
La parola d'ordine deve essere liberalizzare, deregolamentare, incentivare, salvaguardare i disoccupati con politiche mirate al reinserimento e non al mantenimento.
L'ho trovato una lettura edificante, un grido di allarme concreto e da non ignorare.
Se vogliamo veramente bene a noi stessi, all'Europa ed al mondo intero che dell'Europa ha bisogno, dobbiamo avere il coraggio di procedere sulla strada difficile delle riforme, aprirci al mercato ed essere meno attaccati a privilegi che oggi ci sembrano oro, e domani saranno la catena di acciaio che ci trascina sul fondo del baratro...
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