martedì, ottobre 26, 2004

Office Life 4 (credo si sia al quattro... facciamo 4/5?)

Monotono scorrere dei minuti. Guado pigro lo screensaver che compie le sue evoluzioni sul PC portatile che ho finito di configurare.

DRIN... DRIN...
"Ufficio Internet, parla Vincenzo... come? Problemi di posta elettronica? Non riuscite ad inviare una mail? Vi dà errore del server? Può essere che sia il server della posta ad essere giù... come? ah, sono giorni che non funziona... Ok, adesso arrivo".

Ecco, ci siamo, il solito intervento "risolutivo" del tecnico.
Scendo all'Ufficio che ha richiesto il vaticinio, pronto a tutto (e chi lavora in informatica sa che al tutto non c'è mai limite).
Trovo il computer già acceso. La proprietaria si discosta dalla sedia, portandosi dietro il giornale. Mi siedo, pochi colpi di mouse e sono su outlook express (non ridete, c'è chi non sa usare Outlook normale a questo mondo... no, non parlo del sottoscritto!). Lo sguardo và alla posta elettronica.

"Scusate, che cosa volevate spedire?" "Un allegato word, il testo di un convegno fatto a Fiuggi" "Bene, allora, sarebbe... - e nel mentre navigo con Explorer il loro sistema, con un colpo di delete cancello la mail in partenza... spedire il collegamento a Word del desktop al destinatario lo avrebbe aiutato poco - e trovato il file incriminato, lo allego ad un nuovo messaggio. Prova di invio 1... fallita. Cambio l'indirizzo con qualche aggiunta di lettere, prova di invio 2, fallita ach, prima goccia di sudore, ricambio il l'indirizzo del destinatario anagrammandolo, prova di invio 3, fallita!
Cambio tattica, sempre calmo in superficie. Invio al mio indirizzo di posta elettronica. INVIO RIUSCITO.
Bingo! Problema risolto, stavano spedendo ad un indirizzo inesistente.
Trovato il giusto indirizzo, sul LORO sito web, spedisco l'ambito file al destinatario.

Uscendo mi asciugo il sudore e mi acciglio con me stesso. Ho dubitato il primo assioma dell'informatica: "Mai mettere limiti al peggio".
Stasera cilicio e fagioli sotto le ginocchia.

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