sabato, maggio 10, 2008

Iron Man

Tony Stark, ingenioso e talentuoso industriale, figlio di un fabbricante di armi, dedicato al mestiere del padre, rapito e costretto a barattare la sua vita con la costruzione di una superarma, si rivolge alla sua competenza per salvarsi, costruendosi una suite di armatura (esoscheletro) con la quale aprirsi un varco verso la salvezza. Tornato libero, migliora la sua armatura, integrandola di sistemi intelligenti e potenziandola nella corazzatura e armamento per proiettare la sua azione contro i malvagi (in realtà per riparare ai danni di un traffico di armi indiscriminato condotto dalla sua azienda).
Ma si dovrà scontrare con la dura realtà del traffico di armi e dei suoi soci senza scrupoli.

Il film visto ieri sera è godibile, cattura per la carica charismatica di Downey Jr., credibile come miliardario avezzo ai vizi ed ai piaceri di una vita all'eccesso e dal contraltare rappresentato da un Jeff Bridges in gran forma.
Come Batman, anche Iron Man è un "supereroe possibile" nel senso che non ha superpoteri indotti, ma solo tecnologia e ingegno al servizio del bene.
Consiglio il film a chi ha gradito la serie dei supereroi trasposti al cinema, il film scorre veloce, è abbastanza credibile (tolta la serie di impatti paurosi che subisce il nostro eroe e da cui esce sempre sulle sue gambe e neanche intontito - ehi ma questa è Hollywood) e diciamocelo... chi non vorrebbe una suite di esoscheletro potenziato in oro-titanio, dipinta in rosso e oro con cui scorrazzare in giro? 

Nessun commento: