venerdì, ottobre 28, 2005

Questa è da raccontare...

Allora procediamo con ordine... E' martedì, appena uscito dal lavoro, sulla mia fiammante bici nuova (eh questa va fatta vedere, perchè l'è un gioiellino niente male, perfettibile, ma niente male), impostata la rotta per casa, raggiungo il lungotevere e dopo aver eseguito la famosa manovra "fateme passa' che arrivo io" mi ritrovo dalla parte destra della strada su quella sinistra, pronto a prendere il ponte Cavour per raggiungere la mia parte di città. Dinanzi a me un'Alfa 75 grigio topo. All'improvviso il guidatore apre lo sportello... tenete presente che io ero in fase di sorpasso, e solo il caso ha voluto che non infrociassi nel suo sportello aperto alla proditoria (hihihi ho fatto la battuta... prodi... toria) [ricomporsi e proseguire su'] ... e scende dalla macchina, allarga tutto lo sportello, bloccandomi praticamente la strada e comincia ad armeggiare con la patta dei pantaloni, voltato verso il suo stesso sportello. Il semaforo nel frattempo scatta a verde. Coda di macchine, zio Vince, compreso l'accaduto ed incredulo di aver assistito a cotanta scena, scavalla a destra l'alfa 75 e riparte. Un rivolo di piscio [si potrà dire?] scorre parallelo alla strada. Il guidatore sta facendo i suoi bisogni in pieno Lungotevere, col semaforo verde, la macchina in mezzo alla strada e lui che la fa sull'interno del suo sportello... poi ditemi che questo non è un mondo strano... ci manca solo che il governo vada a sx e poi abbiamo fatto scopa ;-)

mercoledì, ottobre 19, 2005

La barba pare che tiri

Il mio successo con le signore a lavoro sta crescendo a livello esponenziale da quando c'ho la barba... Marx preparati, che ti fo sembrare un bebè di primo pelo a breve!!! :-)

lunedì, ottobre 17, 2005

Herr utente ha chiamato...

Vediamo di spiegare la storia della sigaretta e della luger.

Durante i lunghi corsi Microsoft che mi sono sorbito nei mesi passati, ho avuto modo di chiaccherare a lungo con persone che fanno il mio stesso lavoro, ovvero i sistemisti di reti.

Tutti avevano esperienze con utenti distratti, svogliati, ignoranti, presupponenti, maleducati, indisponenti e boriosi, che pretendo non capendo, e che, immuni ad ogni tipo di vergogna accampano risposte tipo "Mica ho fatto corsi io" per giustificare la propria ignoranza...

Bhe', in quelle chiaccherate si sentiva forte la volontà di rivalsa di chi, pur sapendo, vive in ruolo subalterno, lottando con tali utenze da un piano necessariamente di svantaggio, perchè a loro tutto è scusato, per la suddetta ignoranza, mentre al sistemista, sottopagato, "ragazzo dei computer", "esperto dei miei stivali" o anche "NASA" nulla viene scontato: tutto ricade nel suo canestrello dei problemi da risolvere, dalla stampante inceppata alla gestione delle caselle di posta di un Mail Server, per non parlare di consulenze su preventivi, sull'impianto telefonico, cablature, gestione hardware, software e quant'altro, il tutto senza la minima possibilità di ottenere un aggiornamento professionale adeguato.

Insomma... se pensi che fare il sistemista sia una bella cosa, forse stai meditando di andare a lavorare all'estero, che in Italia lo scenario è quello descritto sopra, con poche dorate eccezioni (a prop, anche i colleghi programmatori subiscono le stesse dequalifiche professionali, legate ad un'idea di professionista ITC che è trade of all Jack e Master of All che nella realtà non esiste).

Comunque, dicevo, durante i corsi si è avuto modo di scherzare intorno al bicchiere di plastica del caffè al cartone delle macchinette da ufficio su come sia variegata la vita del sistemista... e così mi sono inventato la figura macchietta del simpatico maggiore SS che con il suo soprabito nero in pelle, la sua berretta militare calcata sugli occhi, velati di oscurità, i suoi lunghi arti scheletrici ed uno zelo prossimo alla devozione, è asservito alla causa delle assistenze tecniche.
Suoi strumenti la luger 8 colpi, ed un pacchetto di sigarette.
Chiamato dalle utenze arriva e giudica, spesso offrendo un'ultima sigaretta al malcapitato di turno.
A proposito...

"Herr utente ha chiamato? Dofe ezzere problema Yah? A Federe, federe... zi è cueztione da pocco, un zolo zecondo e si rizolfe tutto. Herr utente pozzo offrire te una zigaretta? Rilazzante eh! Chiudi pure tuoi occhi e zogna, mentre io rizolfo tuo problema..." Click "Rilazzati" ... BANG!
"Vizto? Già rizolto. Il problema non è più!"

martedì, ottobre 11, 2005

Foto di famiglia del Pres.

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A volte a perder tempo si hanno buoni risultati...

In due al bagno

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"Cara, mi passi un poco di carta igienica?" "Ma caro non hai la tua?" "... Si, ma la tua è più morbida..." -PROT- "Scusa cara" "Sei un porco" "Adoro questi rari momenti di intimità al bagno"

Vita da ufficio n°... non mi ricordo, supponiamo 6

Eccoci a rinverdire la potente rubrica della vita da ufficio.

Ieri pomeriggio, mentre stavo alacremente lavorando alle pagine del sito dell'Ufficio Sport, giunge improvvisa una telefonata da un ufficio del piano superiore (sempre perchè si dice il peccato e non il peccatore), così rispondo col mio ormai proverbiale "Ufficio Internet"... tanto proverbiale che anche alla mia festa di laurea mentre aprivo al citofono son partito con un "Ufficio Interent" per apostrofare i convitati... e dall'altra parte una voce in pieno panico mi dice: "Lth, presto, sono qui al telefono con l'onorevole, ed ho una cosa urgente da fare, ma non so cosa sia successo al mouse, io muovo, clicco, sposto, ma lui non ne vuole sapere di funzionare. HELP!!!
Capirai... pure se volessi dileguarmi, con l'on. che ha sentito una tale filippica come fo?, così preso il sorriso di plastica da intervento tecnico, ed inforcato berretto, luger e pacchetto di sigarette, mi sono diretto verso la stanza in emergenza.

Arrivo e trovo la Sig.ra al telefono in telefonata privata... alla faccia dell'emergenza... e con davanti a lei un portatile con un mouse USB, affianco al monitor del computer fisso.

Mi avvicino alla scrivania, le sorrido (paio celophane increspato) e chiedo "Qual'è il problema?", lei, liquidato l'amico, si volta verso il computer e fa... "vedi, non si muove il mouse" e nel mentre smanetta con il mouse attaccato al portatile.

Resto indeciso due secondi, il tempo necessario per pensare se valga la pena mascherare la pena del momento, oppure sparare senza offrire la sigaretta... opto per l'opzione due. Questo giro è troppo grande... quindi sparo.
"Per forza, il mouse è QUESTO" e così dicendo prendo il mouse wireless che l'on. aveva spostato sul mobile affianco alla scrivania per poter lavorare meglio col portatile.

Odore di cordite nella stanza. Silenzio imbarazzato, poi ovvia realizzazione della figura fatta. Quando spari è sempre così, la sorpresa si disegna sui loro volti e non possono mascherarla. A volte la sigaretta che li mette sul chi vive non è un bene...

mercoledì, ottobre 05, 2005

Anteprima oggi al lavoro

Prima presentazione di software curato e gestito dal mio ufficio per la Direzione.
CHE EMOZIONE!!!
I dettagli non li posso dare, per ovvi motivi, ma stare qui, davanti a 50 persone a parlare di questo software mi gusta assai. Orpo... mi sudano le mani!!!