qualche giorno prima... ma stride soprattutto con il rimanere in città.

Si dice sempre tanto di come sia bella la città che si svuota... e devo dire che anche io mi giovo della sensazione di diminuito stress da perenne folla/traffico... ma ogni cosa assume pesi maggiorati rispetto a quanto operato in inverno, quand'anche fosse la stessa medesima opera.
Infatti, vuoi per aver esaurito le energie durante l'anno, vuoi per il caldo che stimola nervi, riducendo la soglia di sopportabilità, durante le settimane di luglio si è sperimentato un incremento esponenziale dell'irrascibilità. Io stesso ne sono stato vittima.
Ogni cosa mi appariva ... come dire... nel mio gruppo usiamo due termini... uno è sfinente, l'altro dito... per l'occasione direi un dito sfinente. Insomma, si sbuffava prima ancora di cominciare.
Solo ora, con la luce di un periodo di stacco all'orizzonte... anche se ancora distante, si va risalendo la china della sopportazione e della capacità di mostrare buon viso a cattivo gioco.

Se però ci si mette conflitto in medio-oriente, con le preoccupazioni di allargamento che comporta, test atomici aumentati da parte dell'Iran, nuove leggi emesse da un sempre prolifico governo attuale, così infarcito com'è di contraddizioni, eppur capace di percorrere strade assolutamente fuori di logica (ai miei occhi, che saranno di parte, ma così vedono certe scelte) senza badare alle conseguenze, ed anzi, vantandosene (E' di oggi l'affermazione del vacanziero premier... "abbiamo ben lavorato"), quando metà Italia inorridisce e l'altra metà comincia a chiedersi dove sia l'alternativa (ovvero se la cura non sia stata peggio del male... e chi ha orecchi per intendere e sta dall'altra parte ha capito di che parliamo).
Che dire.

Chiedere una spiaggia ed un mare in cui immergersi per sparire dal rumore ed essere trasportati in un mondo ovattato fatto solo di silenzio e luce rifratta non può essere la soluzione.
Non oggi... eppure come nei vecchi tempi oscuri,le decisioni scabrose si prendono in tempi estivi, che tutti si è distratti dalla canicola e dai giovanili ricordi spensierati.
Solo, nel mio ufficio, come nella mia stanza in questo momento, digito il mio disagio per la frustrazione che tutto ciò mi comporta. Vorrei poter dire la mia, ma avverto la netta sensazione che finirei solo per fare il gioco di qualcunaltro, che assunto il mio disagio nei confronti dell'operato di questo governo truffaldino e esperto di trucchi da prima repubblica, lo faccia suo, strumentalizzandolo per la sua causa... e scoprire poi che essa non è altro che la ... SUA causa.

Vorrei un po' più di senso dello Stato, un po' più di impegno, un po' più di responsabilità. Che lo strale del giudizio insidacabile ed imparziale ci spinga versoil rinnovamento... altrimenti non vedo che lenta agonia di un paese che non capisce più il mondo, almeno nei giochi cortigiani e pro domo sua dei politici, di qualunque bandiera siano rivestiti.
Per fortuna agosto è quasi finito... così magari qualche freno viene fuori. Immolo le ferie ad un tempo accelerato.

domenica, luglio 30, 2006

Anche in Francia sono di moda i fiori d'arancio...

Come si nota dalla foto, quest'anno anche la Francia ha visto un matrimonio che, alla lontana (nel tempo) mi riguarda.

La prode Nanà, fior di Sicilia, si è sposata con Frank, virgulto di Francia.

Certo... periodo peggiore per intraprendere rapporti italo-francesi non si poteva scegliere... ma le colpe di Zidane e della stampa francese non posso ricadere su di loro.

A presto anche l'aggiornamento fotografico dell'album... dovrebbe esserci un indirizzo web... per ora mi godo rilassato, col mio sigaro acceso, un altro piano ben riuscito. A volte devi far del male per far emergere la forza interiore che si nasconde sopita. Vola alto Nanà, che possiate essere felici sempre. :-) Posted by Picasa

venerdì, luglio 28, 2006

Matrimonio di Paola e Jessy

Per usare le parole del papà della sposa... "si chiude un'era, ne comincia un'altra, diversa ma ugualmente bella".

L'ultima componente della famiglia di Statte che ha catalizzato le amicizie del periodo del liceo ha lasciato l'alveo familiare, per congiungersi al prode Jessie, uomo dai mille aspetti... e solo con la sua caparbietà da americano doc capace di accalappiare la Paola nazionale.

Sulla cerimonia sorvolo, sarà che era il terzo matrimonio nell'anno (senza volegli levar nulla eh!!! anzi...), sarà che la cerimonia era mezza in italiano e mezza in inglese (doveroso visto la composizione extracomunitaria e della coppia e della platea), sarà che il popolo era per metà muto, quello americano, e per metà quasi muto, quello italiano, solo la presenza di due carissimi amici sull'altare ha fatto risaltare la cerimonia, scaldando il cuore là dove la ritualità della messa matrimoniale non riusciva ad arrivare.

Diverso discorso per la festa del matrimonio. Forse per un contrappasso rispetto alla cerimonia in chiesa, forse per il caldo che iniziava a scemare, per il vino in circolo o per la mera gioia travolgente per aver visto coronare un sogno d'amore, abbiamo (intendo il gruppo casa Federico, comprendente Simo, Paolo, mia sorella, Mery e me) lanciato le nostre agili menti e fatto baldoria come nelle migliori tradizioni.

Il popolo americano ci ha seguiti nella bagarre e, complici gli sposi, carichi di una verve inesauribile (specie lo sposo), la festa è esplosa in un tripudio di canti, balli e danze sfrenate.

Che festa!!! Ho accumulato ricordi quest'anno per tutta la vita. Prima Frat, poi Paola... praticamente il gruppo Scap ha esaurito le sue energie "matrimoniali".

Ho ballato con la mia Mery, ho ballato con la Cris (era dalla sua festa di 18 anni che non lo si faceva... mancava Love Bites dei Def Leppard, ma è stato bello cmq, se non altro per i ricordi amarcord che ha suscitato), ho riballato con la mia Mery e poi in Valma gruppi di tre persone, con Simo e Paolo, camicie bianche e cravatte al vento... sudore a rivoli lungo la schiena.

Il tutto in un costante crescendo di allegria.
Il sorriso ha accolto Paola e Jessie nel loro viaggio assieme. Che il sorriso li accompagni sempre.

Nota di colore... nonchè annuncio per il futuro: al lancio del bouquet... la mery ha raccolto il simpatico omaggio... o meglio, non trovandosi il bouquet "ufficiale da lancio" si è proceduto con un lancio del bouquet della sposa, quello che aveva portato in chiesa, che ha preso un'amica di Jessie in quanto ALTISSIMA. Poi... miracolosamente, è emerso il bouquet ufficiale da lancio che è stato nuovamente "lanciato" e preso dalla mia prode Mery, che era in prima fila. Io non ho seguito la cosa... ero impegnato a scappare per fratte :-)...
Ma alla fine, pur tra ricorsi al TAR e procedure legali ho dovuto concordare che il lancio, in quanto volontaria destinazione di bouquet ufficiale, era valido.
Pie... tocca anda' dalla Sarta un'altra volta ;-)... c'ho bisogno di un vestito...

E come al solito, la rassegna fotografica... ahimè, mea culpa, la mia è meno imponente di quella prodotta al matrimonio di PG... ma allora c'era il fotografo ufficiale e il soggetto preferito... quindi direi che in media ci dovremmo essere ;-)

Per chi c'era, per chi non c'era o per chi è semplicemente curioso:
Le foto fatte da Cesarone
Le mie foto

giovedì, luglio 27, 2006

Il giorno in cui il calcio è morto

Hanno scritto tanto su calciopoli... hanno scritto di tutto e di più... hanno lasciato che fiumi di inchiostro coprissero le loro malefatte... mistificando, confondendo, sopendo.

Questa volta il loro gioco non ha trionfato. Hanno passato la spugna di facciata, castingando poco e male, non scendendo nel cuore della questione.

Ed alla fine ha vinto la forza dei soldi. Non hanno potuto salvare la Juve, troppo compromessa dalle telefonate di Moggi, hanno ceduto a pochi facinorosi, deludendo i restanti sportivi.

Dott. Moratti si goda il suo scudetto vinto "a tavolino", le procurerà davvero una gioia estrema averlo vinto così.

Per quello che mi riguarda il calcio è morto martedì 25 luglio 2006, con la sentenza di secondo grado della Corte.
Ha vinto Inciuciopoli. Ha perso lo sport.

mercoledì, luglio 19, 2006

Per il prossimo 007 mi candido io!!!

C'è anche il physic du role... o no????
Salve il mio nome è Bond James Bond... nanananaaaa rannana nananana rananana nananana... na na ... nanana e giu' donne, alcohol, botte da orbi ed imprese al limite dell'umano... ma che dico umano... una volta superman ci ha provato a fare quello che fa Bond ed ha fatto due settimane di gesso (che lui guarisce prima ;-))... ecco... vivere pericolosamente... ma sempre elegantissimo.

