mercoledì, marzo 08, 2006

Sotto un cielo cobalto

Sotto un cielo cobalto, vestito di uno spezzato bianco nuvola, illuminato da un sole stiracchiato dietro i palazzi all'orizzonte, specchiato nel lento verde liquido del fiume che scorre sinuoso in mezzo a nastri mai domi di metallo schiamazzante, alzo gli occhi al cielo e perdo un respiro: questo mondo è bello... da morirci.

Un riflesso isolato di uno specchio metallico, uno scorcio, un uccello solitario che salta di ramo in ramo sui platani esibizionisti privi di fogliame, una cupola di chiesa persa nel blu infinito del cielo, una lenta nuvola che incornicia l'orizzonte, una vetrina allestita in un inizio di luci che si scaldano per la sera, il vento tagliente che filtra tra i vestiti, portandosi via, anche solo per un secondo, gli odori della città, i passanti che, chi lento, chi veloce, affrontano il ritorno a casa con l'attesa della serata stampata in volto.

Basta un secondo per innamorarsi della vita. Ed una vita per disinnamorarti : )

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