mercoledì, ottobre 20, 2004

Quando il biglietto rileva...

Cinema stasera.
Si va a vedere Hero con tutti gli amici. Mancano le donne, ma il film non si presta, è da fanatici del japan-chinese movie.

Subito cominciamo con un potente conflitto di interessi. Su Sky max danno Cowboy Bebop - The Movie, che mi guardo con molto gusto fino a che i tempi tecnici di spostamento lo consentono. Per finire la visione mi affido alle fatiche del "Mulo", anche se dovrò aspettare qualche giorno.

Salto in macchina e schizzo in direzione Ottavia, ove è sito il Gulliver, cinema dai prezzi popolari e comunque dai grandi schermi. Nonostante la "premura" con cui sfreccio per le vie di Roma, arrivo proprio sul filo di lana.

Entro nel cinema di corsa... nessuno dei miei amici è visibile all'orizzonte. Prima di fare il biglietto riesco a dare un'occhiata all'esterno del cinema, casomai ci fosse il piantone col biglietto del cinema per il sottoscritto e non l'avessi visto.
Nessuno. Mi avranno dato per disperso. Così, sempre di corsa, rientro nel cinema e chiedo un biglietto per Hero.
Il cinquanta cambia di mano, e ricevo, non senza proteste ("Non avresti 5€?"), il resto e il biglietto. Lo allego perchè diviene essenziale per il resto della questione.




Piombo nel cinema, sala 1 come un fulmine, mi siedo al posto H16, dopo essermi guardato intorno senza successo, e mi appresto a guardare il film da solo per il primo tempo.
Passa il primo trailer (shrek 2) e viene il secondo (The Manciurian Candidate). Mi guardo intorno, ma ancora non vedo nessuno, e nel mentre recupero il fiato (sono veramente furoi forma se 100m di corsetta mi sfiancano così).
Finisce il secondo trailer e comincia il film. Bene. Giapponesi e spade, danze di morte ed essenzialismo, cromatismi e mosse impossibili, eccomi, fatemi vostro.
Prima scena: Tom Cruise scende da un aereo, e gli viene augurato buon soggiorno a Los Angeles. (Io: Tom Cruise? Aeroporto?)
Seconda scena: deposito dei taxi di Los Angeles, negrone che recupera suo mezzo e parte, dopo aver guardato la foto di un'isola tropicale che tiene dietro la tendina parasole del guidatore (Io: Ok, sto vedendo Collateral. Come è possibile ciò?).

Abbandonando per un attimo il film, torno al biglietto. H16, si il posto è questo, sala 1, la sala è ques... cazzo, hanno cancellato collateral, e scritto a penna Hero... 'ndove lo faranno sto film adesso?

Brevi attimi di indecisione, resto o vado? Alla fine vince vado. Esco veloce e piegato a panino per non rovinare la visione agli altri spettatori, e mi fiondo dalla signorina dei biglietti per chiedere la sala. Ovviamente è la due, sita a dx come ingresso rispetto alla sala dove sono entrato io.

Via, veloce come il vento, e piombo in sala a proiezione iniziata. La situazione è dunque come nella sala precedente. Mi siedo e guardo il film, aspettando il primo tempo per trovare il popolo. Il film acquista significato, anche perchè il cervello è pienamente allienato con quanto sto vedendo, mentre mi strideva la visione di Collateral (che peraltro vorrei vedere con Marina).

--- A fine film ho saputo che quando sono entrato era appena cominciato il film: tutto bene quel che finisce bene ---

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