venerdì, luglio 28, 2006

Matrimonio di Paola e Jessy

Per usare le parole del papà della sposa... "si chiude un'era, ne comincia un'altra, diversa ma ugualmente bella".

L'ultima componente della famiglia di Statte che ha catalizzato le amicizie del periodo del liceo ha lasciato l'alveo familiare, per congiungersi al prode Jessie, uomo dai mille aspetti... e solo con la sua caparbietà da americano doc capace di accalappiare la Paola nazionale.

Sulla cerimonia sorvolo, sarà che era il terzo matrimonio nell'anno (senza volegli levar nulla eh!!! anzi...), sarà che la cerimonia era mezza in italiano e mezza in inglese (doveroso visto la composizione extracomunitaria e della coppia e della platea), sarà che il popolo era per metà muto, quello americano, e per metà quasi muto, quello italiano, solo la presenza di due carissimi amici sull'altare ha fatto risaltare la cerimonia, scaldando il cuore là dove la ritualità della messa matrimoniale non riusciva ad arrivare.

Diverso discorso per la festa del matrimonio. Forse per un contrappasso rispetto alla cerimonia in chiesa, forse per il caldo che iniziava a scemare, per il vino in circolo o per la mera gioia travolgente per aver visto coronare un sogno d'amore, abbiamo (intendo il gruppo casa Federico, comprendente Simo, Paolo, mia sorella, Mery e me) lanciato le nostre agili menti e fatto baldoria come nelle migliori tradizioni.

Il popolo americano ci ha seguiti nella bagarre e, complici gli sposi, carichi di una verve inesauribile (specie lo sposo), la festa è esplosa in un tripudio di canti, balli e danze sfrenate.

Che festa!!! Ho accumulato ricordi quest'anno per tutta la vita. Prima Frat, poi Paola... praticamente il gruppo Scap ha esaurito le sue energie "matrimoniali".

Ho ballato con la mia Mery, ho ballato con la Cris (era dalla sua festa di 18 anni che non lo si faceva... mancava Love Bites dei Def Leppard, ma è stato bello cmq, se non altro per i ricordi amarcord che ha suscitato), ho riballato con la mia Mery e poi in Valma gruppi di tre persone, con Simo e Paolo, camicie bianche e cravatte al vento... sudore a rivoli lungo la schiena.

Il tutto in un costante crescendo di allegria.
Il sorriso ha accolto Paola e Jessie nel loro viaggio assieme. Che il sorriso li accompagni sempre.

Nota di colore... nonchè annuncio per il futuro: al lancio del bouquet... la mery ha raccolto il simpatico omaggio... o meglio, non trovandosi il bouquet "ufficiale da lancio" si è proceduto con un lancio del bouquet della sposa, quello che aveva portato in chiesa, che ha preso un'amica di Jessie in quanto ALTISSIMA. Poi... miracolosamente, è emerso il bouquet ufficiale da lancio che è stato nuovamente "lanciato" e preso dalla mia prode Mery, che era in prima fila. Io non ho seguito la cosa... ero impegnato a scappare per fratte :-)...
Ma alla fine, pur tra ricorsi al TAR e procedure legali ho dovuto concordare che il lancio, in quanto volontaria destinazione di bouquet ufficiale, era valido.
Pie... tocca anda' dalla Sarta un'altra volta ;-)... c'ho bisogno di un vestito...

E come al solito, la rassegna fotografica... ahimè, mea culpa, la mia è meno imponente di quella prodotta al matrimonio di PG... ma allora c'era il fotografo ufficiale e il soggetto preferito... quindi direi che in media ci dovremmo essere ;-)

Per chi c'era, per chi non c'era o per chi è semplicemente curioso:
Le foto fatte da Cesarone
Le mie foto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le foto rendono almeno in parte, per chi come me non c'era, la gioia, il calore e la bellezza di questa festa. Peccato, non si dovrebbe mai perdere un matrimonio di una persona con cui si è cresciuti e che inevitabilmente rappresenta un tassello di quello che sei stato e di quello che sarai. Però, purtroppo, alcune volte succede e non si può far a meno di aspettare una nuova occasione per rifarsi e recuperare quello che in parte si è perso.
Auguri di cuore a Paola e Jessy.
Agu

Anonimo ha detto...

Peccato che tu non ci sia stato. La gente, la festa, il posto era qualcosa di meraviglioso che faceva da cornice immensa a una bellissima cerimonia e a una stupenda unione d'amore.

Per me che ritornavo alle origini dopo tanto tempo e che ritrovavo amici con cui ho diviso la giovinezza (solo anagraficamente) è stato un colpo al cuore, quasi in apnea.

Aguri di vuore anche da parte mia!

Cesare

Anonimo ha detto...

Cari Augusto e Cesare,
Momenti come quelli legati al matrimonio di Paola e Jessy non solo brillano di luce propria per lo splendore dei sentimenti che li animano, ma ci proiettano anche - e con occhio maturo - in tempi non poi così lontani, indimenticabili e dolcissimi. Una dolcezza fatta di persone, con molte delle quali si è condiviso tanto, con alcune tutto; persone con le quali con grande gioia ogni tanto si incrocia ancora il nostro cammino e persone che non possiamo più incontrare, se non nei nostri cuori: al matrimonio di Paola e Jessy c'eravamo proprio tutti.
Un abbraccio, Fabio.