lunedì, febbraio 11, 2008

Fuma la testa, la pancia si arrovella

Inizio settimana da urlo per l'IT al lavoro. Mentre la politica si dà al fermento ed il firmamento del mio cielo si veste di incerto, nel quotidiano le urgenze che fino a ieri erano taciute dagli uffici minori, divengono di un colpo "importantissime mancanze" e vengono meno tutti i criteri di decenza e collaborazione tra colleghi, pur di avere tutto funzionante al barile di benzina nel deserto cui sono messi a guardia.
Così ecco che le giornate che prima scorrevano con ordinaria efficienza, sono sconvolte di un tratto da emergenze continue, il tutto condito da un clima di terrorismo psicologico... siamo in campagna elettorale... può succedere di tutto. Perfetto.
Due mani, due piedi, una testa ed un cervello sono a disposizione.
Smaltito in giornata l'80% del caos primordiale, al costo di un bel mal di testa, pancia in subbuglio e gambe ballerine per lo stress.
Domani dovrei smazzare tutto il resto e nel mentre prepararmi al nuovo che avanza.
Da oggi si deve pianificare il domani, che ottobre è diventato linea di confine tra il certo e l'incerto e in tale clima... e meglio arrivarci preparati.
Salud. Vado a riposare la testa altrove.
A piedi, con l'Ipod nelle orecchie per Roma, fino a casa. Una camminata per smaltire le energie fisiche accumulate.
Il tutto con la consapevolezza che il deodorante Nivea non funziona su di me. Sono tre ore che sto auto-intossicandomi...

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