Sarei ideale... REGISTA!!! SVEGLIA!!! E che fai... non mi chiamiiiiiiiiiiiiiiii!!! Posted by Picasa

Anto'... fa caldo...

E non c'è thè che riesca a trasformare questi sudaticci giorni di luglio in vibranti ed elettrizzanti balletti di emozioni.
FA CALDO...

E avoglia che accendi il condizionatore in ufficio, che quando esci poi c'hai due volte la sensazione di calore che avresti in condizioni no-gas... e sudi e sbuffi e dici "che caldo"...

Ora, magari parlare di caldo a Luglio sa di ovvio e stantio... ma io ho ancora la testa alle estati pugliesi di qualche anno fa, dove il mare faceva da corollario ad ogni attività. Il mare... anche solo se lo guardi... ti fa fresco.

Roma invece fa caldo da qualunque angolazione la guardi. Solo vicino alle grandi fontane c'è un po' di frescura. Ma altrimenti l'occhio non ha che da posarsi che su asfalto, macchine e palazzi arroventati. Insomma... se anche cerchi un pensiero fresco... ne trovi solo di caldi.

E il fatto che mentre digito queste parole sulla mia tastiera ultafichissima della Compaq (niente di che... ma il suono che fanno i tasti indica che la tastiera l'è buona davvero) i miei avambracci si incollano al pianale della scrivania per il sudore appiccicaticcio... vi farà capire perchè chiudo qui il post e passo avanti.
A "rileggerci" (OPS... ho rubato la chiusura al mitico Chris... spero non me ne vorrà ;-)

lunedì, luglio 17, 2006

Seduto sul letto... con mille pensieri

ci vuole poco per trovare un po' di tempo per se stessi... basta sedersi sul letto quando il mondo si assopisce e con il portatile aperto davanti, la stanza immersa nel buio rotto solo dai lampioni esterni, la musica di Einaudi nelle orecchie e di viene assorbiti dal lento incedere del tempo... e proprio la lentezza del comparire delle lettere sullo schermo fa si' che si sia un mondo tutto tuo che viene a configurarsi tra i pixel del monitor LCD, unica fonte di luce in questa stanza oscura. Quando le ombre assorbono i contorni ed i colori che ti circondano, rendendoti impossibile distrarti, quando non c'è che una luce da falena che rischiara la notte, allora non puoi fare a meno di fissare lo sguardo sui cristalli del monitor ed osservare i merletti di inchiostro digitale che cominciano a comparire dinanzi a te, dettati dal bisogno di fissare il momento in cui stai pensando a te, alla tua vita, ai tuoi amici e tiri le somme della giornata... rendendoti conto al contempo che proprio quel tuo battere ritmicamente sulla tastiera parole che si inseguono allegre sta spezzando il corso dei tuoi pensieri.
Ludovico suona "Vega"... ed io mi perdo fra le mute stelle che gelide ci giudicano da un cielo sempre troppo alieno e per questo stupefacente.
Si avvicina l'ora di chiedere il PC... e la connessione a scrocco al vicino che non ha protetto la sua W-Lan. ma che dire... in tempo di tecnologie galoppanti, capita a volte di provare il brivido lungo la schiena della "corsa abusiva"... applausi per Fibra. Un po' meno per Vincio... che naviga a sbafo... ma andava fatto... almeno una volta... surfare sulla rete in forma piratesca...

mercoledì, luglio 12, 2006

Life is a rollercoaster by Ronan Keating (2004)

Na na na na na ( x4)
Hey baby
You really got my tail in a spin
Hey baby
I dont even know where to begin
But baby I got one thing I want you to know
Wherever you go tell me cause Im gonna go

We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it

Hey baby
Youve really got me flying tonight (flying tonight)
Hey sugar
You almost got us punched in a fight (thats alright)
But baby you know the one thing I gotta know
Wherever you go tell me cause Im gonna show

We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it

Listen

Cant you feel my heart?
Cant you feel my heart?
Cant you take my heart?

We found love, so dont fight it
Life is a rollercoaster just gotta ride it (all night long)
I need you, so stop hiding
Our love is a mystery girl lets get inside it

Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Dont fight it, fight it, fight it
Na na na na na
Na na na na na
Our love is a mystery girl lets get inside it (*to fade*)

Si... la vita è un ottovolante... e quando sono giu' sono veramente pesante ;-)
Nevvero???

Seeking and not finding

Peso... sulla testa, sulle spalle...
peso insopportabile, peso insopprimibile
Desiderio di aria, di riposo, di sole
Abbraccio freddo che non lascia scampo
Innamorato di vita, perso a se stesso
di fredda tomba abitatore
solo
di nuova vita cercatore
tenuto da alghe in posizione
ed è subito tempesta Posted by Picasa